Paolo Lo Re - chitarra


Giuliana Cangemi - voce

Paolo nasce a Genova nel 1960. Si avvicina allo studio della chitarra intorno ai dodici anni spinto dall’esempio del padre che “maneggia” una classica a sei corde nei momenti di relax cantando le canzoni dei grandi classici dell’epoca (F.Sinatra, B. Crosby…).
Parallelamente alla frequenza di un corso di chitarra classica presso una scuola genovese, Paolo inizia a suonare in una gran quantità di band locali. A quel tempo il repertorio spazia dal rock afro-cubano di Santana al rock’n’roll, dai cantautori italiani (Battisti in testa) alla bossa nova, verso cui nutre una particolare predilezione. Dopo aver avuto esperienza come orchestrale in formazioni di musica da ballo, nel 1984 Paolo inizia a frequentare il y“Louisiana Jazz Club” di Genova (a quel tempo uno dei più conosciuti e stimati jazz clubs d’Italia) ed in particolare segue le lezioni di chitarra jazz di Alessandro Armanino di cui in seguito diventa collaboratore.
In quegli anni d’intenso studio dei classici della chitarra jazz, il futuro “one man rhythm section” usa il plettro e si fa le mani trascrivendo Barney Kessel, Joe Pass, Tal Farlow e Wes Montgomery diventando un elemento stabile della formazione “Guitar Ensemble”.
Partecipa inoltre a seminari tenuti dai più importanti chitarristi jazz d’oltreoceano (B.Kessel, J.Pass, K.Burrell e T. Farlow)

Giuly, un talento naturale, coltiva la passione per il canto sin da bambina. In casa ascolta tanta buona musica, soprattutto quella che il nonno porta dai suoi viaggi in America e Brasile, anche se nessuno in casa era musicista…
Nei primi anni del liceo frequenta per un periodo una scuola di canto dove viene iniziata allo studio del jazz. Nel frattempo inizia a cantare in diverse formazioni i generi musicali più disparati, partendo dal rock per arrivare, in anni successivi al jazz. Ispirata dall’ascolto delle grandi cantanti jazz (Ella, Sarah Vaughan…) affina la tecnica vocale e accresce la capacità d’improvvisare. Contemporaneamente porta a termine i suoi studi scientifici laureandosi in Scienze Biologiche nel 1997 ed iniziando a lavorare in un laboratorio di ricerca, dove non finisce mai di studiare...

L’incontro tra Paolo e Giuly avviene nel giugno 1995 nel corso dei preliminari per la formazione di una nuova band, fallito questo progetto i due decidono, come soluzione provvisoria, di formare un duo: Paolo continua ad usare il plettro e il repertorio include interi album di Joe Pass ed Ella Fitzgerald nonché canzoni di successo e brani di musica leggera rielaborando spunti musicali della più varia provenienza.
Nel 1996 i due scoprono il magico mondo della musica di Tuck and Patti ascoltando “Learning how to fly”, è l’illuminazione! Questo è quello che vogliono fare!
Paolo posa il plettro nel cassetto e mette all’opera la mano destra. Sono anni faticosi, di giornate intere passate ad ascoltare e a trascrivere le prodezze di Tuck. Le serate nei locali continuano e fanno da palestra mentre l’unione dei due si estende anche alla vita privata.
Il loro lavoro viene ripagato nel 1997 con la premiazione come miglior gruppo jazz emergente al X Festival Jazz di Sori. Paolo e Giuly, votati all’unanimità dalla giuria popolare e da quella degli esperti, presentano arrangiamenti originali di standards alla maniera di Tuck and Patti. Motivati da tale affermazione Paolo e Giuly continuano a suonare in locali e rassegne in tutta Italia.

Nel ‘99 e nel 2000 Paolo e Giuly partecipano ai seminari “We Love jazz” seguendo rispettivamente i corsi di Sandro Gibellini e Shawn Monteiro. Paolo viene premiato come miglior allievo di chitarra jazz e vince una borsa di studio. Negli stessi anni finalmente Paolo e Giuly conoscono di persona Tuck and Patti, nel 99 ad Imola in occasione del concerto alla Rocca Sforzesca e nel 2000 a Terni nell’ambito di Umbria Jazz Spring. L’amicizia vera e propria nasce nel 2001 in occasione del JazzCampWest in La Honda, California, dove Tuck and Patti sono “artists in residence” e insegnano per una settimana intera. Durante il “JazzCampWest” Paolo e Giuly ricevono numerosi attestati di stima da parte dei docenti e da tanti musicisti, nonché proposte di gigs nei locali della “Bay Area”. Giuly viene subito selezionata da una giuria di docenti per il corso “vocal intensive”, tenuto da David Stroud (tecnica vocale) e Rebecca Parris (canto jazz). Segue inoltre le lezioni di Rhiannon (improvvisazione-singing over changes), Ledisi (canto blues) e soprattutto i corsi di Patti Cathcart. Paolo, oltre al corso di Tuck Andress segue quello di chitarra brasiliana di Ricardo Peixoto e di armonia di Mark Levine.Rientrati in Italia Paolo e Giuly entrano in studio di registrazione per registrare il loro CD “We’ll meet” che prende il titolo dalla loro nuova canzone, ispirata dall’esperienza del JazzCamp e con la recensione di Tuck and Patti in persona!

Paolo e Giuly oltre a suonare in locali e rassegne musicali insegnano rispettivamente chitarra fingerstyle jazz e canto moderno presso L'Associazione Culturale "Cremeria Acustica", Genova.

Dicono di loro:

"Paolo e Giuly ci hanno onorati moltissimo dicendo che noi abbiamo ispirato la loro musica. Ma adesso il mondo sentirà e sarà in grado di ascoltare che loro hanno forgiato un terreno nuovo, cantando e suonando con una voce propria. La gioia infettiva e spavalda di Giuly nel cantare risplende, anche se si rimane abbagliati dalla sua magnifica tecnica. Paolo è il perfetto complemento, usando la sua virtuosità per mantenere il delicato equilibrio tra testa e cuore, accompagnando e suonando come solista e circondando Giuly con un bagno colorato di ritmi e sonorità sensibili. Sedetevi, sospendete ogni giudizio e lasciate che la musica vi conduca nel mondo pieno di sentimento di Paolo e Giuly"

Tuck and Patti



“Una chitarra e una voce. Senza trucchi se non le loro magie virtuosistiche. Paolo Lo Re e Giuliana Cangemi, ovvero Paolo e Giuly, si presenteranno così, domani pomeriggio alle 17 al Ricordi Media Store di Via Porta d’Archi. E offriranno in anteprima un assaggio del loro primo album, “We’ll meet”, un accattivante collage di brani storici del jazz da “A Night in Tunisia” a “Summertime”, da “Blue Moon” a “Night and day” conditi da due composizioni originali, una curiosa versione di “Estate” di Bruno Martino e un omaggio a Fabrizio De Andrè con “Creuza de ma”. per molti sarà una sorpresa ma nonper gli appassionati di jazz che seguono da tempo il duo, che può contare su uno dei migliori chitarristi fingerpicking italiani e sulle grandi capacità vocali di Giuliana Cangemi. Oltre che su due punti di riferimento simili a stelle polari: Tuck and Patti, la coppia americana a cui Paolo e Giuly si ispirano, senza farne mistero. Anzi: il duo ha appena concluso una era e propria full immersion in California accanto ai loro maestri. Al ritorno il primo, bellissimo, disco."

La Repubblica, 14 dicembre 2001


“Paolo è un virtuoso del fingerpicking, sicuramente uno dei migliori chitarristi del genere nel Nord Italia mentre Giuly è una cantante dalla voce calda ed estesa, hanno girato i migliori jazz club d’Italia con il loro repertorio vastissimo e la loro intesa eccezionale.[ …]non si limitano all’esecuzione dei classici del genere ma adattano la loro bravura ai gusti del pubblico e all’ambiente del locale. Sarà una lezione di stile chitarristico e vocale per gli appassionati ed uno spettacolo eccezionale per chi è di passaggio infatti Giuly è un’ottima intrattenitrice, coinvolgente e simpatica”

Il Secolo XIX, 14 luglio 2001


“Il duo jazz nasce dall’incontro tra la cantante Giuliana Cangemi e il chitarrista Paolo Lo Re. Insieme vincono la prima edizione del concorso per emergenti al Festival Jazz di Sori. Un mix fortunato: la competenza musicale di Lo Re e la bella voce di Giuly fanno notare il duo: Giuly, in particolare, si sta proponendo come una delle più belle voci jazz locali”

Il Secolo XIX, settembre 1998


Per contattare Paolo e Giuly:

Telefono:
339/4064429

e-mail
info@paoloegiuly.com