2 Il Giubileo del terzo
millennio
2.1 Moderno romeo
Come sarà il pellegrino del 2000? I grandi raduni
di Parigi e di Bologna ce ne danno un'anteprima, per quanto
riguarda gli strati giovanili ed attratti dalle
manifestazioni di massa.
Ci sarà poi l'immane flusso turistico omologato che
sta percorrendo e consumando la ormai piccola terra.
Sarà comunque tendenzialmente più colto, meno
tradizionalista e più attento ai valori ambientali
che nel passato, o almeno sarà presente una grossa
aliquota, forse nemmeno minoritaria, di turisti coinvolti ed
attenti ai valori ambientali e culturali. Roma può
essere molto accogliente per questi; per il resto della
massa basterebbe forse un qualsiasi stadio o prato
polveroso, in una qualsiasi Wodstock, Mexico, Mosca o
Manila, con suoni e luci magiche e coinvolgenti, ciondoli in
plastica, magliette e hamburger.
2.2 Ipertesto, territorio e
città
Roma, e tutte le strade che vi portano, non sono per il
moderno romeo come un palinsesto o un museo da leggere in
sequenza e con attenzione, ma come un intricatissimo
ipertesto, da cui emergono suggerimenti, spunti ed immagini
da dimenticare o da ricordare, a seconda della risonanza
interna, le associazioni mentali o spaziali, le
statificazioni culturali di ciascuno.
Il progetto di sottolineatura (per usare un immagine
ipertestuale) del Piano Sistino attraverso la illuminazione
pubblica deve facilitare queste occasioni di conoscenza e
renderle aperte al massimo di fruitori. E' una sorta di
impegno didattico esteso in modo il più possibile
egualitario, non escludente, politicamente corretto.
2.3 La forza della tradizione. Culto e
cultura
Va certo data evidenza alla tradizione di Roma imperiale
e papale, a disposizione dei pellegrini e rivalutata per i
romani, quelli originari e quelli nuovi del melting-po |t
multietnico.
Perciò le "Vie di Luce" devono recuperare tutto
quanto è stato già fatto per la di messa in
risalto di ambienti e monumenti: dai fori alle facciate e
alle illuminazioni e decorazioni di alcune strade, come
l'attuale via Sistina e via del Babbuino.
Non è opportuno arrivare a soluzioni che cancellino
la stratificazione degli interventi e, nel campo dell'arredo
urbano e dell'illuminazione stradale la varietà degli
arredi è da leggere come ricchezza di stimoli, per
cui a fianco di inserimenti innovativi vanno mantenuti gli
esemplari, isolati o seriali, dei precedenti sistemi, come
tracce di archeologia della cultura materiale.
C'è un rapporto indissolubile fra funzioni di culto
(elevazione, illuminazione) e aspetti culturali e di
promozione personale per tutti, anche i fedeli di altre
religioni e i non credenti. L'illuminazione delle Vie di
Luce Giubileo può essere un Pausilio per la
convivenza civile della città, vista anche come sito
di culti e culture a confronto.
2.4 Dolcezza della vita
Roma ha per tradizione,ben noti aspetti conviviali,
spontanei, ricchi della vita di quartiere che sa trarre
spunti di piacere anche dagli apporti delle altre culture.
Le strade di Papa Sisto attraversano la città
ufficiale, quella colta ed elegante e i quartieri vivaci e
popolosi: senza alcun imbarazzo occorre metere in risalto
questi aspetti contrastanti.
Il moderno pellegrino, assieme alle immagini e ai ricordi
dei momenti di pietà e santo entusiasmo dovrebbe un
portarsi a casa un po' di dolce nostagia per l'atmosfera di
cordialità, di umanità e simpatia che Roma,
quando ci riesce, sa elargire.
Da parte loro i Romani, quelli di consolidata tradizione e i
nuovi arrivati, dall'Anno Santo dovrebbero ricavare non solo
incassi o nuove opere pubbliche, ma la riscoperta di valori
culturali, sociali e solidaristici della loro
città.
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