12,13,15 settembre 1996
Direttore Gianandrea Noseda
dal Corriere della Sera del 14/9/96 (Paolo Tarallo)
... la Suite dalla "Carmen" di Bizet, affrontata con il giusto piglio ritmico
che ha conferito soprattutto al Preludio (ripetuto come bis) un'elegante
quanto efficace scorrevolezza. Ottima peraltro la prova dei legni (ma anche
della tromba) che hanno ben cesellato le infide parti centrali. ... l'attesa
del pubblico per il sempiterno "Bolero" raveliano, strategicamente collocato
in fondo quale "fulmen in clausula". Il contagio estatico immediatamente
diffusosi in sala all'apparire del tema, amplificato dall'ossessione
ritmico-erotica, ha infine trasformato la tensione accumulatasi negli astanti,
e non scalfita da qualche lieve incidente di percorso, in un boato di
entusiasmo.
26,27,29 settemre 1996
direttore Alun Francis
dal Corriere della Sera del 28/9/96 (Paolo Tarallo)
... Nella Suite mendelssohniana ... l'orchestra Verdi non è sempre riuscita ad illuminare compiutamente quei raffinati ricami dei quali abbonda la partitura. Lo Scherzo ... è così mancato della necessaria leggerezza e trasparenza ed anche il Notturno ... è apparso, nonostante il buon lavoro dei corni, un po' diurno ; ottima invece la Marcia nuziale, rutilante di smalti.
Nel successivo affresco bruckneriano ... i ritmi puntati del grandioso primo
movimento ... sono apparsi un poco rilassati, così come gli appiombi
strumentali nelle cadenze non sempre si sono distinti per la loro nettezza.
Efficaci, invece, i momenti di apoteosi sonora, sempre ben calibrati.
10,11,13 ottobre 1996
direttore Tibor Varga
24,25,27 ottobre 1996
direttore Aldo Ceccato
dal Corriere della Sera del 27/10/96 (Paolo Tarallo)
... Aldo Ceccato e l'Orchestra Verdi, galvanizzata dal suo gesto trascinante ed espressivo, hanno qui cercato di trasmettere, riuscendovi perfettamente, l'idea di tale sostanziale compiutezza, dando naturale soluzione alle tensioni compresse nelle due partiture.
Così è avvenuto in Schubert, in cui la struggente disperazione dell'"Allegro moderato" (ottima la prova degli archi sia nelle prime importantissime otto battute introduttive, sia nel celebre secondo tema del ritmo di Landler) si è naturalmente stemperata nel successivo sognante "Andante con moto", per poi dissolversi completamente nel "morendo" della Coda, sostenuta con mano ferma da Ceccato.
Così è infine avvenuto in Bruckner, le cui sublimi architetture formali sono state illuminate dalla meticolosa lettura del direttore, meritevole di aver saputo dosare la grande potenza sonora a disposizione filtrandola attraverso un prezioso (per l'orchestra) lavoro di rifinitura. Negli oltre sessanta minuti della Sinfonia mai, neppure per un attimo, la tensione è venuta scemando ed il pubblico, assai numeroso, è apparso come ipnotizzato da quell'aristotelico processo catartico che lo stava spingendo sino ai limiti del "cupio dissolvi".
I lunghi, meritati applausi sono a quel punto apparsi necessari e financo
provvidenziali.
7,8,10 novembre 1996
direttore Eric Hull
dal Corriere della Sera del 9/11/96 (Francesco M. Colombo)
... il concerto dell'altra sera svelava le seguenti cose : 1) le percussioni sono la sezione migliore, formidabili nel ritmo e nella graduazione della dinamica ; 2) gli ottoni, molto sicuri, sono abituati a suonare "forte" e "scoperto" più che in modo "coperto" e "arrotondato" ; 3) fra i legni ci sono eccellenti prime parti ; 4) gli archi sono ancora un po' deludenti : vengono schiacciati dal resto dell'orchestra e mantengono un timbro anonimo.
I brani scelti, peraltro, erano una delizia. (...) Dirigeva con mano un po'
pesante Eric Hull. Sala Verdi quasi piena, e cordialissimi applausi.
21,22,24 novembre 1996
direttore Alun Francis
11(mercoledì ore 20.30),12(giovedì),15(domenica) dicembre 1996
direttore Waldimir Yurowski
9,10,12 gennaio 1997
direttore Al'gis Zjurajtis
23,24,26 gennaio 1997
Konzertmeister Leon Spierer
direttore Alexander Vedernikov
dal Corriere della Sera dell'8 febbraio 1997 (Paolo Tarallo)
(...) La seconda parte è stata dedicata alle tre "Danze sinfoniche Op. 45" che Rachmaninov scrisse negli ultimi anni di vita mentre si trovava fisicamente negli Stati Uniti ma con il cuore oppresso dal "dolore del ricordo" per la terra natale come ogni "vero" russo. Vedernikov, dotato di una chironomia gelatinosa e non particolarmente chiara, ha comunque permesso all'orchestra, schierata al completo, di porre in rilievo, ma non senza squilibri, le qualità tecniche richieste da una partitura che può solo essere definita raffinatissima.
direttore Alun Francis
Un commento di Alun Francis, Direttore Principale
(...) Ogni orchestra che tenta di eseguire Le sacre affronta una enorme fatica a causa delle complessità tecniche e di ritmo della partitura. (...) Non è un'opera che può essere presa con leggerezza da nessuna orchestra e, tra le oltre 150 orchestre che ho diretto, certamente rifiuterei di ritentare questo lavoro almeno con 120 di esse. (...) Le sacre ha 443 variazioni di tempo, ognuna delle quali può essere pericolosa se non viene eseguita alla perfezione.
Dopo 10 sessioni di prova con la nostra Orchestra sono sbalordito dalla loro capacità di assorbire e dominare questa complessità.
Un'orchestra che possa eseguire questa composizione con tanta sicurezza è un'Orchestra di grande levatura. (..) A Milano stiamo veramente sviluppando un'Orchestra di prima classe.
direttore Riccardo Muti
dal Corriere della Sera dell'8 marzo 1997 (Francesco M. Colombo)
(...) Muti ha diretto le Danze dell'"Idomeneo" di Mozart con una grazia e una profondità e varietà di fraseggio incantevoli, riuscendo a portare gli archi della Verdi a un suono meno fibroso e acido di quanto solitamente non si ascolti, e la "Prima Sinfonia" di Skrjabin, un capolavoro ancora troppo poco noto. In questo brano l'Orchestra ha mostrato i suoi lati migliori, e merita ogni complimento. (...) Il Muti che amiamo di più è questo: l'esecuzione era fiammeggiante e splendida; il trionfo come da copione.
direttore Gerard Akoka
direttore Gianandrea Noseda
direttore Alun Francis
direttore Yutaka Sado
direttore e violinista Salvatore Accardo
ritorna all'indice della pagina
Vai alla pagina dell' Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi .
Ultimo aggiornamento: 20 settembre 1997