o pagina che tanto ti bramai e che di farti sempre mi scordai or tu sei bianca e pura a me di fronte ma sarai alla poesia, per me, tu ponte?
Cominciamo con alcune mie poesie di qualche anno fa
Identità
       Fatto oggetto a me stesso,
       talvolta mi osservo
       con distaccata curiosità:
       confronto l'adesso coll' ieri,
       non penso a domani forieri,
       nell' acque dense dell' "ora"
       non ho età.
       E mi osservo, talora,
       e mi specchio,
       nell' oscuro diamante dell' anima mia,
       e mi vedo deposto
       ora in quel gradino,
       ora in questo,
       d' una bugiarda armonia.
       Ma sempre dolorosa sorpresa
       m'è l'identità irrevocabile,
       m'è l' identità ch'è sottesa.
       luglio 1977
Colazione a S.Ponziano
Colazione a S.Ponziano
- mortadella in mezzo al pane -
l'aria fresca dell'aurora
fa le guance rosse e sane
ci si conta un pò eccitati
c'è Carletto, ma Luciano?
"si fa tardi!" fa Gigino
e Giancarlo sorridente
scuote il capo e dice:"gente
state calmi ch'ora andiamo".
Or s'accende già il mattino...
Per le strade ancor deserte
il gruppetto sciama allegro
Pierleone Ponzianina
Omobon Maestre Pie
or la Porta dell'Assalto
i ragazzi han superato
e furtivo e compiacente
uno sguardo il bel bambino
alle bettole ha pur dato:
qui suo padre verso sera
scorderà tutte le pene
del presente e del passato
affogandole nel vino
Ci si inerpica sul poggio
donde antico paesaggio
alla vista ora appare:
il Tessino a fondo valle
le romane arcate invitte
l'alta torre e l'arce antica
in fitt'ombre e verde ortica
Nella chiesa fredda e buia
il silenzio è ormai ricordo,
l'urna d'oro in alto brilla
con il teschio di Ponziano
che protegge la sua villa
quando trema il monte e il piano.
Poi si scende nella cripta
e s'annusa ogni angolino:
il timore e l'avventura
sono i "grossi " sentimenti
che ora prova ogni bambino
che però sono perdenti
al pensiero del...panino!
Dopo una morte
L'eco dolorosa
risuona per le valli
dell'anima
ora fievole, ora vigorosa,
e non tace.
E' ancora agevole
risalirne il percorso
e soffermarsi a ricordi ancor vivi...
Tamburi sommessi
hanno risuonato
all'incontro con la terra,
ultima voce,
ultima eco.