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"...nuotare controcorrente, controvento, urlare e cantare fino a rimanere senza voce per dire NO al condizionamento, ai mille subdoli condizionamenti di questa società, dire NO ai luoghi comuni, ai destini, alle logiche perverse, alla fatalità, ai ruoli già decisi. Dire NO per se e per gli altri..."

 

 Associazione Nazionale

Progetto Democrazia in Divisa

 

 

 

 

 

Cosa e' Progetto Democrazia in Divisa e quali sono gli obiettivi

E' l'associazione che ha inteso raccogliere l'eredita' morale del glorioso movimento dei "finanzieri democratici" che, nella seconda meta'; degli anni '70, per primo prese coscienza della necessita' di superare il modello organizzativo ed operativo della Guardia di Finanza, ed in nome di quell'intuizione cerco' di coinvolgere le forze politiche e sociali. Da quel movimento, che si saldo' con gli altri movimenti che nello stesso periodo animavano gli altri corpi di polizia, nacquero le riforme della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria.

I fondatori dell'associazione, all'atto della sua costituzione, erano in gran parte appartenenti alla Guardia di finanza e, la stragrande maggioranza di essi, aveva avuto esperienze anche pregresse negli organi di rappresentanza (Co.Ce.R., Co.I.R. Co.Ba.R.), nel quale avevano cercato di guadagnare maggiori spazi di democrazia insieme al tentativo di coinvolgere il Parlamento sulla tematica della riforma del Corpo.

Progetto Democrazia in Divisa, che è maturata ed è stata concepita nell'ambito della cultura riformista e riformatrice, nasce, e', ed intende restare rigorosamente apartitica, prefiggendosi lo scopo di fare "politica istituzionale", nel senso di informare e ricercare consenso intorno al suo progetto di riformare il fisco, i relativi strumenti di controllo e, tra questi, la Guardia di finanza, al fine di trasformarla in una vera e credibile polizia finanziaria.

Per fare questo, noi riteniamo che sia necessario modificarne l'ordinamento attuale (arcaico e non piu' adeguato ai tempi ed agli obiettivi propri di una polizia finanziaria) abbandonando, quindi, l'attuale modello militare, nonche' rivoluzionando l'attuale modello operativo, al fine di renderlo trasparente, democratico, efficiente, professionale e, cosa molto importante, strutturato in linea con le necessita' di sviluppare al massimo il servizio di "intelligence". Riteniamo, infatti, che l'unica arma capace di sviluppare un'efficace azione di contrasto, in funzione delle concrete necessita' operative, sia proprio un ottimale servizio investigativo; l'evasione fiscale ed i crimini economico-finanziari non si contrastano militarizzando od occupando militarmente il territorio, bensi' seguendo ed intercettando, con tutti gli strumenti che le moderne tecnologie consentono, i capitali ed i flussi finanziari.

Un altro aspetto che ci spinge a lavorare per la riforma di questo Corpo è sotto gli occhi di tutti; anzi, addirittura, sembra essere diventato quasi un luogo comune della coscienza collettiva: il problema mai sopito della corruzione. Sono ormai ciclici gli scandali che investono la Guardia di Finanza, ed a chi si era illuso che dopo quelli del 1994, scoppiati a Milano, Genova, Napoli, Roma, fosse cessata la piena, si è dovuto ricredere alla luce dell'ennesimo scandalo che ha investito di recente le "Fiamme gialle" del Veneto; tre ufficiali superiori (tra cui un colonnello, un tenente colonnello ed un maggiore) in attività di servizio ed un maresciallo in congedo, sono stati arrestati, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia, il 18 dicembre scorso.

Abbiamo pensato di inserire un'apposito capitolo a questa vicenda che, stranamente, non è stata seguita dai maggiori organi d'informazione; unica, quasi eroica eccezione, il Gazzettino di Venezia.

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Come aderire e diventare soci

 

L'adesione a Progetto Democrazia in Divisa avviene nel modo piu' semplice possibile. Per iscriversi, infatti, e' sufficiente un bollettino postale, nonche' il possesso dei requisiti previsti dall'art.3 dello statuto sociale. Il versamento, per un importo annuo di 50.000 lire, va eseguito sul conto corrente postale n. 16272304 intestato a "Progetto Democrazia in Divisa",  indicando nella causale "nuova iscrizione".

Occorre considerare che con l'iscrizione all'associazione non si ottengono vantaggi, sconti od offerte particolari; con l'iscrizione, infatti, il socio si pone l'obiettivo di testimoniare la fiducia verso un ideale di giustizia ed equita' sociale e, conseguentemente, la volonta' di finanziare quell'ideale, nonche', come tutti ci auspichiamo, l'intento di partecipare all'elaborazione della politica associativa nonche' della relativa strategia al fine di meglio perseguire i fini sociali.

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Elenco collegamenti preferiti

 

Camera dei deputati

Senato della repubblica

Associazione Movimento Finanzieri Democratici


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Indirizzi:

 

  democrazia_in_divisa@iol.it

 

Sede legale: Via Capod'argine 22 h - 30020 Meolo (VE)

Telefono: 0347 2799420

Fax: 0421 618791

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vai al link documentazione

 

Vogliate considerare che questo sito e' realizzato grazie alla buona volonta' di pochi iscritti e, come potrete rendervi conto, e' ancora in fase di completamento; a breve saremo in grado di offrire ai visitatori moltissimo materiale. Tra questo, oltre alla documentazione relativa ai tre anni di "lavoro" dell'associazione, renderemo disponibile quella relativa a quella che noi consideriamo essere stata la piu' becera e scientifica campagna di aggressione e repressione, attuata - ricorrendo all'utilizzo sistematico e strumentale delle Procure militari - ai danni di un'organizzazione che ha avuto, quale unico torto, la cocciutagine di perseguire un ideale senza peraltro mai scendere a compromessi.

 

 

 

Data ultima revisione: 4 aprile 1999