Una piccola storia
raccontata da Daniela

In montagna 

"Sveglia Giulia devi andare in montagna!!" mi chiama la mamma la mattina presto accendendo tutte le luci, io con un occhio chiuso e l'altro semiaperto penso: "Ma chì me lo fa fare dì svegliarmi così presto?" Guardo l'orologio e vedo che è già tardi, di scatto mi alzo pensando che gli amici mi aspettano. In pochi minuti sono già in strada appena, mì vedono esclamano: "Ah era ora!." Saliamo tutti in macchina, io sono seduta sul sedile anteriore e di fianco a me c'è Andrea di diciotto anni che guida, siamo tutti diciottenni. Dietro di me siede Elena, ha i capelli ricci, gli occhi verdi e gli occhiali, vicino a lei suo fratello Simone, con i capelli a zero, anche lui a gli occhi verdi. 
Ci siamo diretti in montagna in un posto bellissimo abbiamo trovato un parcheggio, siamo scesi dalla macchina e ci siamo avviati per un sentiero. 
Ognuno di noi ha uno zaino nel quale, all'interno, c'è il pranzo formato da panini e una borraccia piena d'acqua. 
Siamo saliti tutti e quattro per un tratto molto ripido, avevamo il fiatone abbiamo deciso di sdraiarci su un prato a prendere il sole vicìno a un fiumiciattolo. 
Per passare il tempo Andrea che era simpatìcissimo ha deciso di raccontare le barzellette, una che mi ha fatto ridere è quella che dice: "Perché Pieríno va a letto con un martello?" dopo tanti tentativi di trovare la soluzione ci siamo arresi e la risposta è stata: 'Per schiacciare un písofino". 
Ad un certo punto io ho sentito un rumore sono andata a vedere, allontanandomi dal gruppo, e sono salita con il cuore che mi batteva. Ad un tratto ho visto un cerbiatto poco distante da me. Nel vedere questo animale io ho gioito, ma dopo un po' lui si è accorto di me ed è scappato. Scendendo in fretta non ho trovato più il sentiero che conduceva ai miei amici mi sono spaventata tantissimo ero anche molto agitata, ma dopo molte ricerche sono riuscita a trovarli ed ho raccontato loro la magnifica avventura. 
DANIELA CONSIGLIO 

Daniela
In montagna

Il tuo racconto è un inno alla bellezza. Intanto è bella l’età dei protagonisti. Hanno tut-ti 18 anni. Tu non lo dici, ma probabilmente hanno già dato l’esame di maturità e quindi non hanno pensieri. Almeno per ora. Poi hanno tutti gli occhi verdi. In montagna il prato è verde e soffice, nonc’è manco una nuvola. Poi sembra che ci sia un momento di paura. In-vece, no, è un bel cerbiatto. 
Forse dovresti metterti d’accordo con Elena, la tragica,  e scrivere assieme un racconto tragicomico.
Ho scherzato. E’ bello che tu sia felice, che tu veda il mondo pieno di bellezza. C’è tempo per accorgersi che forse non tutto è proprio così.