L'Alba

   

 

 

 

Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Destatevi, o Pastori, ecco il mattino! Del ciel gli azzurri campi l'Alba già imbianca, e l'aria e il suol l'Aurora con gigli e rose infiora. Già sul colle vicino le cacciatrici Ninfe affrettano del dì la messaggera, impazienti della sua dimora, e voi dormite ancora? Provan già gli archi, e pronte e tese han le reti appo la selva e il fonte Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!Nerea, Florilla e Clori; destatevi, destatevi o Pastori!

 

 

 

 

 

«Egli produce senza appropriarsi,
Agisce senza aspettare nulla,
Compiuta l'opera non si lega ad essa.
Poiché non vi si lega, la sua opera resterà.»

 

Tao të King

 

 

 

 

 

 

«...La parola scritta o detta ha ancora un grande potere, solo perché è cosa di cui ci si può "appropriare", accrescendo l'unica vitalità che ci è rimasta, ovvero l'imperioso desiderio di un "sé", quando non la più vana vanità. Il mondo degli esseri umani ha già conosciuto molte volte questa "stanchezza", e -ahimè- ogni volta ne è seguita una grande tragedia.
C'è intorno a noi un mondo così terribilmente tormentato dal dolore e dalla solitudine, ed è così grande e così resistente, che le nostre poche, risibili tecnologie della "vitalità e dell'emozione", le nostre sempre più deboli ragioni di giustizia e civiltà, si limitano alla consolazione di poter curare qualche malattia in più di quanto non si potesse qualche decennio fa, e di farlo togliendoci il senso più immediato della sofferenza fisica.
L'arte, o la
poesia, non possono essere chiuse dentro a delle individualità, esprimersi solo attraverso i frammenti rimasti accesi delle tradizioni: le parole che ci possiamo ancora comunicare sono solo segni, indicazioni di percorsi possibili, ma se a noi manca una "lettura musicale", al di là o al di sopra delle nostre individuali direzioni, ciò che si accende in noi serve solo a rischiarare ancora per un po' la nostra notte, ma non ad attendere un nuovo sole.
Lo scopo delle mie brevi lezioni di musica, quasi sempre, è solo di ricordare la necessità dello svelare il tempo segreto di una qualsiasi comunicazione musicale; quel tempo, e solo quello, è il luogo dell'incontro e della luce.
Nella saturazione soffocante del contemporaneo, nell'annegare negli "oceani" dei nuovi media, il silenzio è solo fallimento e morte, il compromesso è solo sconfitta e capitolazione. Resta il pressante bisogno della voce leggera della verità, voce sottile, che possa ricatturare il nostro ascolto profondo. E' quella voce che ci deve attirare a sé, ricondurre alla vita, far nuovamente sorgere il sole al mattino. E non c'è nulla di scontato in questo...»

 

C.R.

 

 

 

 

 

 

 

Eppure l'inopportuna è proprio l'Arte, quella cosa che dà fastidio a chi ne parla e ce la spiega, ma nel grido dell'artista è la salvezza dalla follia del mondo.

C.R.

 

«Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte
Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo
Render la terra molle in quella parte,
E la terra al giovar rivolto il zelo,
Si succia il tutto, e distillando parte
Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo,
E ne le vene sue distillato in fiume
Più basso alquanto si fà vedere il lume.»

 

"Le Metamorfosi di Ovidio ridotte da Gio. Andrea dell'Anguillara in ottava rima [...]"
B. Giunti, Venezia 1584.

 

 

 

«...Je te comprends très bien... par ce que tu dis, que tu exprimes dans toutes les nuances de la pensée, mais aussi par simple intuition.
Notre monde est infiniment décevant : la médiocrité est partout. Et ce mot est bien insuffisant .. ! Mais en parler sans cesse, n'est-ce pas déjà y céder et lui donner la force de nous nuir ? C'est ce que je me refuse de faire, m'obligeant chaque matin à réfléchir sur la manière d' avancer dans le chemin (intérieur); et de méditer chaque soir sur les quelques centimères parcourus... Pour échapper à la glaise qui nous ensevelit. Nous avons pour nous la profondeur : celle que nous offre l'Art et la spiritualité, celle que nous offre aussi (par leurs écrits, leur musique, leurs tableaux ...) les esprits sublimes qui ont échappé à cette "lourdeur" et qui nous servent de phares.
La recherche de la "légéreté" ... tu te rappelles?
Je comprends parfaitement tout ce que tu dis et j'y adhère totalement.
Je t'embrasse affectueusement, Claudio, et à bientôt !
(je t'ai dérobé ton idée de soupe algérienne, qui me réchauffe le coeur et les os).»


Sylvie

 

Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte
Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo
Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte
Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillandoparte Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte
Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini,edal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto,edistillandoparteIlbianco,echiarohumordalrossovelo,DiMarsiailsangue,elelagrimElaterraalgiovar rivoltoilzelo, Sisucciailtutto,edistillandoparteIl bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si al e distillando in quella parte, giovar rivolto il zelo succia il tutto, e distillando parte
Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e
dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto il zelo, Si succia il tutto, e distillando parte Il bianco, e chiaro humor dal rosso velo, Di Marsia il sangue, e le lagrime sparte Da' Semidei, da gli Huomini, e dal cielo Render la terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivoltola terra molle in quella parte, E la terra al giovar rivolto