"Si ritiene che la domesticazione del gatto sia avvenuta più tardi di quella di ogni altro animale domestico, ed è forse per questo che il gatto ha mantenuto più degli altri il suo; istinto indipendente.
Nell'arco di secoli, il gatto è diventato sempre più comune come animale da compagnia; e in confronto ad altre specie viventi accanto all’uomo, il gatto gode di maggior favore essendo un abile distruttore di topi, ratti e di altri piccoli animali dannosi.
Pochi altri animali hanno ispirato così profondamente e variamente gli artisti quanto il gatto; e pochi altri animali furono onorati come il gatto nelle religioni dei più diversi popoli, che fu anche alternativamente considerato a volte come una creatura maligna, diabolica, degna di partecipare a riti satanici.
Tracce di queste antiche credenze persistono ancora in certe superstizioni e tradizioni.
A partire da Esopo fino a Fedro e, in tempi più vicini, a La Fontaine e a Perrault, il gatto è stato presentato nelle favole come un personaggio ; umanizzato, furbo, approfittatore e qualche volta ladro...
Per non parlare del gatto e della volpe descritti in ;Pinocchio; dal nostro Collodi.
Tra i poeti del Rinascimento un gatto consolò la vecchiaia e la solitudine di Francesco Petrarca e non diversamente Torquato Tasso ha lasciato un delizioso sonetto dedicato alla sua gatta, che gli fu vicina negli ultimi anni di povertà e di cecità.
Nella letteratura inglese, basti ricordare Shakespeare che in varie sue opere dedica al gatto bellissimi versi, per es. nel Mercante di Venezia o nell'Enrico V.
Passando alla Francia, si devono a C. Baudelaire bellissimi versi sulla sensualità del gatto, sentimento condiviso da Guy de Maupassant e da R. de Chateaubriand.
Ammiratori di questo dignitoso e indipendente animale sono stati anche G. Sand, A.Dumas figlio, Colette. E, citandoli alla rinfusa, Eliot, Hemingway, Prévert, Saba.
Nella musica, il gatto ha ispirato compositori quali Rossini, Scarlatti, Ravel, Ciaikovski. E ai tempi attuali, passando dalla musica classica a quella leggera basti ricordare l'enorme interesse suscitato da un musical inglese,Cats,che dal 1981 miete successi non solo in patria ma in tutti gli Stati Uniti e in Europa.
Non minore à stata la fortuna del gatto nella pittura: dalla Vergine del gattodi Leonardo da Vinci, al Gatto malato di Watteau; dal Veronese a Tintoretto, da Bosch a Rembrandt, da Renoir a Gauguin,a Manet, il gatto è stato spesso amico e modello ai più famosi pittori, che hanno amato osservarli e ritrarli nelle loro tele nei più diversi atteggiamenti.
Nel cinema i cartoni animati hanno fatto del gatto un personaggio famoso sotto diverse forme: da Mio Mao (Felix era il nome originale) al Gatto Silvestro, da Ginxi alla Pantera rosa (in realtà un gattone più che una fiera),il gatto ha rallegrato diverse generazioni di bambini e di adulti. Tutto ha contribuito a rendere sempre più simpatico ed amato questo straordinario animale domestico.
Testo tratto dalla "Guida illustrata dei gatti"diD.Alderton ed.Vallardi

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®ROBERTO GAMBERONI