Progetto lotta al tabagismo 2000

di Bianca Leopardi

 

Foto di gruppo dei vincitori della città di Torino a ds il nostro delegato Sig. Bianzone

In un numero precedente di "Più Prevenzione meno cancro", ci siamo occupati dell’iniziativa "Lotta al tabagismo 2000" che ha visto attori principali della proposta educativa dell’Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, i bambini di alcune scuole elementari italiane, oltrecchè straniere. Un appuntamento che si è concluso con la premiazione dei lavori realizzati dagli scolaretti, che hanno provato a immaginare e ideare uno slogan pubblicitario contro il fumo. I vincitori hanno trascorso una settimana a Roma, ricca di emozionanti appuntamenti, come l’incontro col Pontefice. In questo numero vogliamo proporre una lettura all’inverso, ripercorrendo le tappe di questo progetto, incontrando, se così vogliamo dire, i protagonisti di questa avventura: le scuole che coi loro direttori hanno risposto positivamente all’iniziativa dell’A.N.V.L.C.T. I responsabili di sezione della nostra Associazione, che  hanno reso possibile il difficile lavoro di raccordo, ma, soprattutto, i bambini e il loro impegno. In occasione della "Giornata Mondiale senza tabacco", che si è svolta lo scorso 31 maggio, l’A.N.V.L.T. ha deciso, convinta dell’importanza della prevenzione e dell’informazione già in età scolare, di coinvolgere in prima persona le "generazioni future", considerate spesso pubblico più facilmente plasmabile dagli slogan pubblicitari che incitano all’acquisto delle bionde.

L’Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori ha deciso di aderire a quest’importante giornata, scegliendola per la premiazione di alcuni disegni che i bambini avevano realizzato per l’occasione.
Diversi bambini sono stati premiati nella città di Novara

L’idea di fondo che ha animato l’iniziativa è stata che i bambini possono inventare messaggi positivi grazie alla ricerca della loro infinita fantasia. La realizzazione dei lavori ha richiesto circa due mesi di lavoro, che hanno coinvolto bambini e insegnanti. Vogliamo adesso ricordare le scuole che hanno preso parte all’iniziativa: sei le province italiane che hanno aderito, sette le scuole elementari che hanno composto dei lavori.

Torino: scuola elementare "XXV Aprile", direttore didattico dott. Piraccini. In questo caso il referente per l’A.N.V.L.T. è stato il sig. Giancarlo Vianzone. Il bambino vincitore si chiama Alessandro Pescarolo della IV classe elementare.

 

A Palermo la bambina vincitrice si chiama Caterina Bagnasco, della V c del Circolo Didattico "Gabelli", direttore didattico dott.ssa G. Bidecci. Il referente per l’A.N.V.L.T. è stata la sig.ra Rossella Iemmiti.
Foto di gruppo dei bambini di Palermo con le loro insegnanti.

Da Roma hanno risposto due scuole elementari: "S. Dorotea", diretta da Suor Ottavia, che ha visto premiato Emiliano Chioffi, della IV classe, e la scuola elementare "S. Giuseppe", diretta dalla dott.ssa Anna Maria Magisteri. Il vincitore si chiama Samantha Mohamed Hassan, della V classe. Il responsabile A.N.V.L.T. è il Cap. Martino Tumbarello.

Genova: la scuola che ha partecipato si chiama "S. Giuseppe", diretta da Suor Natalina, e ha premiato Giovanni Careno Alcivar, della II classe. Il responsabile della delegazione dell’A.N.V.L:T. è la sig.ra Domenica Barra.
Foto di gruppo della classe del vincitore del concorso della scuola S. Giuseppe di Genova

Anche la scuola elementare "Gandhi" di Laives (Bolzano), diretta dalla dott.ssa Rita Zambanini, ha preso parte al progetto dell’A.N.V.L.T. presentando un proprio lavoro. In realtà la storia della scuola di Bolzano costituisce un caso un po’ a se. Diverse le motivazioni che hanno spinto la delegazione alto-atesina dell’A.N.V.L.T. a scegliere una città piccola e meno conosciuta: "troppo spesso queste iniziative si fermano nella città capoluogo, Bolzano, e la periferia rimane quasi emarginata"- ha dichiarato la sig.ra Giovannini, responsabile della delegazione. Le classi di Laives hanno composto un unico disegno: "bricolage". Gli insegnanti hanno pensato di creare delle schede che ciascun bambino ha proposto in casa propria e completato con l’aiuto dei genitori e dei parenti.. In classe poi il compito degli insegnanti è stato quello di spiegare alcuni termini che i genitori avevano utilizzato ed illustrare i rischi legati all’uso delle sigarette.  I lavori hanno dimostrato che i bambini conoscevano alcuni particolari sul fumo, legati alle loro esperienze quotidiane e a quello che avevano appreso dai loro genitori. Si sono resi conto della contraddizione legata al monopolio statale nella vendita delle sigarette, che mentre da un lato "scarica" le sue responsabilità di stato difensore della salute pubblica, apportando sulla confezione l’indicazione "Nuoce gravemente alla salute", aumenta, con la vendita, la probabilità di rischio per la salute dei cittadini, che è invece tra i suoi compiti primari tutelare.Gli alunni si sono resi conto di quanto sia subdola la pubblicità del tabacco, che incita tutti indistintamente a comprare il pacchetto di sigarette, solamente cautelandosi con una piccolissima scritta che appare in un angoletto della confezione. E proprio quell’indicazione i bambini di Laives hanno scelta come slogan per il loro cartellone.  "Nuoce gravemente alla salute": una raccolta delle frasi più significative raccolte durante le interviste fatte a conoscenti e familiari.

Gli obiettivi - stimolare i bambini all’ideazione di disegni sulla lotta al fumo e promuoverne i principi anche tra le loro famiglie - sembrano essere stati pienamente raggiunti. Alcune precisazioni viene spontaneo di fare. Innanzitutto: come spiegare la scarsa partecipazione delle scuole italiane (solo sei province)?
Foto di gruppo della classe del vincitore del concorso della scuola S. Giuseppe di Genova

La risposta è alquanto semplice, ma getta una certa preoccupazione nei confronti delle nuove forme di gestione delle scuole. Mi riferisco alla tanto acclamata autonomia scolastica, che, se da un lato ha apportato quegli indubbi vantaggi legati alla possibilità degli istituti di amministrarsi in prima persona, ha reso più difficoltoso creare tra le scuole una rete di scambi di idee e di iniziative. 

Se prima allora la nostra Associazione trovava nei Provveditorati un unico referente, attraverso il quale dialogare coi vari istituti, adesso l’A.N.V.L.T. deve confrontarsi direttamente con le scuole.
Scolari ed insegnanti della scuola di Novara

 

I Provveditorati svolgono una funzione di promozione, delegando tutto ciò che riguarda la gestione scolastica ai diretti interessati. 
Allievi ed insegnati della scuola Prospero Bellini di Novara

In secondo luogo: perché rivolgersi agli istituti scolastici? Due le motivazioni: perché l’A.N.V.L.T. è convinta dell’importanza imprescindibile della cultura della prevenzione e dell’informazione già in età scolare, e perché crediamo nell’azione dissuasiva che iniziative come queste hanno di riflesso nei confronti dei genitori.   

Le scuole sono state senza dubbio e saranno ancora un ottimo veicolo di formazione, informazione e prevenzione. L’iniziativa ha rappresentato comunque solo un punto di inizio e non la conclusione del lavoro sul tabacco. L’A.N.V.L.T. proseguirà nel suo lavoro di coinvolgimento delle scuole, continuando anche quest’anno a proporre l’iniziativa contro il fumo, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più istituti, creando una rete che facilitino la discussione e un proficuo scambio di idee.

 


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