Negli
anni settanta, l'Appennino è stato teatro dell'incontro tra alpinisti di diverse
generazioni e provenienza, in un fermento di scambi e di novità che rivoluzionarono
l'arrampicata.
Sono anni irripetibili che hanno come
protagonisti scalatori formidabili, forse avventati ma di coraggio smisurato, spinti da
una grande passione e senza una lira.
Il volume ricostruisce la storia del sodalizio
di Pierluigi Bini con Vito Plumari e delle loro scorribande alpinistiche negli Appennini,
in Dolomiti e in giro per il mondo. |

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Nel volume fanno la
loro comparsa anche altri personaggi più tardi divenuti molto famosi e sono descritti gli
incontri con scalatori del "Nord": Heinz Mariacher, Luisa Jovane, Claude Barbier
e tanti altri.
Sullo sfondo si respira il clima di Roma e
l'ambiente particolare che si era venuto a creare in quegli anni.
L'autore lo ricrea con simpatia attraverso
storie divenute leggende, molti aneddoti e la cronaca di imprese incredibili. Un tono
fresco, immediato per un volume che, finalmente, rende giustizia agli alpinisti della
capitale. |