(copertina)
Nota
dell'editore
Nulla si sa di questo Passaggio
in Arcadia, all'infuori che è stato scritto,
riscritto e poi distrutto. L'autore, anch'egli
misterioso, ha lasciato soltanto un titolo e una data - 1989 - scritti su un pezzo di cartoncino, perso fra altri
centocinquanta fogli dentro una borsa di carta.
Ritrovato fortunosamente in
un cassonetto, gettato fra i rifiuti riciclabili da
un autore incapace di venirne a capo, frantumato in
decine e decine di fogli scritti a mano, a macchina,
al computer, di dimensioni e forme diverse, con una
versione su un lato, con note e correzioni e varianti
sull'altra facciata, questo racconto misterioso
domanda soltanto di essere narrato.
L'editore non ne è stato
capace. Ricostruito il Prologo, messi insieme
alcuni frammenti dell'Epilogo, il corpo del
racconto si è negato. Quando sembrava che la catena
delle cause e degli effetti fosse sul punto di
rivelarsi nella sua chiusa e definitiva perfezione,
ecco che qualche anello saltava e costringeva a
spostare altri ed altri elementi, in un gioco
continuo di scambi che non produceva mai niente di
conclusivo.
Allora, per non lasciarci
vincere da quello che sembrava un capriccioso
enigma, abbiamo deciso di pubblicare questo racconto
così come è stato ritrovato, lasciandone i frantumi
in ordine casuale, in un ordine alfabetico che non ha
alcun senso e che non è certo quello che l'anonimo
autore avrebbe voluto dare alla sua narrazione.
Questa è una delle poche certezze che abbiamo,
suffragata da quella che sembra una lettera - due
fogli dattiloscritti anch'essi frammentari - in cui
l'autore spiega (non sappiamo a chi) struttura e
contenuto di questo lavoro.
(vai alla lettera) 
I testi che troverete in
questo sito, i fogli virtuali che leggerete,
riportano la versione presente sulla prima facciata
di ciascuno dei fogli di carta ritrovati, con
l'eccezione del Prologo e dell'Epilogo
che sono invece nostre ricostruzioni (ma anche l'Epilogo è tuttora lacunoso e alcuni dei frammenti vi andranno inseriti). Leggeteli
nell'ordine che preferite: potete cominciare dai
frantumi che iniziano per A o da quelli che iniziano
per S, non farebbe nessuna differenza. Se alla fine
della lettura avrete scoperto l'ordine del racconto,
l'editore sarà felice se gliene vorrete dare
notizia.
Nel frattempo, continueremo
a studiare i fogli originali e, via via che sarà
necessario, pubblicheremo le versioni aggiornate di
ciascun frammento tenendo conto delle correzioni e
delle varianti presenti nella seconda facciata di
molti fogli.
(L'editore)