Piera ROSSOTTI POGLIANO, Il diario intimo di Filippina de Sales, marchesa di Cavour, Torino, Edizioni Angolo Manzoni, novembre 2000, Lit. 28.000. ISBN: 88-86142-52-8

Romanzo finalista al premio letterario "Italo Calvino" 2000.

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Che cosa siamo, senza il nostro passato, le nostre radici? "Dei bastardi", risponderebbe Cesare Pavese. Ma se il passato è costituito soltanto da archivi impolverati e documenti incartapecoriti, è tempo perduto. Per trasformarlo in tempo ritrovato, occorre riviverlo attraverso la vita stessa di un personaggio, appropriarsi del suo sguardo, entrare nel suo cuore.

Filippina de Sales giunse a Torino dalla natìa Savoia nel 1781, giovane sposa del marchese Giuseppe Filippo Benso di Cavour. Dalla loro unione nacque Michele, padre di Gustavo e del più celebre Camillo di Cavour.

Dolce ed affettuosa, ma anche energica e camaleontica, pronta a cogliere tutte le opportunità per rinsaldare il patrimonio del casato, la marchesa di Cavour fu sempre attenta custode dei valori della famiglia, di cui fu l’indiscusso capo morale, la Marina amata e rispettata da tutti, fino alla sua morte, avvenuta nel 1849, all’età di 87 anni.

Il romanzo di Piera Rossotti Pogliano vuole dare voce a questa straordinaria figura femminile e, al tempo stesso, rappresenta il tentativo di guardare, attraverso gli occhi della gentildonna, il Piemonte in un’epoca di grandi rivolgimenti, dalla Rivoluzione francese all’Impero napoleonico, dalla Restaurazione all’inizio delle guerre per l’Indipendenza italiana. Un filtro, gli occhi di Filippina, certo non imparziale, ma per questo più vero e più capace di farci cogliere il senso di un’epoca di quanto non lo sia la fredda obiettività dei documenti storici.

 

 Recensioni:

Bruno Giuliano

Laura Mancinelli

Amedeo Pettenati

Il Giornale del Piemonte

Sonia Piloto

Francesca Romano

Lionello Sozzi

La Stampa

 Lo Specchio

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Il castello natale di Filippina de Sales, a Thorens, in Alta Savoia

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