Il mio pendolo mi aiutò (e mi aiuta) a risolvere i più disparati problemi consolidando l'equilibrio interiore e infondendomi una serenità d'animo incredibile. Quello che scoprii stupì me stesso per primo.
Un esempio, fra tanti: una sera cercai di localizzare, su una cartina di Roma, dove fosse mia figlia Cecilia. Il pendolo si mise prima a ruotare su una certa zona e poi su una via precisa. Di lì a poco il telefono squillò: era mia figlia che ci chiedeva di andare a raggiungerla con la macchina perché non c'erano mezzi pubblici per rientrare agevolmente a casa.
La via in cui si trovava era quella indicata dal pendolo.

-o-

Un giorno sono stato "indotto" da qualcosa che "frullava" nella mia mente a mettermi alla scrivania, prendere fogli di carta bianca e lasciare che la penna si sbizzarrisse. La mano scorreva velocemente tanto da avere difficoltà a seguire il ritmo della scrittura. Esprimevo mentalmente un pensiero e la penna cominciava a vergare i fogli a ritmo incessante. Sarei andato avanti per ore ma a un certo punto mi fermavo, volontariamente e intenzionalmente, per rendermi conto di quello che avevo scritto e della necessità se proseguire oppure no.
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