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Congresso Ferentino Interferenze delle algie Riabilitazione vestibolare

 

 

 

 

 

 

"Riabilitazione vestibolare non strumentale: un anno di esperienza con ATTIVO KS MAP."

Dott.: Leonardo MANZARI

"Centro per la riabilitazione vestibolare" – Cassino(FR)

 

 

Abstract

 

Gli autori , come già annunciato in sede di I Congresso Nazionale KS, hanno rivalutato a distanza di un anno i risultati dell’utilizzo dell’ATTIVO KS MAP, in ambito di riabilitazione vestibolare.

 

 

Introduzione

 

La terapia riabilitativa vestibolare è una terapia funzionale e non e’ dunque in grado di interferire con gli agenti etiologici e coi meccanismi patogenetici .

Il suo obiettivo è esclusivamente il ripristino delle funzioni alterate , ottenuto favorendo l’attività adattativa – compensatoria o inducendo l’abitudine allo stato patologico .

Le sue strategie non sono dunque in relazione con il tipo di patologia ma con la situazione funzionale del sistema vestibolare e delle sue componenti .

Per questo motivo il tentativo riabilitativo deve essere sempre preceduto da parte del terapista da una accurata valutazione della funzione delle varie componenti del controllo oculomotorio e posturale del soggetto , comprendendo anche perciò l’apparato muscolo scheletrico .

In tal modo si riesce ad individuare correttamente i riflessi che necessitano di correzione e quelli invece che hanno capacità di vicariare la funzione lesa .

La Riabilitazione vestibolare prevede 4 fasi fondamentali :

    1. selezione dei pazienti
    2. programmazione dei protocolli
    3. effettuazione degli esercizi
    4. monitoraggio dei risultati
    5. Le tecniche di Riabilitazione vestibolare prevedono essenzialmente 2 metodiche : tecniche non strumentali e tecniche strumentali .

      Noi abbiamo utilizzato prevalentemente le prime che si differenziano in tecniche per la riabilitazione dell’oculomotricità e tecniche riabilitative della postura.

      Delle non strumentali n particolare si è utilizzato il tappeto riabilitativo ATTIVO KS MAP.(foto 6)

      Del "gruppo" delle strumentali ci siamo avvalsi in special modo dell’uso del tapis roulant e l’inseguimento oculare di mire.

      Fino a qualche tempo fa si riteneva che la sola indicazione al trattamento riabilitativo fosse la lesione periferica . Ma un criterio di selezione dei pazienti di questo tipo è veramente molto limitativo!! Infatti il compito della rieducazione in questo tipo di pazienti è quello di accelerare il recupero del compenso spontaneo .

      Molto più interessante è il caso della lesione del Sistema Nervoso Centrale che coinvolga anche i centri deputati alla riprogrammazione adattativa .In questi soggetti constatata la scarsa attività della terapia farmacologica , l’approccio riabilitativo risulta spesso determinante e capace di confezionare risultati spesso sorprendenti!!!

      E così le stesse considerazioni valgono per il soggetto anziano .

      Ciò detto nel selezionare i pazienti e nell’informarli sulle prospettive di miglioramento , occorre tener presente che vari fattori soggettivi possono limitare i risultati di una terapia riabilitativa.

      Questi ultimi sono :

      età avanzata
      patologia centrale o mista
      lesione vestibolare periferica bilaterale
      concomitanti disturbi visivi
      concomitanti patologie osteo-artro-muscolari
      ansia
      depressione
      tendenza alla somatizzazione
      fobie
      mancanza di tempo da dedicare agli esercizi
      mancanza di spazi , attrezzature o ambienti idonei
      terapie concomitanti con farmaci sedativi

      Vi sono altresì fattori che controindicano una scelta riabilitativa :

      difficoltà o non disponibilità a collaborare
      stato ansioso depressivo grave
      patologia evolutiva o comunque non stabilizzata ( M.di Meniere in fase iniziale)

La valutazione delle limitazioni di organi extravestibolari sono state da noi effettuate mediante l’utilizzo di una serie i tests idonei ed opportunamente valutate nel monitoraggio dei risultati.

Quindi ci siamo serviti di :

"localization test"
"test di svincolo occlusale in stabilometria "
"test dei rotatori dell’anca"
"test Kinesiologico secondo Goodheart modificato"
"baropodometria computerizzata "
"test dei pollici"
"test degli abduttori"
"test degli estensori"
"test di Fukuda"
"tests stabilometrici con capo retroflesso"

I pazienti così valutati sono stati altresì sottoposti alla somministrazione di tests per la quantificazione dei problemi ansioso depressivi concomitanti e tests per la disabilità.

 

Materiali e metodi

Lo studio è stato compiuto su di una popolazione ambulatoriale afferente al "Centro di Riabilitazione Vestibolare" di Cassino .

I soggetti sono stati reclutati dopo visita vestibolare che documentava la necessità di sottoporli a Riabilitazione Vestibolare.

Nel momento del reclutamento dei pazienti ci siamo posti le seguenti domande :

"Il paziente necessita di riabilitazione? Può essere adatto ad una terapia del tipo individuato?"

Il nostro criterio di selezione è stato altresì influenzato da una serie di variabili fondamentali quali :

A)Lesioni centrali o miste

B)Lesioni periferiche con disturbi compensativi perduranti da più di sei mesi

I fattori che hanno controindicato una scelta riabilitativa sono stati : le difficoltà o la non disponibilità a collaborare , uno stato ansioso depressivo fobico marcato , una patologia evolutiva comunque non stabilizzata.

Il nostro studio ha coinvolto 35 pazienti trattati esclusivamente con tappeto riabilitativo ATTIVO KS MAP(foto 5 ). L’età media dei pazienti giunti alla nostra osservazione, 19 uomini e 16 femmine, dal 01/01/2000 al 31/03/2001, era di 44,4 ± 11 anni.

Le patologie prese in considerazione sono state : Iporeflettività labirintica unilaterale 18 (51 %), Meniere stabilizzata 2(6%),Fistola labirintica 1(3%),Esito di chirurgia otoneurologica 1(3%),Vestibolopatia centrale 10 (29%) , Vestibolopatia mista 3 (8%).

Tutti i pazienti prima dell’ ingresso in Riabilitazione sono stati valutati con :

Visita Otorinolaringoiatria
Stabilometria statica con : "Occhi aperti" ed "Occhi chiusi", "Capo retroflesso", "Svincolo occlusale"
Baropodometria
Audiometria tonale liminare
Impedenzometria con studio dei Riflessi Cocleo-stapediali
Videonistagmoscopia: ricerca del Nistagmo spontaneo, H.S.T.,ricerca del nistagmo di posizione e di posizionamento
Studio della marcia sec.Untemberger
Esami cocleo-vestibolari:Prove caloriche(sec.FITZGERALD-HALLPIKE);Test rotoacceleratori (0.05 Hz)
Studio computerizzato dei movimenti oculari: SACCADICI E PURSUIT

La valutazione delle limitazioni di organi extravestibolari sono state da noi effettuate mediante l’utilizzo di una serie i tests idonei ed opportunamente valutate nel monitoraggio dei risultati.

L’Attivo KS MAP , è un "cuscino" , costruito dalla Ditta KS di Avellino, con gomma naturale SMR (standard malasyan rubber), si tratta di poliisopropilene 1,4 cis vulcanizzato , ed ha caratteristiche che mascherano o comunque perturbano le informazioni provenienti dalle afferente podaliche , in special modo di quelle propriocettive. Il "cuscino" utilizzato è quadrato , di 52 cm di lato , con altezza di 5 cm (foto 1) . La vulcanizzazione rende reversibile l’elasticità , per la creazione di legami trasversali tra le catene che impediscono lo scorrimento completo , mantenendone intatto l’orientamento.

Il suddetto materiale presenta le seguenti proprietà fisiche :

  1. E (ENERGIA ELASTICA SECONDO LA LEGGE DI HOOKE APPLICATA AL MODULO DI YOUNG) E=1/2 K x pari a 2/8 x 10
  2. COEFFICIENTE DI COMPRESSIBILITA’ E DEFORMAZIONE ISOTERMA PARI E CORRISPONDENTE ALLA REAZIONE ELASTICA
  3. G(modulo di scorrimento) G =3 x 10 N/m
  4. SIGMA ( modulo di Poisson che rappresenta la variazione di lunghezza possibile in rapporto alla lunghezza iniziale ) SIGMA = DELTA L / L = 0,5
  5. CARICO DI ROTTURA = 300 Kg. Cm
  6. Allungamento a rottura = 590 %

Queste caratteristiche fanno si che la pressione che si esercita sul materiale venga restituita di rimando in modo identico come forza elastica. (foto 2)

Ciò determina un mascheramento , o comunque una marcata perturbazione , dell’attità delle terminazioni tattili della pianta del piede e , soprattutto, di quelle propriocettive podaliche , in modo particolare di quelle a rapido adattamento che hanno necessità di riferirsi ad un vettore direzionale e di un intervallo di depolarizzazione.(foto 3)

Tale cuscino, in definitiva, si è rivelato un ottimo mezzo di valutazione e riabilitazione dell’ interferenza podalica sul controllo posturale statico (foto 4) .

 

Risultati

Tutti i pazienti così trattati sono stati valutati con stabilometria computerizzata e baropodometria computerizzata (fig 1-2) ad inizio terapia ,a metà del trattamento terapeutico ed alla fine ,nonchè sono stati sottoposti alla somministrazione di tests per la quantificazione dei problemi ansioso depressivi concomitanti e tests per la disabilità : Hospital Anxiety and Depression scale sec.Zigmund and Snaith , Disability test.

In sede di valutazione dei risultati ottenuti dopo RV in questi pazienti si è notato come sia i risultati delle stabilometrie che tutti gli score delle sottoscale dei tests di autovalutazione utilizzati, siano risultati significativamente migliorati.(vedi tabulazioni allegate)

DHI

Inizio terapia "alla dimissione" Variazioni significative

Sottoscale

 

 

Emozionale 18 14 3

Fisica 19 15 3

Funzionale 22 18 5

 

fig 1 fig 2

 

 

 

Infatti si è notato come ad inizio terapia il gruppo di pazienti presentasse per quanto attiene alla scala emozionale uno score di 18, per quella fisica 19, per quella funzionale 22. Alla dimissione la scala emozionale era di 14, quella fisica 15 e quella funzionale 18. Si repertavano pertanto variazioni significative nell’ordine di 3, 3 e 5.

Stabilometria computerizzata

 

Occhi aperti Occhi aperti Occhi chiusi Occhi chiusi
Lunghezza (mm) Superficie(mm2) Lunghezza(mm) Superficie(mm2)
Inizio terapia 630,52 883,74 1284,71 3129,41
Alla dimissione 533,13 616,77 984,12 1880,67
Variazioni significative 97,39 266.97 300.59 1248.74

 

Discussione e Conclusioni

La postura ideale del capo nell’uomo è quella in cui i labirinti ed i bulbi oculari sono nelle loro coordinate spaziali preferenziali. Numerosi esperimenti differenti hanno mostrato che la posizione dei canali semicircolari nel cranio è correlata funzionalmente con l’orientamento funzionale della testa.

Per mantenere un rapporto ideale tra la testa e il tronco sono necessari una maggior potenza dei muscoli estensori cervicali posteriori rispetto a quelli flessori anteriori ed un tono permanente dei muscoli nucali, assicurato da un controllo automatico operato da diverse strutture.

Qualsiasi azione o condizione che interessi un gruppo muscolare avrà come conseguenza un’alterazione della posizione di riposo posturale del segmento interessato. Il riflesso tonico del collo, per esempio, ha certamente una influenza sui muscoli masticatori. Pertanto è evidente come qualsiasi cambiamento nella relazione testa torace avrà una marcata influenza sulla postura.

La rieducazione è una terapia funzionale non potendo assolutamente interferire con l’agente eziologico né tanto meno con i meccanismi patogenetici. Il suo obiettivo non è dunque la guarigione bensì adattare le funzioni alterate alla "nuova situazione". In quest’ottica, dunque, è di fondamentale importanza valutare e operare un accurato bilancio funzionale anche dell’apparato osteo-muscolo-scheletrico. Il ruolo della propriocezione, infatti, risulta di fondamentale importanza in una grossa percentuale di soggetti, che la utilizzano maggiormente nel controllo posturale rispetto all’input visivo.

In quest’ottica di valutazione l’uso del tappeto riabilitativo Attivo KS MAP risulta essere una efficace tecnica riabilitativa , soprattutto nei casi di riabilitazione di un paziente con esiti di vestibolopatia monolaterale in difficoltà di compenso .

Esso favorisce appunto l’attività vicariante dell’emisistema vestibolare sano e nei casi di alterazione degli imputs propriocettivi di altri distretti , per facilitare una riprogrammazione funzionale in cui aumenti l’influenza relativa compensatoria delle informazioni vestibolari.

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Aggiornato il: 5/05/2002