La tecnica dell'acquaforte

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L'acquaforte originale (original etching)

Pubblicato integralmente su EX LIBRIS, n. 22-23, Marzo-Giugno 1993, pag 116-120
Autore dei testi: Rodolfo Pardi
Autore delle immagini: Evelyne Nicod
Tutti i diritti riservati


acquaforte ex-libris girasole

PREMESSA
Perché si sente il bisogno di fare chiarezza su questa tecnica, vecchia almeno di cinquecento anni? Eticamente, per il rispetto della creazione artistica; economicamente per dare il giusto valore a oggetti apparentemente simili.

L'ACQUAFORTE: CONCETTI BASILARI
L'acquaforte é una tecnica di incisione, consistente nella creazione di una matrice (lastra) mediante attacco chimico di una superfice metallica, e l'ottenimento di una immagine (stampa) con l'utilizzo di un torchio calcografico.
Per ottenere la matrice, si protegge una lastra (tipicamente di zinco o di rame) con una vernice protettiva resistente all'attacco chimico; con strumenti appuntiti si disegna sulla lastra, asportando la vernice protettiva e lasciando scoperti i segni del disegno; immergendo la lastra nel reagente chimico (acido nitrico per lo zinco, percloruro di ferro per il rame, innumerevoli altre ricette nel corso dei secoli) si ottiene la creazione di solchi più o meno profondi in funzione del tempo di immersione.
Mediante variazioni di questo processo basico limitate solo dalla fantasia, si ottengono sulla lastra rugositá, segni più larghi e profondi, che consentono all'artista di ottenere risultati espressivi notevolmente diversi.
Per la fase di stampa, la lastra incisa viene inchiostrata con appositi colori, e accoppiata alla carta, viene fatta passare tra i due rulli di un torchio calcografico, che con una forte pressione trasla l'inchiostro sulla carta ottenendo una stampa (acquaforte). Il procedimento viene ripetuto per ottenere un'altra stampa. Il limite alla tiratura é basso se confrontato con altre tecniche di stampa, perché lo strofinamento in fase di inchiostratura e lo schiacciamento in fase di stampa fanno perder presto la freschezza e la nitidezza alla stampa, rovinandando progressivamente la lastra (dalle 50 alle 100 copie in funzione della finezza dei segni).

LA CREAZIONE DELLA LASTRA
Esaminiamo i diversi procedimenti, reali e non solo teorici, perché tutti applicati.
Creazione dell'artista. L'artista, direttamente, di propria mano, crea il disegno sulla lastra, senza l'ausilio di alcun mezzo meccanico fotografico od altro.
Creazione dell'esecutore. Sulla base del disegno dell'artista, su supporto cartaceo od altro, l'esecutore crea direttamente di propria mano, il disegno sulla lastra.
Fotoincisione. Mediante l'utilizzo di una lastra presensibilizzata, con procedimento fotografico, viene riportato il disegno sulla lastra.

L'INCISIONE
Nel caso della creazione diretta, si possono fare morsure multiple secondo due metodi:
disegno progressivo: si immerge la lastra nell'acido, poi si prosegue con il disegno, si reimmerge nell'acido, si prosegue con il disegno e cosí via; gli ultimi segni sono i più leggeri;
copertura progressiva: si immerge nell'acido, poi si copre una zona del disegno, si reimmerge, si copre un'altra zona e cosí via; l'ultima zona ha i segni più profondi.
Nel caso della fotoincisione, la morsura é unica, o con copertura progressiva.

LA STAMPA
In qualsiasi modo sia stata ottenuta la lastra incisa, si possono applicare tutti i procedimenti specifici, applicazione di più colori, velature, fondini,ecc: il procedimento é rigorosamente lo stesso!
Può essere effettuata direttamente dell'artista, o più comunemente da chi opera professionalmente nel ramo (stampatore).

DEFINIZIONE DI ORIGINALE
I pareri sono discordi e nel corso degli ultimi decenni sempre più permissivi. Si va dal caso in cui l'artista abbia eseguito personalmente tutto il processo, a quello in cui abbia semplicemente creato il disegno sulla lastra.
Su una cosa però quasi tutti sono concordi: é "originale " solo la grafica per la quale la matrice sia stata creata direttamente dall'artista, senza l'aiuto di mezzi fotografici o meccanici.

CONSEGUENZE E IMPLICAZIONI
Acquaforte e Acquaforte originale sono due oggetti profondamente diversi:
" Acquaforte" é un foglio di grafica ottenuto attraverso il procedimento di stampa calcografica.
"Acquaforte originale" é lo stesso, solo nel caso in cui l'artista abbia direttamente e di propria mano creato il disegno sulla lastra.

GIUDIZIO ESTETICO
L'essere "Acquaforte originale" non fa diventare necessariamente un capolavoro il foglio stampato, anche se é il solo caso in cui possa essere considerato come una creazione dell'artista.

CONSIDERAZIONI SULLA TIRATURA
Comunque ottenuta, la durata di una lastra é quello che é, si possono ovviamente ottenere più copie buone se si sa stampare bene. É tuttavia da tenere bene presente che la lastra ottenuta per fotoincisione da una pellicola, può essere rifatta quante volte si vuole dalla stessa pellicola, quindi senza limiti di tiratura!

CONSIDERAZIONI ECONOMICHE
Per determinare il valore di una stampa, bisogna considerare che a tutti gli effetti, l'acquaforte la cui lastra é stata ottenuta per fotoincisione non é altro che un poster, anche se ottenuto con un faticoso procedimento di stampa manuale ( che ha comunque il suo costo e va pertanto ricompensato), Non ha tuttavia niente a che vedere con una creazione artistica originale, emanazione diretta della mente e della mano dell'artista, e con tiratura naturalmente limitata.
Se poi l'artista non é specializzato, e non ha tempo ne voglia di spender una decina di anni di esperienze per diventare un bravo acquafortista, il risultato non sará un'acquaforte originale, ma avrá comunque il segno della mano di un onesto e bravo artigiano, non creatore egli stesso, ma buon interprete delle idee dell'artista
Rappresenta a tutti gli effetti una truffa spacciare un'Acquaforte per Acquaforte originale, quando non lo sia, perché si spaccia una cosa per un'altra creando un ingiusto profitto.
Bisognerebbe tornare al passato, quando nelle stampe dei secoli passati veniva indicato l'autore del disegno, l'incisore, lo stampartore, l'editore.
Una seria scheda informativa che accompagni la grafica, dovrebbe perciò indicare dove l'artista é intervenuto direttamente nel procedimento, se nella creazione della lastra, nella morsura, nella stampa, dando l'informazione aggiuntiva di chi altro ha collaborato.
Per analogia, é come se un quadro fosse fatto da più persone, chi il fondo, chi i contorni,chi le zone di colore: é realmente emanazione dell'artista, solo se tutto opera dell'artista.

COME RICONOSCERE L'ACQUAFORTE ORIGINALE
É molto difficile, in alcuni casi impossibile.
Oviamente deve essere un'acquaforte (una lente d'ingrandimento può essere utile):
segno sul bordo della lastra: imitabile da impronta a secco; rilievo dei segni: qualche stampa é comunque piatta; assenza di retino: ma si può usare offset al tratto; confronto di due esemplari: devono essere diversi! resto del foglio: qualche segno di inchiostro o di gomma.
Perché sia eseguita a mano, bisognerebbe avere visto qualcuno disegnare sulla lastra. In mancanza, il rilievo differenziato dei segni dovrebbe indicare una morsura differenziata, ma abbiamo visto che si può ottenere anche con fotoincisione.
La presenza di segni sottilissimi dovrebbe essere un buon indizio, ma in offset si stampano anche linee da 0,02 mm.
Bisogna allora guardare il tipo di disegno, tenendo presente quello che si può fare con una punta, e quello che si può fare con una matita o un Rapidograph.
Deve assolutamente non avere l'aspetto di un dipinto, ottenuto con quattro lastre come in quadricromia con retino sgranato. Un'acquaforte é disegnata con una punta, non dipinta con un pennello!
Perché sia infine un'acquaforte originale, ossia realizzata dall'artista, bisognerebbe aver visto l'artista all'opera. In mancanza, una conoscenza approfondita dello stile dell'artista, nel corso degli anni nei quali era attivo nell'acquaforte può aiutare.
Obiettivamente, l'affermare con risolutezza che un'incisione é u n'acquaforte originale é un'opera da esperti, giá per le opere di un artista vivente; non parliamo di opere più antiche, delle quali bisogna comunque conoscere la sequenza ufficiale delle tirature. Ho visto una collezione di acqueforti del Fattori, tutte considerate originali dal proprietario in ragione del modo di acquisizione, che in base al tipo di carta, alla condizione della carta, alla presenza del timbro di ristampa ufficiale, alla piattezza, erano un miscuglio di originali, di ristampe autorizzate e di qualche riproduzione recente tipo fotocopia brutale senza alcun rilievo su carta nuovissima.

ESEMPIO
Le due immagini scelte per la riproduzione rappresentano uno stesso soggetto, realizzato da Evelyne Nicod, con due tecniche. Una é un'acquaforte, l'altra un disegno a china, con dimensioni simili.
In mancanza degli originali, esaminiamo le riproduzioni su questa rivista, tenendo presente che per poter essere stampate ad offset per questa rivista, l'immagine dell'acquaforte é stat retinata, perché l'originale aveva intrecci di segni talmente sottili, che una riproduzione in offset al tratto sarebbe stata impraticabile ed esteticamente mediocre.
In questo tipo d'approccio all'acquaforte, con segni estremamente sottili, le differenze tra acquaforte e disegno sono abbastanza evidenti: cosí può non essre se l'artista non sfrutta le potenzialitá della tecnica dell'acquaforte, ma si limita ad esempio ad una sola morsura.
Per potere dire poi che sia originale, cioé disegnata sulla lastra dallo stesso artista, va poi confrontata con le oltre 250 incisioni realizzate nell'ultimo decennio, per valutare il segno e la mano.

CONCLUSIONE
In questa grande confusione che circonda la grafica d'arte, mantenuta da alcuni per trarne ingiusti profitti economici, si é voluto mettere sull'avviso il non esperto sulla reale difficoltá nell'inquadrare correttamente un'acquaforte originale.
Il consiglio é di acquistare non per fare un investimento, ma per il piacere che può dare il possedere e l'osservare con comoditá un'immagine che si giudica gradevole.

UN CONSIGLIO
Per chi voglia avere più di una infarinatura, conviene frequentare gli studi degli artisti e qualche stampatore.
Voglio qui ringraziare Giancarlo Sardella, stampatore in Milano, per le cose nuove che imparo ogni volta che visito la sua stamperia.

APPENDICE
Citiamo, per dare un'idea della complessitá della materia, qualche brano della rivista specializzata " Nouvelles de l'estampe", a riguardo delle stampe originali negli Stati Uniti, a nome dell'avvocato americano Charles Rothemberg, nel 1982. L'approccio é di tipo legalistico, nato dall'esame di una legge dello Stato di New York del 1981. L'articolo é a disposizione di chi me lo richieda.
Tra le altre considerazioni, meritano una segnalazione le diverse definizioni date nel corso del tempo alla stampa originale:
a) Tradizionale; stampa pensata, creata, fatta completamente a mano, dallo stesso artista, lastra o lastre e la tiratura.
b) Chambre Syndicale de l'Estampe et du Dessin. Sono considerate originali ... le stampe ... completamente pensate e eseguite a mano dallo stesso artista, ... con esclusione dei processi meccanici e fotomeccanici.
c) Print Council of America. Il solo artista ha creato la matrice sulla lastra ... allo scopo di creare la stampa. La stampa é ottenuta dalla matrice, dall'artista, o seguendo le sue indicazioni. La stampa é approvata dall'artista. ...
f) Una stampa con un'immagine che appare per la prima volta.
g) Una stampa con l'immagine pensata dall'artista, la lastra creata da un altro, la tiratura eseguita da un artigiano.
h) Una stampa ad edizione limitata, numerata e firmata.
La conclusione dell'articolo suggerisce di sostituire ad una vaga definizione di "originale" la dichiarazione delle seguenti informazioni:
1) nome dell'artista creativo
2) titolo
3) tecnica impiegata nella realizzazione della matrice e della stampa
4) nomi dei collaboratori e indicazione del loro intervento
5) ampiezza dell'edizione, delle prove d'autore, fuori commercio e altre
6) il metodo di numerazione
7) in caso di stampa firmata, come l'artista l'ha firmata
8) dimensione dell'immagine e dimensione della carta
9) descrizione della carta, filigrana, timbri, ecc
10) date, BAT, stampa, pubblicazione
11) nome dello studio e dell'editore
12) condizione e biffatura della lastra
13) intenzione di fare altri stati, altre edizioni, ristampe
14) riferimenti, provenienza, catalogo ragionato, articoli, libri, ecc
Con queste informazioni, l'indicazione " originale" diventa superflua. L'acquirente ha diritto di avere ogni dettaglio relativo alla stampa a conoscenza del venditore. Necessita di questi dettagli per identificare la stampa, avere la prova della sua autenticitá, determinare il suo vero valore, ecc.

L'articolo é illustrato con opere originali di Evelyne Nicod.

Per un elenco completo delle acqueforti create da Evelyne Nicod, vedi il catalogo generale, illustrato


Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 1999

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