Il deserto tra l'Amore e la Morte
Ho attraversato il deserto tra l'Amore e la Morte.
Ho seguito la pista della vita obbligata.
A volte rapito dal miraggio dei sensi
Più spesso sorpreso da lacrime amare;
Ho incontrato predoni su jeep potenti
Che le hanno asciugate chiedendomi in cambio
Molta benzina per giungere in tempo
Alla festa dell'oasi dov' erano attesi.
I danzatori, ad ogni tramonto
Vanno via dalla mente in cambio del niente
Cercando l'incontro con il divino
Scordando l'amore per il perdono.
Di miraggi ne ho visti tanti
Uno al giorno, ad ogni risveglio,
Frutto di un sogno fatto di notte,
E subito morto alle luci dell'alba.
Ho visto la sabbia cambiare il paesaggio
Dopo il vento della tempesta;
Ho fatto fatica a trovare il passaggio
Nel mondo diverso dalla mia mappa.
Ho coltivato fiori di pietra,
Nella speranza che dessero un frutto;
Ma tutto il tempo della mia vita
Non basterebbe neanche a seccarli
Ho amato il sole del primo mattino
Che riscaldava la notte di gelo;
Ho atteso il tramonto della sera
Per rinfrescarmi dal giorno di fuoco.
Ho visto file di dromedari
Avanzare nella saggezza;
Non ne ho visto morire nessuno
Di fame di sete o di pene d'amore
Ho ascoltato l'urlo della paura,
Nella notte insonne di pece;
Pensavo fosse una bestia affamata,
Invece le ombre gridavano dentro.
Il silenzio é un compagno perfetto,
Risponde sempre nel modo giusto.
È più difficile dargli ascolto
Specie quando é un silenzio assoluto.
Mi sono ferito con gli aghi di un cactus,
Per accertarmi che ero presente;
Mi sono accorto che ognuno ha il suo sangue,
Che le mie spine feriscono ancora.
Morire di sete non mi spaventa:
Dà un tono mistico all'avventura;
Purché ci sia dell'acqua nascosta
E che si sappia bene dov'è.
Il sole al tramonto mi segna la strada,
Segna la meta del mio cammino.
E' la morte della giornata!
Sarà poi quella della mia vita?
Amore e Morte si inseguono sempre,
Si scambiano i ruoli, si invitano al gioco.
Chi prima incontro sarà il mio destino
Senza aspettare, senza cercare.
Così, nel deserto che li separa,
Amore o Morte alle spalle sarà.
Con gli occhi aperti mi volterò
Per scoprire che faccia avrà.
Paolo Minerva (4 maggio 1998)