Ancora attenta al linguaggio
dell'incisione ma già protesa verso nuove forme espressive è la Via
Crucis, una installazione composta da grandi calcografie e una
scultura del Cristo deposto esposta a cura di Viana Conti (Chiavari,
Pinacoteca di Palazzo Rocca, 1985), in cui la storia dell'arte convive con
immagini della contemporaneità. Esprime la sua forte sensibilità religiosa
quando aderisce al gruppo Arte
Redenta (Bologna, 1986), nella creazione delle vetrate per la chiesa
di S. Pier di Canne di Chiavari (1995-1999), nelle tele presenti nella chiesa
abbaziale di N.S. della Misericordia di Carasco (1998), con la partecipazione
alla mostra Via
Crucis 2000 presentata a cura di Franco Ragazzi nel Museo di S.
Agostino a Genova in occasione dell'Anno Santo, con la realizzazione della pala
della Madonna
della Ciliegia e Angeli nella Cappella del Ponte Vecchio di Carasco
(2002) e delle pitture murali delle Storie
della Vergine nella chiesa di S. Maria Assunta di Sopralacroce (Borzonasca),
in corso di esecuzione. Dal 1975 partecipa a rassegne
collettive in Italia e all'estero e tiene numerose mostre personali in cui
svolge un suo particolare percorso indagando nella memoria dell'arte: dai muri
affrescati e deturpati di Visibile
apparente, a cura di Sandro Ricaldone (Chiavari, 1988), Il
fresco ingannato (Chiavari, 1991) e Mito,
graffiti e calce, a cura di Marisa Vescovo (Galleria Orti Sauli,
Genova, 1991), alle carte restaurate e nuovamente deturpate di Attacco
al Museo, curata da Rossana Bossaglia nel Palazzo Ducale di Genova
(1994), fino alla Stanza di Diomede, una installazione di pittura, musica e
scultura allestita nel Museo di Villa Croce a cura di Sandra Solimano (1995). Il lavoro di un ventennio nel 1996
diventa oggetto della mostra antologica Il
segno e il tempo. Opere 1975-1995 curata da Franco Ragazzi
nell'antico Convento delle Clarisse di Chiavari. Dopo un decennio di
"monumenti alla memoria dell'arte" l'artista ne prende apparentemente
congedo con la personale Tentativi
di Restauro curata da Viana Conti (Genova, 1997). Non a caso da
questo momento inizia ad esplorare terreni inconsueti rivolgendo la propria
attenzione verso la natura e la pittura di paesaggio che presenta nella
personale Out
plain-air, a cura di Maura Job (Galleria Cristina Busi, Chiavari,
2001). Partecipa, fra le altre, alle mostre Delle magie e dei miti curata da Franco Ragazzi (Palazzo Ducale, Genova, 1999); Angeli & Angeli, a cura di Luciano Caprile (Chiavari, 2000), Brera in Corea (Seoul, 2000); Expo Arte (Bari, 2001); 1950-2000 Arte genovese e ligure dalle collezioni del Museo d'arte contemporanea di Villa Croce, a cura di Guido Giubbini e Sandra Solimano (Genova, 2001).
Vetrate
di chiesa di Giovanni Job di Elena
Bono
|