L'ARMA |
Esistono due differenti filosofie di gioco e di conseguenza due tipi di fabbricanti di armi. Negli USA, si sono predilette armi a pompa o semiautomatiche, che sparano proiettili sferici calibro 12, pieni di vernice colorata vivace allo scopo di evidenziare il punto d'impatto. I proiettili possiedono una velocità di uscita pari a circa 150 metri al secondo, con propulsione ad anidride carbonica. Tali armi, con le loro canne e bombole di alimentazione, che il giocatore porta spesso attaccate alla cintura, somigliano a dei fucili subacquei o ad armi futuribili. Possiedono caricatori voluminosi, fino a 1.000 colpi, sono fabbricate negli USA da case specializzate, costano qualche centinaio di dollari ed hanno una marea di accessori. Intorno a questo affare, gravitano riviste, associazioni, campi di gioco, organizzazioni commerciali e diverse migliaia di appassionati di tutte le età, che si sfidano periodicamente in partite e tornei in tutti gli stati americani.
L'altra filosofia proviene invece dal Giappone, che avendo leggi severissime in fatto di armi, ha cercato di venire incontro ai collezionisti, commercializzando delle riproduzioni di armi autentiche con un meccanismo di tiro che utilizza proiettili sferici di plastica. Dopo vari esperimenti, le case produttrici giapponesi si sono accordate per un calibro 6, mentre per i meccanismi da sparo si va dal tiro a colpo singolo a quello a raffica.
Per iniziare, si può acquistare un'arma a molla a colpo singolo, con ricarica a pompa per sveltire l'azione di caricamento. Un gradino più in alto, ci sono le armi a gas, molti modelli possiedono il tiro a raffica, particolarmente pratiche ed economiche sono quelle a gas a percussione, che possiedono un serbatoio di gas interno all'arma e facilmente ricaricabile come gli accendini. Molto più complesse nella ricarica e manutenzione sono le armi elettriche, ma le case produttrici stanno effettuando notevoli progressi nei sistemi di propulsione e diverse novità sono in via di sviluppo. All'inizio, per orientarsi è consigliabile acquistare un'arma lunga con la canna in metallo, la raffica è un optional decisamente invitante, assicuratevi sempre di avere la possibilità di ottenere bombole di ricambio, proiettili e caricatori di riserva. Sui libretti d'istruzione allegati alle armi troverete tutte le notizie necessarie per la loro manutenzione, evitate di smontarle senza l'aiuto di qualcuno che sappia dove mettere le mani, poichè alcuni meccanismi sono estrema-mente piccoli e delicati, rischiate di non farcela a rimettere insieme l'arma. Per quanto riguarda i proiettili, quelli più costosi sono generalmente migliori, esistono in commercio anche quelli pieni di vernice per evidenziare il colpo messo a segno.
Sconsiglierei mirini telescopici o collimatori laser, se non in un secondo tempo e solamente per armi che abbiano una buona gittata. Divertente ed utile può risultare invece l'acquisto di un binocolo di piccole dimensioni e di prezzo economico. Simpatico potrebbe risultare l'uso di visori a raggi infrarossi, provenienti dai mercati dell'est, se usati in maniera errata diventano solo oggetti da fanatici.
Accessori indispensabili sono gli occhiali protettivi, ve ne sono alcuni creati appositamente per questo tipo di sport, ma sono adattabili anche quelli per lo sci, paracadutismo, motociclismo e gli occhiali e schermi antinfortunistici. Fatta la scelta, vanno comunque provati sparando un colpo a distanza ravvicinata sulle lenti. Per evitare il loro eventuale appannamento utilizzate la vostra saliva.
Altri accessori sono una robusta ed aderente tuta mimetica, scarponcini da trekking, cinturoni dove agganciare caricatori, eventuale borraccia e fondina con pistola. Reperite anche un tappo di sughero parzialmente bruciato per annerire la pelle del viso. Consiglio anche un paio di guanti morbidi ed un copricapo leggero. Evitate negli accessori colori sgargianti e scegliete la vostra tenuta in base al tipo di terreno su cui svolgerete le simulazioni. Un orologio per ogni partecipante è indispensabile per i scenari a tempo.