Torino, 12 gennaio 2001

Gentile Signora,

credevo di essere una lettrice smaliziata, e invece sono caduta nella Sua rete: ho creduto davvero che avesse trovato il diario della nonna di Cavour!

La Sua scrittura è così sapiente che ho gustato tutto il libro senza sospettare che quelle pagine non fossero le pagine del diario di una giovane nobile savoiarda che andava sposa con timore e tremore al molto più anziano di lei Filippo di Cavour; ho sofferto con la protagonista la prima delusione dopo il matrimonio e poi il suo coraggio nel dominare la situazione familiare, la trepidazione per le notizie che venivano dalla Francia, l'evolversi della protagonista dall'iniziale posizione conservatrice ad una visione più aperta del mondo e delle sue cose. E' stato molto bello leggere dal suo interno la nascita e la crescita di figli e nipoti, i capricci del piccolo Camillo, le sue lettere alla cara "Marina", e infine anche le perplessità destate dalla enigmatica figura di Carlo Alberto.

Tutta la storia di Torino nella prima metà dell'Ottocento, fino ai primi fatti del Risorgimento, visti dall'interno! E' stata una lettura molto coinvolgente. Quando poi l'amica Sonia mi ha rivelato la verità, mi sono divertita ancora di più. Per la mia ingenuità e per la Sua bravura. Complimenti! Se ha altre frecce al Suo arco, le scocchi, ne sarò felice. Per ora, tutta la mia ammirazione, e tanti auguri per una attività a venire.

Cordiali saluti

Laura Mancinelli

 Laura Mancinelli ha pubblicato una recensione a Diario Intimo su "Pagine del Piemonte", n. 14, luglio-ottobre 2001, p. 112


 

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