ovvero:
La Creazione Infinita
quaderno di appunti
Lo Spazio
La vestizione della Scena.
La
mia tenda nella navata centrale della Basilica è alta mt.2.50,
ed è pieghettata in modo irregolare.
Ogni 5 mt. vi è un'apertura, nascosta dalla sovrapposizione della stoffa,
che sarà d'un leggero cotone bianco.
Interno della
navata centrale della Basilica di San Giorgio Maggiore,
con l'installazione della tenda rettangolare,
sospesa su leggerissimo telaio
di alluminio sospeso alle colonne laterali,
che conterrà lo spazio del pubblico,
aprendosi ogni 5 metri con uno spacco
sovrapposto per 50 cm al telo successivo.
(Passare il mouse sulle immagini per vedere le trasformazioni dell'ambiente)
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LEternità e il Tempo
«O God, I could be bounded in a nutshell, (W. Shakespeare, King Lear)
All'ingresso del pubblico, la Basilica è al buio, e solo dall'interno della "tenda" viene proiettata la luce, da fari posti in terra. La musica si dividerà in sequenze di brani rappresentanti lo scorrere ciclico delle ore del giorno e della notte. A dividere le une dalle altre, si vedrà entrare un bambino in tunica bianca con in mano una clessidra; giocherà saltellando fra le losanghe bicolori del pavimento, come su una scacchiera trasversale, e con aria distratta e giocosa, egli capovolgerà la clessidra di fronte al pubblico, con un veloce colpo della mano.
ANAKYLOSIS
Il continuo passaggio delle ombre intorno al pubblico non sarà interrotto dall'intervento del bambino: esso continuerà, nel suo procedere lento e unidirezionale, nei movimenti paralleli di figure rappresentanti la vita comune e quella dedicata alla spiritualità e alla preghiera. Movimenti paralleli, non intersecanti, non opposti, segnati dall'unica direzione progressiva del tempo e dell'entropia. |
IL PIANO DELLE ANIME “...La mia tenda nella navata centrale della Basilica è alta mt.2.50,
«[...]
E poi ci sono le pieghe. Le pieghe garantiscono, senza salti e discontinuità,
il passaggio da un piano a quello superiore. Ai ripiegamenti della materia
che si prolungano all'infinito, secondo l'insegnamento del preformismo
biologico e del calcolo infinitesimale corrispondono le pieghe
dell'anima (Leibnitz). "Il labirinto del continuo nella materia"
si collega direttamente al "labirinto della libertà nell'anima".
(Antonella Fatelli, e-mail a Claudio Ronco del 10 luglio 2002) |
Leternità
è un fanciullo che gioca,
muovendosi sui pezzi di una
scacchiera:
di un fanciullo è il regno
(Eraclito, Frammenti)
La faccia segreta di questo gioco cosmico è un viluppo inestricabile di forze discendenti e ascendenti, non mai ordinate in una semplice sequenza di giovinezza, maturità e vecchiaia. (M. Tasinato, L'occhio del silenzio, ed. Esedra, Padova 1997, pag.100) [...] È il terribile cauchemar, in cui la stillste Stunde rimprovera silenziosamente Zarathustra di essere diventato giovane tardi e lo invita a superare anche la sua giovinezza per divenire fanciullo. Ma la metamorfosi in fanciullo è da capo affermare la divina necessità dell'oblio per un nuovo inizio: in questo iato di dimenticanza, la clessidra è già stata di nuovo capovolta dal fanciullo che con essa va baloccandosi. (F. Nietzsche, lettera alla sorella del 5 luglio 1885, da Epistolario, ed. Einaudi, Torino 1977, pag. 230) (M. Tasinato, ibid.)
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