AGNOLA AGRITURISMO PERA CARRO
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Tutte le iniziative ogni anno realizzate nel
Territorio della Comunità Montana dell'alta Val di Vara - Carro,
Carrodano, Maissana, Rocchetta Vara, Sesta Godano, Zignago e Varese Ligure (ove ammirare
il Castello dei Fieschi e lo storico borgo costruito in tondo) - tendono a valorizzare le
bellezze naturali di queste vallate.
Il fiume Vara nasce dal monte Zatta (1404 mt); ricco di trote, scorre coi
suoi molti affluenti tra boschi, prati e ripidi versanti prima di confluire nel Magra nei
pressi di Santo Stefano, poco distante da La Spezia. Nel suo tratto superiore, il Vara
scorre in una splendida valle, con acque pulite e adatte ai percorsi in kayak: il punto
migliore è la gola a monte di Ponte Santa Margherita.
La tipica macchia mediterranea copre la bassa valle con lecci, corbezzoli, ginestre per
diventare roveri, pini, castagni e faggi nell'alta valle, dove, ricercatissimi, abbondano
i funghi.
Acqua in abbondanza e clima abbastanza temperato, dovuto alla corona di monti che ripara
dai freddi venti da nord, favoriscono le zone coltivate, spesso nelle caratteristiche
terrazze, a vigneti e uliveti.
La via Aurelia, pensata dai romani, risale al Passo del Bracco verso Genova. Altre strade
conducono verso L'Emilia, valicando il Passo del Bocco, il Passo di Centocroci e il passo
Velva, con il santuario settecentesco: paesaggi di incontaminata bellezza.
La gastronomia della Val di Vara si alliena con quella di altre zone
dellentroterra ligure. Nei molti ristoranti e trattorie, come nei numerosi agriturismo è possibile gustare trenette al pesto e minestrone,
torte derbe, funghi, cinghiale, torte di riso, castagnaccio, i famosi testaroli e i
panigacci, tipiche focaccette di farina e acqua cotte nei testi di terracotta.
Per quanto riguarda i vini segnaliamo l"Albarolo di Beverino", il Bianco
di Tirolo, Albarola, Erta Verde e Trebbiano oltre ad altre produzioni a Tivegna, Bolano e
Ponzò. |
Il Passo della Mola
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Il Comune di Carro -
a soli 25 Km dalla Riviera di Levante e 10 Km dalle celeberrime Cinque Terre - è un paese
costruito su un poggio al centro dellampia conca costituita dallalta valle del
fiume Trambacco, affluente di destra del Vara, dominato dallalto dal monte San
Nicolao (854 mt). Questo monte domina da sud-ovest il paese di Bracco; nel passato
romanico, era un importante nodo stradale. Vi convergono quattro dorsali che, tra
castagni, pini marittimi e arbusti della macchia mediterranea, danno origine ad
altrettante vallate coi rispettivi corsi dacqua le cui sorgenti originano dalle
falde dello stesso San Nicolao: i torrenti Malacqua, Trambacco, Petronio e Castagnola.
Sulla vetta del monte sono stati installati dei ripetitori televisivi.A sud di Carro,
lungo il torrente Trambacco e il rio Travo, possiamo trovare ancora molte testimonianze
dellarte molinaria che un tempo guidava leconomia locale. Cerano infatti
almeno sette mulini ad acqua ed altri quattro li troviamo lungo il Rio di Agnola: molti
sono ormai ruderi ma alcuni funzionano ancora.
In queste località troviamo spesso piccole sculture chiamate apotropaiche
(a Castello e Agnola, per esempio), spesso murate all'esterno
delle case: rappresentano teste umane di varia grandezza, scolpite nella pietra locale. |
Pavareto
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Dal prezioso volumetto di Giovanni Spinato ("Guida
dei sentieri dell'Alta Val di Vara" - Studio Cartografico Italiano Genova -
con il patrocinio del Club Alpino Italiano, del Panathlon Club di La Spezia e la Comunità
Montana Alta Val di Vara) traiamo un fondamentale contributo alla conoscenza dell'Alta Via
delle Cinque Terre e dei suoi sentieri che, dalla Val di Vara, scavalcando la dorsale che
dal Monte Zatta finisce a Portovenere, scendono fino al mare.
"Mentre viviamo un periodo di rinnovato interesse per la salvaguardia della montagna,
specie sotto l'aspetto culturale ed ecologico (...) questo volume è uno strumento di
lavoro per coloro che hanno responsabilità nella tutela dell'ambiente, nello sviluppo del
turismo nonchè nella divulgazione della conoscenza del nostro territorio" (dalla
presentazione di Franco Tognetti, Presidente della Sezione C.A.I. di La Spezia).
Segnalo due dei tanti sentieri descritti in quanto toccano i paesi di cui
si parla in questo sito.
Sentiero n. 20 - Da Ponte Trabacco (210 m) a Cerreta (425 m)
Sentiero di raccordo tra la provinciale, in basso, e la strada comunale asfaltata di
Cerreta, tre chilometri a est di Carro (404 m). Il sentiero si stacca dal vecchio Ponte
Trabacco dove il Rio Agnola sfocia nel Trambacco e sale ripido fin sotto il Santuario di
S. Gianelli.
Sentiero n. 22 - Da Ponte Trambacco a Carro, via Rio Agnola
E' il sentiero di fondo valle del Rio Agnola. Di grande interesse naturalistico,
inizia alla foce del rio, per lungo tratto sempre di piacevole percorrenza, facile e
vicino al corso d'acqua. A metà percorso circa scende nel rio in zona pianeggiante ed
umida fino a che occorre guadare il rio per passare sul versante opposto (destra
orografica) dove fa capolinea una strada forestale, lunga e in salita, che ci accompagna
fino alle prime case di Carro.
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