Vado...
ma dove? Oh Dio!
Resto... Ma poi... Che fo? Dunque morir dovrò Senza sperar pietà? |
(P. Metastasio; dalla "Didone abbandonata", 1724) |
S E R E N A T A
PASTORALE
Un omaggio ai Virtuosi del Settecento.
***
Pastiche barocco in forma scenica, in due atti,
con musiche di Haendel, Vivaldi, Porpora, A. Scarlatti, Caldara, Lanzetti e altri, adattate e ricomposte da Claudio Ronco.
Per Contralto o Mezzosoprano, due Contraltisti, Trio di Violino barocco, Violoncello barocco e Cembalo.
Libretto di Claudio Ronco, da Opere, Oratori e Cantate da Camera di Metastasio, Pariati, Rolli e autori anonimi del Settecento italiano.
Messa in scena e costumi di Claudio Ronco.
Durata dello spettacolo:
circa unora e trenta minuti, con intervallo.
Adatto a teatri, chiese, saloni o giardini; realizzabile anche con laggiunta di tre ballerini nelle parti di Clori, Tirsi e Cupido, interagenti con linterpretazione degli stessi personaggi da parte dei cantanti.
SERENATA PASTORALE
Un omaggio ai Virtuosi del Settecento.
***
Vado... ma dove? Oh Dio!
Resto... Ma poi... Che fo?
Dunque morir dovrò
Senza sperar pietà?
(P. Metastasio; dalla Didone abbandonata, 1724)
*
Curioso, e plausibile capriccio-collage di Arie barocche,
Divertimento poetico musicale,
destinato al Concerto di una Virtuosa Cantante,
due Contraltisti suoi colleghi, il Primo Violino,
il Virtuoso di Violoncello e un Maestro al Cembalo,
come si sarebbe svolto a Venezia,
verso la metà del diciottesimo secolo,
se solo qualcuno lavesse commissionato...
*
Ideato, scritto e concertato da
Claudio Ronco,
Violoncellista e Compositore del ventesimo secolo,
con ossequioso rispetto per i materiali originali,
passioni e follie metodicamente barocche.
*
Pasticcio euforico di delizie sonore settecentesche,
composto per il musicista contemporaneo,
artista inquieto irrequieto indiscreto irriverente,
qui rappresentato nelle vesti del Pastore Tirsi.
*
Commedia dellamore di Tirsi per la Ninfa Clori,
qui ineffabile figura della Musica deglAntichi,
e della gradita prigionia nelle gabbie di Cupido,
deità nascosta nel suono di un Violoncello Barocco,
nobile sostegno dellarmonia fra cielo e terra,
arco mirabilissimo di Amore!
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Serenata allegorica, dunque,
per intrattenere un pubblico moderno,
narrando ancora di Dei, Ninfe, Pastori e Muse
che allattano e allettano, con le più vaghe melodie,
il moderno melodista smarrito.
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CONTINUA CON LA
PRESENTAZIONE DELLA SERENATA***
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