Coldplay

Peccato che nel booklet che accompagna il cd non vi siano molte informazioni su questo interessantissimo quartetto britannico autore di un album d'esordio di assoluta bellezza: "Parachutes".

In questo album riecheggiano arpeggi chitarristici del migliore pop melodico degli ultimi due decenni (dagli Smiths fino ai Radiohead), una voce riconoscibile fra tante (per carisma e personalità più che per doti tecniche).

Le ballate si susseguono in continuazione e spesso si rimane a pensare a come il mondo del pop ci regali sempre queste belle, inaspettate e quanto mai gradite sorprese.
Don't panic ci apre la strada all'ascolto di "Parachutes", ma il panico (dovuto alle bellissime sensazioni provate all'ascolto) arriva davvero ed aumenta in Shiver.
Da li in poi è continua estasi con apice in Yellow, il singolo accattivante uscito sul mercato con lo scopo e la capacità di destare l'attenzione del grande pubblico.

Tutti possono (verrebbe da dire ) avvicinarsi a "Parachutes" perché è un gran bel disco, completo e sincero davvero l'ideale per un disco d'esordio.

Altre recensioni su Parachtes a cura di Marcello Stoppini e Pier Luigi Zanzi. A presto