NON HAI una BELLA FACCIA

(I Simpson)

 

 

 Prima di lasciarci, la scorsa estate,  avremmo dovuto fare il murale alla rotonda, sezione nautica del rione Ardenza dove si preparano per fare il palio marinaro, ed andare al ristorante Roma per montare una mostra del G4. Non l’abbiamo fatto.
Però abbiamo fatto il ritratto a Cristiano per la sua mostra “Un ritratto per amico”, abbiamo portato i miniquadri alla galleria Rontini per la mostra di Natale,

poi abbiamo fatto il calendario,

poi abbiamo fatto l’influenza.

Umberto non ha fatto l’influenza ma è stato invitato a parlare a scuola dei nipoti raccontando dell’arte e di com’era la vita tanti anni fa. Umberto che è attivo come un milanese, ha fatto anche la copertina de “La Ballata” con articoli all’interno e una mostra personale alla C.R.T.
Io ho fatto “Immaterialmente”, la personale su smaterializzazione e transcolorismo, noi abbiamo fatto i quadri per il giubileo (Ugo lo chiama gentilunium) in mostra alla “Ruota”.

Il 9 gennaio abbiamo brindato con la Silvia Fierabracci, giornalista, critica e donna intelligente che sa il fatto suo nel campo dell’arte, al moletto d’Ardenza con un po’ di sole. No, non al ristorante, lì lo spumante ce lo davano, noi ce lo siamo portato dietro assieme ai bicchieri. Il fidanzato di Silvia ha fatto l’influenza che gli è scoppiata dieci minuti prima del brindisi. Potenza del contagio. Ugo ha fatto i quadri per una celebrazione del Prof. Bascheri, li ha portati in giro per un po’ poi li ha messi da qualche parte, qualcosa ci farà.
Abbiamo fatto l’intervista con la medesima Silvia Fierabracci per un paginone su “Arte a Livorno”: gran profusione di fotografie, scritti, detti e

 

 

 pensati. I pensati sul giornalino non sono apparsi, ma forse è meglio. Ugo
non c’era così ce la siamo cavata in poco più di un’ora, ma forse Silvia sperava di far tutto in dieci minuti.
Comunque anche lei è stata colpita dall’influenza… delle “Cronache”.
Abbiamo fatto l’intervista con Giuliana Matthieu, per il periodico “Livorno no Stop.”. C‘era anche Ugo e ci abbiamo messo tutto il pomeriggio però ci siamo fatti un sacco di risate. Anche Giuliana, ma dopo, quando ha capito che Ugo ama scherzare e quando lui si è mostrato graziosamente disposto a ridurre quelle  troppo grosse. Parlando di balle naturalmente. Ne è uscito un bello spaccato del gruppo nella sua singolarità e nella sua molteplicità.
Abbiamo fatto una partecipazione alla mostra della FIDAPA, ai Bottini dell’Olio, ma la mamma, che pure si era esibita con quattro pregevoli bassorilievi, era rimasta a Roma. L’inaugurazione e la mostra sono andate benissimo, tutto tranquillo non

ostante l’affluenza di pubblico. Maria Teresa ha commentato “Si sente che manca Ugo”.
Poi ci siamo un po’ sparpagliati, Leonardo in mostra a Verona, Umberto e Ugo al Gran Premio Nazionale Città di Pisa, primo e secondo classificato, (ma io non c’ero…) io al Premio Città di Livorno, 1° classificato, (ma loro non c’erano).
Poi venne il premio Tirrenia, dove siamo andati in tre, per le insistenze della mamma; mal gliene incolse… ma questa è un’altra storia.

                                          Aemme

Maggio 2000

 

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