Oggi è stato l'ultimo giorno di sejota per Silvana e Cristina perchè lunedi partiranno. Abbiamo quindi deciso di fare una festicciola con tutti i ragazzi. Preparate tre scenettine stupide senza parole ci siamo pitturati la faccia da clown e dopo la colazione ci siamo trovati con tutti nel cortiletto dei giochi per fare un po' gli scemi. Più che per il senso i bambini ridevano per le nostre facce, d'altronde se già ridono quando non siamo colorati figuriamoci ora... qualche danzetta (tra cui l'immancabile "Oi oi oi senhorita como estas?") e qualche giochetto tipico da bivacco scout (il mago che ingrandisce le cose, le monete nell'imbuto) ci portano rapidamente a mezzogiorno quando scoppia il caos e alla fine scendiamo in refettorio tutti quanti con pitturate non solo le facce, ma anche braccia, colli e magliette, e qualche vestito un po' troppo umido del normale.
Nel pomeriggio la cosa si ripete, solo che le ragazze che vanno all'altro sejota sono venute per guardare lo spettacolo. Ma non solo loro hanno avuto quest'idea: sul tetto della casa vicino ci sono sei ragazzi che si godono il tutto. Mentre torniamo a casa ancora belli colorati realizziamo che oggi è giorno di secca... visto che qui di acqua ce nè poca ogni tre giorni un quartiere rimane senza, e tipicamente questo capita quando si gioca a calcio sotto il sole, quando ci si riempie di polvere o semplicemente si vorrebbe togliersi dalla faccia uno strano colorito rosso-bianco da pagliaccio.