Escursione al Lago Santo e ai Lagoni


TERZA TAPPA

PARTENZA: Rifugio "Lagoni" Loc. Lagoni mt. 1342 slm
ARRIVO: Bosco di Corniglio m 890 slm
DISLIVELLO: mt 500 in discesa
TEMPO DI PERCORR.: 2 ore
DIFFICOLTA': E

Il percorso inizia presso la fontana dei Lagoni sulla strada, a tratti asfaltata e a tratti bianca, che conduce al passo della Colla.

Si consiglia subito una piccola digressione per percorrere il breve sentiero "LIFE" segnalato, che, aggirando il cosiddetto "sasso del Rifugio", conduce ad un piccolo angolo di "foresta originaria", dove troviamo la consociazione forestale Faggio - Abete bianco - Sorbo, che caratterizzava appunto la foresta prima dello sfruttamento antropico e che tende a poco a poco a riformarsi.

Ma tornando al percorso principale, dopo una breve discesa e un tratto pianeggiante immersi in una splendida faggeta, si raggiunge l'incrocio con la strada forestale che conduce, a sinistra, verso gli abitati di Bosco e Sesta.
Proseguendo appunto in questa direzione, si inizia a scendere rapidamente lungo una carraia ben lastricata che porta alla zona degli "Stagnoni", così chiamata per la cospicua presenza di rivoli d'acqua anche nel periodo estivo.

Guadato l'omonimo rio e oltrepassata una piccola costruzione in sasso, la faggeta si mischia e si alterna ad abeti bianchi e rossi; sempre in rapida discesa si scende sulla destra orografica della valle fino all'incrocio con la strada forestale per Sesta, che troviamo sempre alla nostra destra.

Si prosegue quindi nella direzione opposta fino a scorgere, sulla riva opposta del fiume, prima il rio che scende dai Lagoni e, più a valle, l'impetuoso torrente che scende dalla Val Badignana.
A questo punto si consiglia un'altra piccola digressione: quest'ultimo forma infatti una stupenda cascata, con un salto d'acqua di circa ottanta metri che merita veramente di essere visto da vicino.
La si nota a vista e si può raggiungere guadando il fiume, guado che occorre comunque compiere a poche centinaia di metri più a valle, in quanto la strada continua sulla sinistra orografica.

Abbandonando il torrente principale (diventato "Parma di Badignana"), ci si dirige verso il "Parma delle Guadine" (o di Francia), che scende dalla Riserva Naturale Orientata "Guadine-Pradaccio".
I faggi si alternano ora ai noccioli ed agli ontani; la quota è scesa ormai a circa 1000 msl e superato il vecchio "Ponte del Prolo", si raggiunge la suggestiva "Piana del Cogno", letteralmente ai piedi dei monti che abbiamo percorso durante l'intero tragitto.

Oltrepassati gli stupendi prati che la caratterizzano, si rientra sulla provinciale Bosco-Lagdei e si supera il "Ponte del Cogno" sul ramo del torrente omonimo che scende dal Lago Santo, ultimo dei tre principali rami delle sorgenti del torrente Parma.
Da qui si prosegue verso Bosco, che dista pochi chilometri; ora i boschi sono castagneti, tra i pochi ancora curati ed utilizzati da frutto.
L'escursione ha termine presso il piazzale dell' albergo "Ghirardini", a quota 850 slm.


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