Swords And Crosses Cursors

~   N e s s u n o   t o c c h i   l a   S a n t a   S i n d o n e !   ~ 1980/2010 Giovanni Imbalzano Lulu © La magica storia della Santa Sindone
Dall'inizio dei secoli


Certificato dai Tre Re, Santa Nouné, Taddeo e Tommaso, Pietro e Luca, Matteo e Giovanni, Giuseppe d'Arimatea e Maria di Betania
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«Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo» Marco (14, 51-52)

~ N o b o d y   c o u l d   t o u c h   H o l y   S h r o u d ! ~ There is the imprint of a peak of Roman lance, used for removing the Crown from the head?

:Extract:
=EX LIBRO=

        ~ Costantino VII (sotto l'armeno Romano I, imperatore ad interim) acquisisce dagli Arabi la Santa Sindone, traslata da Edessa a Samosata, e infine a Costantinopoli il 15 Agosto 944.
        ~ Giovanni Damasceno (†749) menziona la Sindone nel suo lavoro anti-iconoclastico sulle sante immagini, e cita la leggenda di Abgar, che aveva richiesto un'immagine di Gesù:
Egli adagiò una stoffa sul volto per produrre la propria immagine. La stoffa è descritta come una striscia oblunga, piuttosto che un fazzoletto, come riterrebbero alcuni.
        ~ Romano Melode (†555) Carmen 41, 13.20: "Abbandonate alla tomba le vestigia di Giuseppe (d'Arimatea) hai ripreso alla tomba quelle di colui che aveva generato Giuseppe".
        ~ Edessa 544: giro propiziatorio e disfatta dei Persiani con la Sindone scoperta dal Georgiano Eulavio... ad opera di Baradeus, ascetico Patriarca e assiduo frequentatore dei monasteri a oriente di Edessa, come Val Göreme (certo si sapeva dove fosse il Telo, ma il codice di Teodosio ne vietava la traslazione).
        ~ La leggenda di Abgar (del 202) nel 525 fu un utile rinforzo per la riconversione dei fedeli d'Oriente, per noi un richiamo al valore autentico della Santa Sindone.
        ~ Dalla "Lettera di Gesù ad Abgar V" che descrive il suo corpo sul Lenzuolo Sacro: "Si vero corporaliter faciem meam cernere desideras, heu tibi dirigo linteum, in quo non solum faciei mee figuram, sed tocius corporis mei cernere poteris statum divinitus transformatum...
        supra quoddam linteum ad instar nivis candidatum toto se corpore stravit, in quo, quod est dictu et auditu mirabile, ita divinitus transformata est illus dominice faciei figura gloriosa et tocius corporis nobilissimus status, ut qui corpolariter in carne dominum venientem minime viderunt, satis eis ad videndum suficiat transfiguratio facta in linteo":
        sul Mandilion compariva l'intera immagine del corpo luminoso di Cristo, descritta altresì come "evanescente" e con una ferita al costato.
{Codex Parisiensis BB Lat 6041, Leyda University & Vossianus Latinus Q 69 & altri nel X secolo citano testi aramaici del VI secolo, rinvenuti a Gerusalemme dal medico Smera}
        ~ Nel Concilio di Calcedonia del 451 (sulle due nature nell'unica persona di Cristo) i Vescovi ottengono la sorveglianza dei Conventi, laddove il Patriarca d'Edessa Baradeus troverà la Sindone, ben conservata.
        ~ Il Codice di Teodosio II del 435 vieta la traslazione delle immagini.
        ~ Nel 411 il Patriarca d'Edessa, l'ascetico Rabbula illustra i Quattro Vangeli con richiami alla Sindone.
        ~ Nelle sue Cronache del 385, Egeria ricorda di aver visto la "Lettera di Gesù ad Abgar" che avrebbe dovuto difendere Edessa dagli attacchi dei Persiani nel 259, ma non di aver visto il
Mandilion, che doveva trovarsi vicino a Edessa, dopo i precedenti lavori di ristrutturazione.
        ~ Dal 370/390 sono ammesse riproduzioni realistiche del Volto di Cristo (Sarcofagi in S. Sebastiano, S. Ambrogio a Milano e Museo Lateranense).
        ~ Narratio de Immagine Edessena (944/959) di Costantino VII Porfirogenito: "Solo Abgar (V) potette vedere l'insopportabile lucentezza che sprigionava dall'immagine (di Cristo, posta) sulla fronte di Taddeo (figlio dell'altra Maria, cugino di Cristo). Dimenticando la paralisi che da qualche tempo aveva colpito le sue gambe, egli si alzò dal letto e corse a incontrarlo!", testo ripreso dalla Storia ecclesiastica di Eusebio del 311.
        Fin dal IV secolo, le icone di Abgar re di Edessa (†46 dC) ritraggono anche il"Mandilion" e non un fazzoletto, ma un lungo telo con l'impronta del Volto della Sindone.
        ~ Dal 215 (Clemente Alessandrino) fino al 390 l'utilizzo di immagini sacre è messo in discussione.
        ~ Inno della perla del cristiano gnostico Bar Daisan * (†233 dC): "Lo stesso sudario sembrava chiamarlo, il Principe lo prese con gioia e se lo avvolse intorno".
        * Il "Figlio del fiume Daisan" nel 214 convertì il re di Edessa Abgar IX; Abgar V, antenato del re, era noto come "Principe di Edessa", e Gesù come "Principe della pace".

Per gli Esseni (†68 dC) Cristo era il "Principe della Luce"
† Dopo la Trasfigurazione verso il Padre †
† 33, Domenica 5 Aprile: Resurrezione, 2° Terremoto (Mt 28,1) † alitò su di loro e disse "Ricevete lo Spirito Santo" (Gv 20,22) †

Resurrection Tetradiplon
Rivificazione antero-posteriore dell'immagine
:
a destra, l'alito si presenta sul tessuto in forme di "3".


        Così dice il Signore, l'Eterno, a queste ossa: "Ecco, io faccio entrare in voi lo Spirito e voi rivivrete. Metterò su di voi la carne, vi coprirò di pelle e metterò in voi lo Spirito, e vivrete; allora riconoscerete che io sono l'Eterno". Così profetizzai come mi era stato comandato; mentre profetizzavo, ci fu un rumore; ed ecco uno scuotimento, quindi le ossa si accostarono l'una all'altra. Mentre guardavo, ecco crescere su di esse i tendini e la carne, che la pelle ricoprì, ma non c'era in loro lo Spirito. (Ezechiele 37,5-8)
        Allora egli mi disse: "Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d'uomo e di' allo Spirito: Così dice il Signore, l'Eterno: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi uccisi, perché vivano". Così profetizzai come mi aveva comandato e lo Spirito entrò in essi, e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo. (Ezechiele 37,9-10)

Un lecito dubbio
Mosaico bizantino in Firenze, XIV sec: lo Spirito Santo sul telo e sulle labbra... ispirato dalla nuvoletta della Sindone?
        Per quanto riguarda l'autenticità di questa nuvola, ove la si pensi sovrapposta ad arte all'originale potremmo supporre l'intervento di un Patriarca, vissuto dopo il I Concilio di Costantinopoli (381) sul Santo Spirito ed esperto nel disegno, quale fu Rabbula (avverso ai negatori della perfetta divinità del Cristo) ma ciò contrasterebbe con la sua innegabile religiosità. È probabile che la nuvola, che si trova presso il Viso del Trono sacro (e raschiata più in basso) sia stata causata da un'evaporazione, come avvenne anche sulla "Tela" che ricopriva la Sindone, per la presenza del Lume votivo ricordato da Eulavio Forse per questo, le imitazioni del Mandilion rappresentano la barba di Cristo con un "pizzetto", simile alla punta della nuvola che si espande con la forma di un Volto umano, fin dal VI secolo (L Fossati "La cosiddetta acheropita di Edessa", La Sindone, II Convegno 1981, CLUEB Bologna) anche se il più famoso esempio risale al III secolo, con il Cristo docente all'Ipogeo degli Aurelii, in Roma. La nuvoletta si scorge anche sulla retro-faccia del Lenzuolo [Note finali del § III e foto Ghiberti in Complement.2] non così la parte principale del Volto di tipo ebraico in semi-profilo (qui ripetuto nel § III, accanto a un’immagine del Big Bang) appena al disotto di quello della Sindone ben noto. Nei dipinti sacri non c’è alcuna traccia del suddetto semi-profilo, a meno di non rivolgersi a certe figure di Maometto del XV secolo, d’ispirazione cristiana, o meglio al Cristo di Dafni e dell’Ipogeo del 190/210 dC ["Carta d’identità", publ.]. Ma non potevano riferirsi direttamente alla Sindone, perché prima del nostro secolo quest’immagine risultava invisibile; infatti, proviene da appropriati filtraggi al violetto, e solo dopo aver sovrapposto la parte frontale con quella dorsale del Lenzuolo. La sovrapposizione (qui al centro) tra il positivo dell’immagine e il Cristo Ipogeo è molto significativa: ci fa pensare che all’ispirazione di un condiscepolo di Luca di Siria, osservando il rilievo del 3\ che ricompare sopra il ricciolo, come nella Madonna d’Antiochia [publ.] e la datazione siriaca XX’ riportata all’inizio [publ.], oltre che il possesso del Telo da parte di Palut, nominato in questo periodo (212) dal Vescovo filo-romano ad Antiochia, di cui più avanti [“Monaci conservatori”]. Nel Cristo dell’Ipogeo, il segno
                        3\ sembra ripetuto come ,ε:                3\ ,ε.
        Questa è l’immagine più misteriosa della Sindone, inestricabilmente legata alla sovrapposizione delle due parti del Telo alla scomparsa dell’Uomo [publ.] o all’intenzionale riproduzione del suo stesso Volto, come alla “Lettera ad Abgar V” di cui sopra.

A Venezia, l'arco della Cupola della Basilica di S. Marco (1096) presenta la Sindone e la Colomba dello Spirito spiegata a forma di 3, come nelle precedenti figure.
Già nel 1059-1071 le ali della Colomba (e degli Angeli) prendevano tale forma.

Miniatura al Museo Opera del Duomo di Pisa.
(*) Only Tiepolo (baroque painter with transparent lights and shades) worked near the Cathedral of the Shroud of Turin, Church of S Filippo Neri, with Juvara (†1735).
But, it was only in 1745 Benedict XIV Pope has forbidden the human representation of the Holy Spirit that, as it seems, it is happened for precedent figures.
Forse il pittore, esperto di contrasti luminosi ed ali angeliche, ha voluto mistificare qualche contraffazione, apponendo il nome del maestro Veronese? (**)

Ma il Patriarca Rabbula, esperto disegnatore dei 4 Vangeli, aveva già visto qualcosa? Potreste scoprirlo nel paragrafo dedicato a San Nicola di Pinara.

Ricordiamo qui il Codice Smera (testo aramaico, VI secolo): "Se davvero desideri vedere fisicamente il mio aspetto,
allora ti spedisco il Lenzuolo, dove non solo potrai osservare la figura del mio volto, ma lo stato dell'intero mio corpo divinamente trasformato...
sopra il quale Lenzuolo candido come neve con tutto il corpo si adagiò, in cui, ciò che è mirabile da dire e ascoltare,
è così divinamente trasformata la gloriosa figura del volto del Signore e lo stato nobilissimo dell'intero corpo tanto,
che almeno (per) coloro che videro da vicino il Signore in carne ed ossa, potesse vedersi efficacemente la trasfigurazione avvenuta nel Lenzuolo."

Trad. G. Imbalzano © 2011 Moncalieri IT.

Thanking all "prophets", as sign of the Holy Spirit is enough the blood of the Risen!
"Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce" (Luca 8,17)
Ringraziando tutti i profeti, quale Segno dello Spirito Santo basta il Sangue del Risorto


Categorie delle immagini, originali o artefatte, celate nella S. Sindone, e loro FUNZIONI

Formali: Partecipazione mistica (Bruhl L.) ALOGICA, Simbolismo sacerdotale (Creuzer D.) DIDATTICA;

Materia « Spirito

Sostanziali: Archetipo funzionale (Jung C.) PSICHICA, Allegoria biblica (Filone A.) GNOSTICA.

Le ultime Categorie possono comprendere le precedenti, ma nessuna supera la CONCRETEZZA dell'immagine fondamentale.

La Sindone sembra un oggetto impossibile: per la logica umana, non dovrebbe esistere... o sarebbe più comodo se non esistesse.

Pur essendo oggi in condizioni di "vedere" meglio di Tommaso od altri Apostoli,

siamo indotti a non credere, se non accettiamo pienamente l'esplicito MESSAGGIO BIBLICO contenuto nella

Sindone, che descrive la realtà della Resurrezione, fisica e spirituale.


(**) Anche nel 1237 (Venezia) e nel 1261 (Tremiti) mercanti e crociati Veneti conobbero la S. Sindone, posseduta dall'imperatore Baldovino II (†1273).
Nel 1273 egli sposa Filippa Beatrice (†1275, figlia di Carlo d'Angiò †1285) che nel 1274 sposerà il figlio di Baldovino (Filippo, †1283) e le nacque Caterina.
Quest'ultima sposò Carlo di Valois (†1325) che assunse il titolo d'Imperatore di Costantinopoli "Senzaterra"; i suoi diritti sulla Sindone furono quindi ereditati dal figlio Filippo VI.

La data M†273 di matrimonio e morte di Baldovino II compare sulla Sindone, donata nel 1349 da Filippo VI (†1350, successore di re Carlo IV †1322) a Goffredo de Charny (†1356).
Un'istantanea ottenuta con un filtraggi UV/IR dall'autore       
{Qui a fianco i simboli numerici usati dal X al XIV secolo}
Sulla Sindone appare anche il 1355, data dell'effettivo passaggio di proprietà regnante Giovanni il Buono (M355, MccclV).
Nel 1343, Filippo VI aveva già concesso a Goffredo una rendita per la costruzione della chiesa di Lirey, in cui fu esposta la Sindone.
Con l'acquisizione del duca Ludovico di Savoia (discendente di Filippo VI) da Margherita de Charny (nipote di Goffredo) nel 1453,
la Sindone è a Chambery; il 1453 segnò anche la fine dell'Impero di Costantinopoli.
La Sindone fu poi traslata a Torino nel 1578, e quanto sopra conferma che essa è proprio quella posseduta dall'imperatore Baldovino, lontano erede di Costantino VII (†959).
L'ultimo "imperatore" in possesso della Sindone fu Vittorio Emanuele III (1936/1944) e nel 1983 il figlio Umberto II lasciò la Sindone alla persona del Pontefice B. Giovanni Paolo II;
nel 1983 il Beato Papa proclamava il Giubileo del 1950° anno della Resurrezione, avvenuta nel 33, com'è confermato da queste ricerche sulla Sindone (Tiberius Julius Caesar XIX anno).


1980/2010 Giovanni Imbalzano Lulu © The magic history of the Holy Shroud
From the first of centuries!


Certified from Three Kings, Saint Nouné, Taddeus and Thomas, Peter and Luke, Matthew and John, Joseph of Arimatea and Mary of Bethany

«And a young man followed him, with nothing but a linen cloth about his body. And they seized him, but he left the linen cloth and ran away naked»
Mark (14, 51-52)
       

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Every prediction is not purely accidental:
"Then, opening their coffers, they offered him gifts, gold and frankincense and myrrh" (Matthew 2,11)

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Historical Analytical Index
and possible interventions in the Book of Visitors:


Giovanni Imbalzano
 

Quantic conjecture non-standard for the image of the Shroud

Ipotesi fotoelettrica e “negatività” dell'immagine della S. Sindone

”And there appeared to him an angel from heaven, strengthening him. And being in an agony he prayed more earnestly;

and his sweat became like great drops of blood falling down to the ground.” (Luke 22, 43-44)

~33 dC~

~

AVEMARIG
"...will come in the same way..." (Acts 1,11)
Click me: Sindonis frons Magic Holy Shroud {La magica CLICK ON MY FIGURE * TRANSFIGURATION! Sindone} Man and the Pearl Click me: Sindonis dorsus

~ Vero Dio e vero Uomo, mostra l'ombelico al centro della figura, ma qualcuno pensò all'Ombra del Padre... perché "su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo" (Gv 6,27) ~

"The light shines in the darkness, and the darkness has not overcome it" (John 1, 5)
~ LEGENDA! ~

At the end of the preceding millennium, we kneed many tests in favour of the authenticity of the H. Shroud: pollens of ancient vegetations, the plot "spine of fish" of the tissue, polymerization and strong oxidation, blood of group AB, "negativeness" of the image. also more, the image is orthogonal and three-dimensional, he reproduce scientifically the crucifixion to the wrists and the nature of the coagulations, they exist verisimilar reproductions on ancient coins and other finds.

Moreover, here arrives the dating to the C-14. Well, the end non secondary of this writing is show that at straight the nuclear history of the C-14 and, as occasion serves, the existence of the supernovas constitutes an exact and definitive test, above all in respect of the history of the shroud and of its geographical position in centuries.

To such purpose, it is better to speak of originality rather than authenticity of the shroud: literally, only the Holy Spirit can furnish ( to believers ) the true proof of authenticity, that involves not simply the human nature  of Christ, but also the divine one.

In any case, by paying attention to this eminent problem, memory of some biblical passages seems opportune, in historically important points.

The nature of the object and just the same scientific method induce to follow the inverse historical way , toward the past and bring a magic charm to this narration, that is illuminated one's own from the star of magus’s... from his end to his beginning!

  “In the teeth of the known dating of the carbon dating, it remains likely that the Turin shroud is not a forgery.” (André Cherpillod, Shroud of Turin the "impossible" object, 1996 & Didaskaleion of Turin 1998)

              “After months examining microscopic samples, the team concluded in January that the Shroud of Turin is centuries older than its carbon date. Dr. Garza said the shroud's fibres are coated with bacteria and fungi that have grown for centuries. Carbon dating, he said, had sampled the contaminants as well as the fibres” (Shroud of Turin research, 1993)  

Search on the date of the Holy Shroud  

From the analysis of the 1988 we deduce an inversion of dates, so that any part of  more polished tissue, that we would have suspected as older,  vice versa it contain more C-14: these parts (*) seem younger with a temporal difference of the 7.5% meaningful, because it is comparable with the reduction of the C14 existent, in media 8.1%. (**)

It is true that for a brief time, minor of 3000 years, we could neglect the effects of daily cosmic radiations, but here we need to explain a temporal inversion! Carbonic eras of the Earth, during which is happened a high production of C14 or followed from a diminution of at least the 5%, they exist toward the year 500 BC (but not would existing the Shroud) or, after the year 1500 (but the Shroud was already interwoven). Still, they exist perhaps in VI century (but without a high adsorption of C-14 by internal fibers) and finally between the 100 BC and the year 0:
            properly toward the year 0, the flax of the Shroud could be budded with an initial absorption of C-14 very strong.
(***)
We can motivate this abundance with the growth of the flax in certain mountain zones (of Armenia) with action of some radiant neutrons (as per Supernova) and/or carbonization that brought the C-14 of the tissue at an equilibrium with the local C-14, also if only step by step (0 - 1534).

We do note that, if we want to deny this conclusion, must think the shroud as a production of the VI century... but this would not explain (****) the relative abundance of the initial C-14, apparently more young, as  hint the analyses of the C-14. In any case, the temporal inversion of which over not it implicates that the C-14 dating is hostile to the authenticity of the shroud. One can object that the statistic data are too much poor to deduce all this, and then he must refuse the same analysis of the year 1988!

 

                                                                                                                                                             Datazione della Sindone, V Congresso Nazionale Centro Internazionale Sindonologia Cagliari, 1990:

 

(*) Ernesto Brunati, Considerazioni sui vari rapporti, pag. 117

 

(**) Roberto Gallino, La Sindone e il radiocarbonio, pag. 61

 

(***) Giovanni Imbalzano, C-14 e preistoria della Sindone, pag. 393

 

(***) Giovanni Imbalzano, Moncalieri ã 30/3/2010 IT. C14 and Super Novae, see the graph:

  

 

 

Super Novae: they have caused for the Earth a variation of C14 if type II

(with a abundance of Hydrogen) and not type I (inferior radiations in confront of the Sun)

CONSTELLATIONS DATA from Ramón Canal “Stelle e Galassie” De Agostini Novara 1976

Super Novae

Year: type

-1800?:             -II-

-1200?:             -II-

 -600?:             -II-

   ~0!:              -II-

 600?:              -?-        Work hypothesis

 1054:               -I-         Cancer (Cinesi)

 1572:               -II-        Cassiopeia (T. Brahe) molto distante

 1904:               -II-        Sagittarius

 1942:               -?-        IC 4182

 

La Supernova (0) del 50aC/50dC fu avvistata dai Cinesi nel 5aC, all'epoca della nascita del Lino sindonico; e forse, quella del 500/600dC (VI) fu vista dall'imperatore Anastasio nel 499 e/o da Giustiniano verso il 540 (Cronache di Edessa del Patriarca Addi, precursore del monofisita Baradeus) in prossimità dell'assalto dei Persiani contro Edessa e della riscoperta della Sindone.
Baradeus, nominato da Teodora nel 541, si allontanò poi da Edessa lasciando nel Tabernacolo la Sindone "ritrovata" nel 544 dal Vescovo Georgiano Eulavio, amico di Giustiniano.
Come già Rabbula, che bruciò anche gli scritti di Teodoro di Mopsuestia, l'ascetico Siriano Baradeus diffidava dei Siriani dell'Est, persecutori dei Monaci. Inoltre, nel loro Sinodo del 544 Mar Aba di Seleucia-Ctesifonte aveva soppiantato l'antica anafora liturgica di Addai-Mari (più vicina al rito occidentale) con quella di Teodoro-Nestorio, e c'erano altri contrasti per le formule battesimali tra Oriente e Occidente. Dopo la condanna di Nestorio (Concilio di Efeso, 431) i Nestoriani avevano formato la loro "Chiesa d'Oriente" proprio nella Persia, che dal 541 minacciava d'invadere la Cappadocia:
un'ottima ragione perché Baradeus lasciasse ritrovare a Edessa la Sindone, con una luce votiva ancor accesa!

Ma Baradeus consegnò spontaneamente la Santa Sindone, o fu tradito da qualcuno? Forse lo sapremo da San Nicola di Pinara

 

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~ Other scripts of the author on the Shroud ~

  • 1980] Il linguaggio della Sindone "SINDON" 1980/81

  • 1981] II Convegno, Bologna: A chemical-thermographic method with 3D-effects ~

  • 1985] III Congresso, Trani: Nuovi Studi e Ricerche # Missaggio della Sindone # PROVA di SONOGRAFIA del "mento" {MID_ex_MOD}

  • 1990] V Congresso, Cagliari: La datazione della Sindone {C-14}

  • 1998] Congress of Turin, A double image on the Holy Shroud: I GIF, II GIF, III GIF, IV GIF

                                          

  • 2010] Ostension (Turin): Chronicle of the Holy Shroud and Sudarium of Oviedo {C-14} *DOC <===> Cronaca della S. Sindone e del Sudario d'Oviedo {C-14} *DOC

  •  

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    Pontiffs 2000 Ostensions
    2° MILLENIUM: Umberto II, Emanuele Filiberto, Geoffrey de Charny, Louis IX, Baldovino II, Louis VII..!
    Umberto II 1983 Testament


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    Comneni Dynasty 1192 Pray Codex
    1° MILLENIUM: Constantine VII, Omar I, Baradeus, Bar Daisan, Mar Aggai, Abgar V..!
    Constantine VII 944 Coins


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    Apostles 33 AC Tomb
    +° MILLENIUM: Thomas, Lucas, John, Joseph, Mary, Magus's..!
    Magus's Kings~ 6 AC Linen


    ~ ~ ~ ~

    +°Millennium
    3° MILLENIUM: Initial Page..!
    INDEX


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    .g. 1980 .i.
    MILLENIA Gallery!
    .g. 2010 .i.


    ~ ~
    SHINY..: :..CODEX

        # E Vigneti ci ha donato, e Baci ~ un Amico, provato sino alla morte #
    Click me: 2011 Noli Conference
    # # # # # # # # # # # # # #
    # Prima versione dell'Inno alla Gioia di von Karajan da Beethoven #
    .GI ~ 2011 ~ IT.
    ~


    1980/2010 Giovanni Imbalzano Lulu © Libro sacro della Sindone
    Rivelazioni dall'inizio dei secoli

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