Il sogno di Joe Rabbit.Una mattina d'inverno mi svegliai e mi ritrovai in una stanza buia. Era casa mia però il letto di mio fratello non c'era più, scomparso, e anche tutte le altre cose come la scrivania non c'erano più. Mi alzai, misi un piede per terra e ruppi qualcosa.Guardai per terra, raccolsi i cocci e vidi la coperta dei letto di mio fratello e le doghe di letto. Era vuota la stanza o forse si era tutto rimpicciolito. Andai per aprire la porta e guardai in basso: la porta era là microscopica. «Dove sono finito?»chiesi a chissà chi. «Sei a casa tua, non sei finito in nessun posto, però si è tutto rimpicciolito!» affermò una voce fantasma. «Come faccio a vedere di nuovo i miei genitori?»chiesi nuovamente girandomi intorno per scoprire da dove venisse la voce misteriosa. «Devi uscire dalla finestra e cercare in quella foresta otto palle di metallo che tornato a casa mi dovrai consegnare! Ora vai!» esclamò la voce. Fui trasportato in una foresta fitta dalla quale non c'era uscita. Buio fitto, nessuna ombra di animali, solo alberi, uno era a strisce di tutti i colori. Ci andai vicino e inciampai su di una pietra «AAAIIIUUUTOOO!!» Bong! .Appena toccai la pietra altri sette alberi si illuminarono. Vicino ad ognuno di essi c'era una palla di metallo, però era nascosta e così fu difficile trovarla. le raccolsi tutte e stavo per raccogliere l'ultima quando un mostro verde, grosso, rugoso e brufoloso comparve e disse-. «Non provare a raccogliere quella palla o... ». lo la raccolsi «Cosa succede se nò?» gli chiesi con una faccia da furbetto. E subito un fulmine mi colpì e io mi svegliai di colpo urlando. «Che hai?» chiese mio fratello. Lo abbracciai. «Boh?» disse lui stupito e si rimise a dormire. |
Stefano
Il sogno di Joe Rabbit L’eroe delle fiabe di solito deve consumare sette scarpe di ferro, attraversare
sette foreste piene di draghi prima di liberare la bella. Nel tuo caso
lo scopo è ancora più nobile, liberare i genitori. Ma le
fatiche che deve compiere l’eroe sono un po' poche. E’ solo uno spavaldo
– un furbetto come dici tu - che sfida il pericolo forse da incosciente
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