«La forma e la tipologia dei labirinti è la più varia: possono essere naturali, artificiali e misti; a una o più vie; bi o tridimensionali; geometrici (a pianta rettangolare, quadrata, circolare, spiraliforme, ecc.) o irregolari; con uno o più centri o senza centri. Queste e altre distinzioni sono dipese dai "modelli" cosmogonici utilizzati con maggiore o minore fantasia, dagli estri e dalle mode artistiche e dalla partecipazione sociale compatta o scarsa, finalizzata alla realizzazione di monumenti o di un semplice fregio sul verso di una moneta. E tuttavia straordinaria la presenza di questo archetipo non solo nella cultura, nella civiltà e nella storia mediterranea ma anche nelle più antiche società indo-europee e in quelle dell'America precolombiana.
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