L'affetto dei genitoriSiamo nel 2097, tutto ormai è elettronico, addirittura i bambini piccoli dell'asilo comunicano in rete, inventano oggetti di poco valore, ma soprattutto si divertono con la realtà virtuale, sembrano proprio dei piccoli veri "Einstein" genietti dell'elettronica. Un giorno, un ragazzino di nome Ygor, progettò un programma segreto capace di risucchiare alcune persone. Ygor installò il programma nel portatile dei padre e in quello della madre. Ygor voleva sbarazzarsi dei suoi genitori perché lo rimproveravano di continuo e non capiva che lo facevano per il suo bene.I poveri genitori finirono nel ciberspazio in cui furono incarcerati. Dopo un paio di giorni, Ygor si senti triste, solo, angosciato quasi sull'orio di una grande depressione. Finalmente capi il gigantesco amare dei genitori; allora trovò un virus, lo installò e liberò i genitori. Decidendo di abbandonare il mondo dell'informatica, diventò un poeta. |
Andrea M.
L’affetto dei genitori Il ciberspazio davvero diventerà il sostituto dello spazio reale?
C’è qualcuno che so-stiene che il nostro cervello è solo
un grande computer e che si può sostituire l’intelligenza vera con
quella artificiale. Altri però non ci credono. Dicono che non è
vero che il mondo simulato in un computer sia lo stesso di quello reale.
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