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Il Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali si colloca tra i corsi di laurea
del settore Ingegneria Industriale come risulta dal D.P.R. 20.05.1989 relativo
alla riforma del corso di studi in Ingegneria. Questo Corso di Laurea è oggi
attivo in numerose scuole di ingegneria italiane ed è stato per primo attivato
presso la Facoltà di Ingegneria di Trento nell’a.a. 1985/86. L’impostazione
didattica originale del Corso di Laurea è stata in gran parte recepita nelle
tabelle ministeriali della riforma degli studi, così che il trapasso dal
vecchio al nuovo ordinamento nell’a.a 1989/90 non ha comportato variazioni
significative nel curriculum; l’impostazione didattica del Corso di Laurea in
Ingegneria dei Materiali di Trento è stata considerata infatti come modello di
riferimento al momento della istituzione dei Corsi di Laurea di altri Atenei.
I programmi di insegnamento dei corsi attivati sono stati oggetto di confronto rispetto agli
stessi tenuti presso Corsi di Laurea dello stesso settore (Ingegneria Chimica e
Ingegneria Meccanica) risultandone spesso la necessità di approfondimenti
particolari in modo da configurare un ingegnere così come caratterizzato dal
D.P.R. 31.01.60 n. 53 e successivo D.P.R. 20.05.89, ma orientato
specificatamente verso una professionalità sempre più richiesta dagli sviluppi
delle tecnologie, dalle esigenze della produzione industriale e dalle
prospettive della ricerca tecnologica. Così, nel tempo si è consolidata la
definizione di Ingegnere dei Materiali come ingegnere industriale che
utilizza e progetta materiali con le qualità tecnologiche che garantiscono la
fattibilità o il miglioramento di proposte progettuali nei settori di
applicazione.
Vista la collocazione del settore dell’Ingegneria Industriale, determinante è l’interesse di
importanti settori industriali e più in generale delle attività produttive.
Tale interesse è testimoniato dalla vitalità dei rapporti che il Corso di
Laurea, nella persona di docenti e ricercatori, ha saputo instaurare con
industrie nazionali e dalle numerose collaborazioni in atto con industrie e
organismi di ricerca internazionale che permettono una continua osmosi tra
mondo accademico e mondo della produzione.
Per quanto riguarda l’organizzazione didattica, nel Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali di
Trento sono stati mantenuti gli insegnamenti fondamentali del curriculum
classico delle scuole di Ingegneria (Scienza delle Costruzioni, Elettrotecnica,
Meccanica dei Fluidi, Macchine, Fisica Tecnica) e sono stati introdotti nella
lista delle materie obbligatorie insegnamenti quali “Fisica dello Stato
Solido”, “Scienza dei Materiali”, “Scienza e Tecnologia dei Materiali
Compositi”, “Tecnologie e Materiali per l’Elettronica”, che rappresentano il
pilastro di tutti gli ordinamenti di studi delle Università europee che
contemplano lo stesso Corso di Laurea.
Si è ritenuto indispensabile proporre una didattica che prevede esercitazioni sperimentali e
studi progettuali che consentano di acquisire le più moderne tecniche di
indagine e rilevamento delle proprietà caratteristiche dei materiali
nell’ambito della disponibilità di attrezzature didattico-scientifiche della
Facoltà e del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali.
Ottenuta in questo modo una formazione univoca di base a carattere tecnico-scientifico, gli altri
esami previsti come obbligatori consentono altresì l’approfondimento delle
conoscenze sia strutturali, che tecnologiche per i materiali ceramici,
polimerici e per i metalli. Queste conoscenze, insieme a quelle sulla
corrosione e protezione dei materiali e sulle implicazioni socio-economiche
della produzione industriale, appaiono indispensabili per un Ingegnere dei
Materiali, qualsiasi sia la sua specializzazione ulteriore.
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