ArtePhoros pagine azzurre
CELESTE GIARAMIDARO
la mia vita non dimentico
affanni confesso dubbi
crudeltà che annodavi
alle mie insicurezze
voglia di casa dei gerani
l'assenza dal brusìo erosa
mandorli e macchie
rosse d'ibisco pastelli
e astuccio fuori posto
Sabina volti dipinge
da tempo soffocare un passato
che scolora tetti di case
piastrelle d'azzurro
cupole e rimasugli tra nuvole
l'attracco delle barche
ebbrezza dell'estate rapiva
agli sbalzi delirio gioia
illusioni fremito commuove
b i o g r a p h y
Celeste Giaramidaro è nata a Mazara del Vallo (TP) dove vive e collabora all'attività socio-culturale del WWF. Nel 1980 al Centro d'Arte di Mazara, conosce il poeta americano Jack Hirschman, il quale dopo aver letto e apprezzato alcune sue poesie, la incoraggia a continuare.
Ha partecipato agli "Incontri fra i popoli del Mediterraneo", organizzati dallo scrittore Rolando Certa. E' stata presente al recital "Palermo Poesia '85" indetto da Ottagono Letterario e ai premi di poesia "Città di Petrosino 1984" dove le sue liriche hanno riscosso lusinghieri giudizi da critici militanti.
Collabora a giornali e riviste: poesie tratte da "Graffiti a muro", una silloge pubblicata nell' 87 edizioni Mazzotta, sono incluse in diverse antologie. Una delle sue microfiabe è comparsa nella rivista Intergruppo Singlossie 1989, Palermo.
Di lei si sono occupati: Irene Marusso, Giorgio Barberi Squarotti, Gianni Diecidue, Emanuele Schembari, Nat Scammacca ed Altri.
ArtePhoros ringrazia la poetessa Celeste Giaramidaro per l'adesione