PARTENZA: Bosco di Corniglio m 890 slm
ARRIVO: Lago Santo " 1.507 slm
DISLIVELLO: mt 617
TEMPO DI PERCORR.: 5 ore
DIFFICOLTA': E
Partendo dalla piazza del paese di Bosco, si sale lungo la Provinciale che conduce ai Lagdei,
percorsi circa 400 metri, dopo il bivio per Berceto, si prende la strada della Traggiara che sale sulla
destra fiancheggiata da alcune villette (segnavia C.A.I. 723).
Dopo le case il percorso si snoda attraverso prati e boschi di castagno sino ad arrivare nei pressi del bacino idroelettrico dell' ENEL. L'invaso è stato costruito negli anni tra le due guerre
dalla CELI ( Compagnie Elettriche Liguri) ed alimenta la sottostante centrale di Bosco.
Proseguendo si lascia anche l'ultimo gruppetto di case e ci si immette sulla strada interpoderale del Monte Tavola. La strada è chiusa al traffico e viene percorsa saltuariamente dai contadini per raggiungere i prati soprastanti. La si può percorrere quindi in tutta tranquillità e sicurezza.
Il tratto si presenta soleggiato al mattino, con pratine intervallate da macchie di nocciolo che
a poco a poco lasciano il posto al faggio. Se la stagione è quella giusta, sulle scarpate si possono
raccogliere squisite fragole di bosco e all'alba o al tramonto non è raro scorgere qualche capriolo
intento a brucare.
A circa metà percorso la strada arriva al Prato della Valle.
A questo punto il percorso lascia la strada sterrata e si inerpica verso il Lago Santo percorrendo quello che è chiamato il Sentiero di Maria Luigia (sempre segnavia C.A.I. 723).
All'inizio
ci si trova immersi nella fresca penombra di enormi abeti bianchi che furono piantati nei primi anni
venti. Quella che oggi è la zona del parco è stata sino a poco tempo fa terreno demaniale soggetto
a tutela. All'inizio del secolo lo Stato acquistò dai privati tutta la zona dell'alta Val Parma e ne affi-
do la cura al Corpo Forestale dello Stato.
Il sentiero, in leggera ma costante salita, è fiancheggiato da muretti a secco che nonostante
il tempo si sono mantenuti in discreto stato. Gli abeti si mischiano ai faggi, ma ogni tanto si attra-
versano ammassi rocciosi e allora il panorama si apre sulla conca dei Lagdei e sulle montagne che
fanno corona in un paesaggio davvero suggestivo.
Attraversato il torrentello che scende dal Braiola in località Ponte Rotto, si prosegue sulla sinistra e incrociato il sentiero che sale dai Lagdei si arriva sotto alla seggiovia.
Ancora poche decine
di metri e si può ammirare la suggestiva conca del Lago Santo con le sue acque cristalline sulla
sponda del quale si trova il Rifugio del C.A.I. fatto costruire nel lontano 1888 dal Senatore e Sin-
daco di Parma Giovanni Mariotti e a lui dedicato.