Prima di iniziare il processo di molatura di una tagliente, verificare che il filo sia a squadra coi lati del tagliente. Per questo usare una
normale squadra, come indicato in fig. C1. Se il filo risulta fuori
squadra, si usi un pennarello con punta di feltro molto sottile per segnare
una riga perpendicolare ai lati del tagliente, come riferimento per la
successiva molatura.
Dopo aver posizionato il supporto in fronte alla mola a grana grossa
a circa 3 mm dalla stessa, ed aver serrato attentamente la morsa che lo
tiene in posizione, avviare il motore. Ricordandosi di portare degli occhiali
protettivi, si bagni il tagliente, e lo si appoggi a faccia in giù
sul supporto. A faccia in giù significa che il pre-esistente filo
deve toccare la mola, come in fig. C2. Lentamente si sposti il tagliente
verso la mola e, non appena la tocca, si inizi a spostarlo da un lato all'altro,
parallelamente alla superficie della mola. Mantenere il movimento continuo
e regolare, per evitare che il tagliente si surriscaldi per troppo attrito.
Bagnarlo frequentemente.
Quando si è molato il tagliente fino a portarlo a squadra (cioè
si è molato fino alla linea segnata prima), interrompere l'operazione
sulla mola a grana grossa. Spegnere il motore e aggiustare il supporto
a 25° verso la mola a grana media, come indicato in fig. C3.
Riavviare il motore e ripetere le operazioni di prima, facendo attenzione
a molare un filo uniforme su tutta la larghezza del tagliente. Non si deve
premere troppo forte, e si deve mantenere la lama ben raffreddata, immergendola
in acqua soventemente; oppure spruzzandola d'acqua con una delle onnipresenti
bottiglie a spruzzo di plastica, tenuta con la mano libera. Se si permette
al metallo di riscaldarsi fino alla temperatura che ne cambia il colore
in blu, il tagliente perderà la tempera, ed il filo rimarrà
affilato per un periodo molto breve. Il rimedio a questo inconveniente è
di ricominciare la molatura da capo, smerigliando tutto il metallo viratosi
in blu.
Versione 1.0 - 17 Giugno 1999