ABBIAMO esaurito ANCHE le POSTFAZIONI 

 

 

            Gli echi del Premio Castiglioncello sono appena appena lontani e già si affaccia la scadenza del Premio Tirrenia che questa volta anziché al Circolo del Tennis si svolge al Grand Hotel del Golf, così Ugo non può sbagliare. Nel frattempo il G4 si getta con attività frenetica nella preparazione della mostra itinerante “VERSI IN IMMAGINE” che avrà un anticipo versiliano a Marina di Pietrasanta in forma ridotta ed una prosecuzione, al completo, a Serravezza. Con l’aiuto del Maestro che mi consiglia e mi guida, io termino in tempo le sei opere da abbinare alle poesie e le porto da Carlo, abile ed operoso artefice di cornici. Nel frattempo mi era venuta la voglia di produrre una linoleografia provando i nuovi colori ad acqua. Risultato: all’inizio un po’ deludente, poi il Maestro afferra al volo una copia mal riuscita che stavo gettando via, ci mette (letteralmente) le mani sopra, ritocca qua, ripassa là, aggiunge il colore dove non c’è ed il risultato è più che lusinghiero, veramente bello. Ci guardiamo, ci rendiamo conto che nell’opera c’è un’ispirazione a tutti i componenti del G4 e ce la dedichiamo.

Il maestro è entusiasta dei miei progressi ed io di slancio decido di mandare il pezzo al Premio Tirrenia, speranzoso di altrettanto entusiasmo da parte della critica.

E poi… abbiamo i quadrifogli!

Eravamo lì con la mamma a costruire i cavalletti per la mostra in Versilia. Io calpesto un ciuffo di foglioline, mi chino ed afferro un quadrifoglio; erano anni che non mi capitava. Ugo è più contento di me, a lui non è capitato mai. Così, per caso o per volontà degli dei, abbiamo trovato un quadrifoglio per ogni componente del G4.

 

I prodromi per un'estate di successi ci sono: adesso via di nuovo a lavorare.  Al Premio Tirrenia Ugo porta un bel pezzo: due bagnanti casualmente nude davanti al bagno LA PERLA. Io naturalmente la nuova linoleografia intitolata  “Omaggio al G4”. Approfittando dell’assenza di Umberto presentiamo il suo quadro sui gatti egizi. E’ quello che a lui piace meno, lo sappiamo, ma siamo o non siamo un po’ filibustieri? Leonardo non spreca nanche più parole; ci fa un segno che chiaramente significa “…’ndove? a Tirreeniaa?”.
Poi Ugo improvvisamente si rende conto di non avere le cornici per la mostra itinerante, così si fa strapazzare anche da Carlo, a cui ricorriamo in extremis. In tutto questo bailamme troviamo il tempo per partecipare ad un concorso di campagna, a Riparbella. Indoviniamo il pensiero di Leonardo, per cui presentiamo un quadro a sua insaputa.
Viene il giorno della premiazione di Tirrenia. Ugo, il volpone, accampa scuse familiari per non presenziare. Umberto ed io andiamo, ci accompagna Leonardo. Questa volta il “G4” si attesta compatto… agli ultimi posti. Ci hanno superato gli uomini nuovi della Galleria, astrattisti di buona tecnica, talvolta anche di buona espressione. Non capisco perché un sacco di gente si interessi al mio quadro, mi fanno anche i complimenti, eppure le coppe sono irraggiungibili, i loro rintocchi ci giungono attutiti, come campanacci da alpeggi lontani, sovrastati dall’eco di un ritornello sempre più attuale:
“… ‘ndove? a Tirreeeniaa???

©    Aemme                                    Luglio 1999

 

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