Lo studio è informatizzato dal 1985, anche
se la informazione e la sperimentazione sul calcolo automatico
è stata una passione del titolare fin dagli anni dell'istituto
di Matematica dell'Università di Roma (1952).
Nello Studio Bonomi siamo impegnati fin dai primordi del Personal
(AppleIIE, dal 1983 - Macintosh 128 dal 1985) nella computer-grafica
applicata all'architettura, disegnando col mouse, fin da quando
c'erano solo stampanti ad aghi, e quando l'unica giustificazione
della fatica era l'archiviazione di prototipi e particolari
ripetibili.
Poi, attorno all'88, ci siamo lanciati nella modellazione
tridimensionale coi programmi dell'arch. Bomer di Parigi, fondatore
dell'Abvent (SpaceEdit, Focus e Zoom) che ci permettevano di
progettare e rappresentare gli acquascivoli più contorti.
Da questi, alla rappresentazione di oggetti meccanici, mobili,
veicoli in cui si unisce la rappresentazione geometrica esatta e
funzionale con le viste dinamiche del modello (non siamo fanatici del
foto-realismo estremo, ha sempre qualcosa di falso che sembra stia
per essere smascherato).
Così abbiamo lavorato ad esempio, con progettisti di veicoli
elettrici, come Paolo Pasquini, quello del Boxel, con tecnologi, come
l'ing. Berzolla di Piacenza, nelle coperture mobili, con Rolf
Behrmann di Wuppertal, progettista di monorotaie, con i tecnici della
A&T Europe, Piscine Castiglione, leader nelle piscine e giochi
d'acqua, con i tecnici dell'ENEL non solo nelle opere edilizie ma
anche nella dislocazione di complessi apparecchi meccanici ed
elettrici.
|
|
|
|
|
ELETTRICI |
DA LAVORO |
ELETTRICHE |
D'EPOCA |
LABIRINTO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|