Coldplay

Dunque, e' successo piu' o meno cosi'.
Ero dal mio fidato rivenditore di dischi, una bancarella in un famoso mercato di Milano del sabato mattina, per comprare l'album dei Muse, di cui mi hanno parlato e ho letto un gran bene.
Naturalmente non c'era. O meglio, l'aveva in negozio e non li'. La mia solita sfortuna, mi dico. Il venditore mi consiglia pero' un disco di riserva, giusto per non andar via a mani vuote (assolutamente disinteressato come consiglio, ovviamente).
Mi dice che di questo "Parachutes", dei Coldplay, ne ha venduti parecchi e pare sia proprio bello.
Per di piu', ciliegina sulla torta, e' venduto, nonostante sia nuovissimo, a 29.000 dalla EMI.
Mmmmmmmh. Mi fido o non mi fido? Mi fido.

Beh, vi assicuro che e' stato un buon acquisto. Questi ragazzi inglesi sanno suonare davvero bene, un misto di rock e, soprattutto, pop, di classe elevata.
Al primo ascolto vengono in mente subito, come punti di riferimento, alcune fette di Cake e, forse, un po' di etti di Pavement (ad esempio in "Sparks").
La cosa che mi ha attirato particolarmente pero' e' che non si tratta di scopiazzatura: lo stile dei Coldplay si riallaccia qua e la' ad altri gruppi ma e' molto, molto, molto, personale.
Credo siano piuttosto giovani, ma sanno gia creare delle canzoni assolutamente pop ed assolutamente non banali, con una struttura che riesce a coniugare la delicatezza di certi passaggi alla forza di altri momenti dove le chitarre crescono ed escono dai solchi a far sentire la loro voce.
Le atmosfere rimangono per tutto l'album un po' buie, ma non e' un disco depressivo. Aleggia invece una vena un po' introspettiva che, in certi momenti, mi ricorda, anche se alla lontana, il mio adorato Buckley.
Io non sono un grande amante della musica anglosassone ma devo dire che questo disco mi fa abbastanza ricredere. Ed e' comunque un dato di fatto che sia il CD che sto ascoltando di piu' in questi giorni.
Beninteso, non e' un capolavoro assoluto. E' invece un buon prodotto musicale, capace di dare emozioni sia agli amanti del rock, sia a chi preferisce una musica piu' morbida e orecchiabile.
Visto che il prezzo e' anche interessante io suggerirei di provare... probabilmente sentiremo ancora parlare di loro in futuro.

Altre recensioni su Parachutes a cura di Giordano Forcina e Pier Luigi Zanzi

A presto