Figlia di
nomadi tradizionalisti, Sainkho proviene dalla piccola Repubblica di Tuva, nella
Siberia meridionale, ai confini con la Mongolia. Osteggiata e oscurata nel
periodo in cui la regione era controllata dal regime sovietico, la forma
espressiva di cui si fa interprete è capace di mescolare e saldare tra loro
elementi diversi, dalla tradizione sciamanica al folklore siberiano, dal
prodigioso mistero del throat singing (canto di gola) all’incontro con gli
insegnamenti di matrice buddista. Rivendicata dai suoi abitanti come il cuore
dello sciamanismo asiatico, la Repubblica di Tuva ha attirato l’attenzione
degli esperti anche per i suoi artisti che con la voce realizzano dei veri e
propri miracoli, riproducendo i suoni della natura e i richiami degli animali:
una tecnica che consente all’esecutore equilibrismi impossibili e si dipana
attraverso i movimenti della bocca, della lingua, della laringe combinati in una
magica alchimia. Sainkho ha già inciso alcuni straordinari cd, “Out of
Tuva”, “Naked Spirit” e l’ultimo “Stepmother City”, provando un
costante, coraggioso allargamento dei propri orizzonti e sperimentando anche la
collaborazione con musicisti occidentali. Il seminario: Sainkho insegnerà le tecniche del canto bitonale, i ritmi e le melodie spirituali della sua tradizione. La sua performance, nella quale sarà accompagnata da un musicista del suo gruppo, è frutto diretto di una ricerca artistica e di un’arte dell’improvvisazione tipiche del patrimonio culturale e religioso di Tuva, che permettono di proiettarci nel tempo, dal passato remoto ai confini della realtà. |
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