Musiche:
Lucio Battisti
Testi: Pasquale Panella
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- Battisti Post Mogol
La sposa occidentale
viene inciso nel 1990 per la CBS dal duo Battisti-Panella arrivati
ad essere ormai completamente e perfettamente in sintonia reciproca.
Il lavoro, grazie alla title track La sposa occidentale,
conosce un buon successo di pubblico anche se musicalmente il
canovaccio è simile a quello dei lavori "bianchi" che l'hanno
preceduto. Una forte, intricata e nervosa struttura ritmica sostiene
ogni brano, sulla quale si incastrano poi melodie a base di synths
e chitarre elettriche (mancano gli arrangiamenti orchestrali,
però), cori campionati a fare da tappeto sonoro per i formidabili
testi di Pasquale Panella, a cavallo tra gli ormai consueti paesaggi
urbani (Potrebbe essere sera), scene casalinghe e i soliti/insoliti
costrutti lessicali, involuti e sempre difficilissimi da interpretare.
A tutti sono certamente note le divertenti strofe del brano che
dà il titolo all'album, come ad esempio:
La sposa
occidentale che sembra quasi ridere
e invece lei respira,
quasi piangere ma gira
dall'altra parte il viso ma ritorna
portando sue notizie inaspettate
amando tutto ciò che adora
chiama quando mi fittizi le cose
così semmai le rose
son spasimi per ora...
dove presumibilmente si
raccontano gli equilibrismi di un amante per compiacere la propria
amata. Si canta l'amore ma con ironia e sarcasmo, il sentimento
rimane nascosto tra le righe.
Le atmosfere sono sempre molto rilassate, lontane, ad esempio, dalle
tensioni di Hegel
e la sensazione complessiva che si ricava dall'ascolto di La
sposa occidentale è quella di uno scorrere lento e caldo,
a contraltare i suoni ed i testi volutamente freddi i primi
e ermetici i secondi.
Una calda malinconia pervade ad esempio I ritorni:
È
sempre per prova che sulle labbra torna
la parola "Amore"
per prova ed esercizio
perchè si sa che poi non si sa mai
che potrebbe tornare utile...
Il disco si conclude comunque
con una sferzata di fresco ottimismo e di ritmi allegri, direi danzerecci
(Campati in aria) che lascia intravedere gli sviluppi futuri
di CSAR e ancor
più di Hegel.
Un disco intenso,
umido, dolcissimo e divertente che riprende a tratti l'atmosfera
che si respira in Don
Giovanni.
La sposa occidentale
contiene 8 canzoni:
- Tu non ti pungi
più
- Potrebbe essere
sera
- Timida molto audace
- La sposa occidentale
- Mi riposa
- I ritorni
- Alcune noncuranze
- Campati in aria
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della monografia completa]
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