Ezechiele, Un lupo
amico di Sara, |
Ezechiele
sverna nel parco d'Abruzzo
e da lì
risponde alle domande della Ib
Cara Sara,
i ragazzi della 1b hanno scritto di nuovo ad Ezechiele. E lui ha
di nuovo risposto.
Io so tutto perchè i ragazzi
inviano le lettere tramite me ed il lupo le indirizza anche lui a me.
Io così faccio il psotino. Ma
è una fortuna, così riusciamo asapere come vanno le cose.
Non vorrei che Ezechiele si dimenticasse di noi e di te sopratutto, ora
che ha una corrispondenza letteraria (con le lettere, voglio dire ) con
una classe intera.
Ciao
CARO LUPO EZECHIELE,
Grazie perché ci hai scritto. Non siamo sicuri su come farai a ricevere questa lettera perciò la mandiamo con il computer al nonno di Sara che la manderà al gufo saggio che te la leggerà.
GIANLUCA vuole sapere
se da te sta nevicando o piovendo e VITTORIA ti dice che da noi piove.
” Lì stanno
cadendo molte foglie?”(MIRKO)
”E’ pieno di pozzanghere?”(CATERINA)
“E’ pericoloso quando
piove nel parco - dice PIERO - perché possono cadere degli alberi!”
E TIZIANO suggerisce:
”Se c’è la neve invece della pioggia, forse puoi fare per Sara un
pupazzo di neve” “Chissà che lei non venga a vederlo!” aggiunge
STEFANO.
“Ma voi (i lupi) -interviene
ALICE - sapete fare un pupazzo di neve?”
“Che cosa succede adesso
che è inverno agli altri animali che vivono con te?” si preoccupa
MATTIA .
ADRIAN si chiede
come faccia un lupo a ripararsi dal freddo.
MARTINA invece
vuole sapere come passi le tue giornate, mentre ALESSIA chiede se
hai notizie di Sara
“Ma quando c’è
la neve cosa ti mangi?” si preoccupa FULVIO. ”Perché (oltre alla
carne) non provi a mangiare anche frutta o insalata?” suggerisce VALERIA.
“E poi, hai mai provato a mangiare del pesce?”
GIANLUCA sostiene che
tu “non vai in acque” perché altrimenti anneghi. Ma molti altri
sono convinti che tu invece sappia nuotare perché se sanno nuotare
i cani dovrebbero saper nuotare anche i lupi. Ma c’è il mare
nel Parco D’Abruzzo o almeno dei fiumi?.
A proposito: “Nel tuo
parco, in questo momento, ci sono più lupi femmine o lupi maschi?”
GIULIA è interessata a questo perché lei preferisce giocare
con i maschi invece che con le femmine.
”Mia nonna - racconta
VERONICA - da piccola viveva in una casa in un bosco, chissà se
aveva paura dei lupi?”
ANDREA dopo tutti questi
discorsi dice che a carnevale vorrebbe vestirsi da lupo, ma Ezechiele si
vestirà da bambino?…
FRANCESCO ha in mente
un progetto e vuole sapere: ”E’ già capitato che certi bambini delle
scuole venissero a trovarti?”
GRETA ti saluta con affetto
insieme a tutti gli altri.
I tuoi amici della I b
La risposta di Ezechiele
rispondo con ritardo alla vostra bella letterina. La ragione è che
il gufo saggio, l'unico qui nel bosco che sa leggere, è un po' vecchio
ed ogni tanto si assenta. Pare che vada a fare delle cure termali in una
grotta in cima al monte. Io nella grotta non ci sono mai stato, anche perché
fa un caldo infernale là dentro. Il gufo ci va per i gargarismi.
Pare che con il becco si riempia la gola dell'acqua che esce dalla fonte
calda e poi fa dei gorgheggi. Così almeno mi ha detto una vecchia
volpe pettegola che sa tutto e sparla di tutti.
Secondo
la volpe non sarebbe necessario fare queste cure di gargarismi. Il gufo
sta benissimo. Ha solo voglia di andare in vacanza. Io non so cosa dirvi.
Fatto sta che il gufo è tornato solo ora e solo ora ho potuto sapere
cosa avete scritto e quindi rispondervi.
Ma
quante domande mi fate! Volete sapere questo e quello, se piove, se nevica
o tira vento. Qui piove, nevica e tira vento. Tutto assieme.
E
sì, caro GIANLUCA. Come fa a piovere e a nevicare assieme? E' per
via del fatto che non fa ancora molto freddo. E così la neve è
bagnata. Cade bianca a fiocchi, ma quando è a terra si scioglie.
E così mi si bagna il pelo. E siccome poi tira un vento birbone,
il pelo bagnato si trasforma in aghetti di ghiaccio. Mi piacerebbe avere
una stufa. La mia amica Sara mi ha scritto che da lei sono accesi i termosifoni.
Ma qui nessuno sa cosa siano. Tutti mi chiedono se sono buoni da mangiare.
Ignoranti, gli dico. Il termosifone è come una pietra d'estate che
è stata al sole. Ci si sdraia sopra e si sta al caldo.
Vedo che da voi piove, ma la neve non è ancora caduta. Almeno così dice VITTORIA. Ma avete provato a guardare le Alpi? Un'anatra, di quelle che d'inverno scappano verso Sud per andare al caldo, si è fermata per bere qui nel nostro bosco. Io l'ho vista e ho fatto un pensierino per saltarle addosso. Le anatre sono buone anche se poi devi sputare penne e piumini per mezzora. Ma poi ci siamo messi a parlare e così ho cambiato idea e l'ho lasciata andare al Sud. L'anatra mi ha detto che le Alpi sono tutte bianche. Lei lo sa perché c'è passata sopra.
MIRKO vuol sapere se qui stanno cadendo molte foglie. Dipende. Dove ci sono boschi di abeti non ne cadono. Le foglie degli abeti ed anche quelle dei pini preferiscono restare sugli alberi anche d'inverno. Per questo sono fatte come degli aghi. La neve scivola via. Poi, se gela, nella foglia ad ago non ci sta tanta acqua e così la foglia non subisce dei danni. Pare che una volta, tanti e tanti anni fa, anche i castani non perdevano le foglie. Ma poi i rami dei castani si rompevano, perché troppo era il peso della neve che veniva trattenuta dalle foglie. Mio nonno mi raccontava di un inverno molto freddo, pare che fosse il 1929. La neve cadde già a settembre quando i castani avevano ancora tutte le foglie verdi. Ed è stata una rovina, così almeno diceva mio nonno. Tutti i castani avevano i rami spezzati e ci sono voluti parecchi anni prima che le castagne ricrescessero su quegli alberi senza rami. A me le castagne non piacciono, anche perché mi pungo ad aprire il riccio. Per questo, io non mi sarei lamentato per la mancanza di castagne. Ma ai topi le castagne piacciono. E senza castagne spariscono i topi e senza topi come faccio io a campare? Meno male, allora, dico io, che i castani perdono le foglie prima che cada la neve e che i rami non si spezzano e che poi l'anno prossimo ci sono ancora tante castagne.
Quindi, caro PIERO non è tanto la pioggia che è pericolosa perché possono cadere degli alberi. E' la neve, se cade troppo presto. In ogni caso, tutti gli animali del bosco hanno l'udito molto fine e se un albero sta per cadere, sentiamo lo scricchiolio del legno che si sta spezzando e fuggiamo via subito. Non mi pare di aver sentito di animali che sono rimasti schiacciati da un albero che cade. Più pericoloso della pioggia è invece il fuoco. Ma d'inverno possiamo stare tranquilli, non c'è pericolo d'incendio.
Si
vede che a CATERINA quando piove piace pasticciare con le scarpe nuove
nelle pozzanghere. La volpe, quella che dice pettegolezzi su tutti, mi
ha sussurrato in un orecchio - chissà poi perché le volpi
devono sempre sussurrare e non parlano mai a voce alta - che le mamme dei
bambini devono continuamente sgridare i figli perché arrivano a
casa con le scarpe tutte inzaccherate. I bambini si giustificano dicendo
che non lo hanno fatto apposta, e che ci sono pozzanghere dappertutto.
Ma la mamma non ci crede. E neanche la volpe.
Cara
CATERINA, se vieni qua a trovarmi ti porterò dove di pozzanghere
ce ne sono fin che vuoi e così potrai divertirti a schizzare i tuoi
amici pestando le scarpe nell'acqua, e facendo finta di non averlo fatto
apposta. A noi lupi, le pozzanghere non piacciono, perché poi le
zampe ci rimangono infangate e nessuno ce le pulisce. Qualche volta, se
l'acqua è limpida, ci fermiamo a bere. Ma solo se la fonte è
lontana, se no preferiamo l'acqua di sorgente.
Caro TIZIANO, anche Sara mi chiede di farle un pupazzo di neve. Sara, che è ancora piccola, pensa che il pupazzo si possa spedire per posta. Mi ha scritto di mandargliene uno. Ho risposto a Sara che non posso soddisfare il suo desiderio, per varie ragioni. Primo, perché non c'è ancora neve; secondo, perché non ho mai saputo che i lupi sappiano fare dei pupazzi di neve (ha ragione ALICE, di dubitare che i lupi sappiano fare dei pupazzi di neve o d'altro); terzo, perché se lo sapessi fare e glie lo spedissi, arriverebbe un bel secchio d'acqua e non un pupazzo. Se STEFANO convince Sara, o meglio il nonno di Sara, a portarla qui, le farò vedere, quando fa più freddo, quelle strane statue di ghiaccio che si formano al fianco della cascata. E potresti venire anche tu, STEFANO.
L'inverno è una stagione un po' brutta per tutti gli animali, caro MATTIA. Ma non devi preoccupartene troppo. Non è la prima volta che viene l'inverno, anzi ne arriva uno tutti gli anni. E così tutti gli animali si sono abituati ad affrontarlo. C'è chi si è messo da parte un bel po' di noci in un cavo dell'albero, come fanno gli scoiattoli. E poi se ne stanno lì tutto il giorno a sgranocchiare, in attesa della primavera.
FULVIO vuol sapere proprio cosa mangio io quando c’è la neve. Mi pare che anche lui sia un po' preoccupato. E' vero, anche i lupi come tutti gli altri gli animali del bosco d'inverno sono un po' in crisi. Salvo gli orsi che vanno in letargo. Ma qualche coniglio che esce dalla tana a cercare del cibo c'è sempre. Così ci arrangiamo. Povero coniglio, direte. Forse avete ragione, ma qui non ci sono supermercati dove andare a comperare le scatolette per lupi. E poi se ci fossero, dove trovo i soldi?
Per il freddo, caro ADRIAN non ci sono problemi. Abbiamo tutti delle belle pellicce che ci riparano bene. Chi non ha la pelliccia, come il nostro amico gufo, ha delle belle piume che fanno stare ancora più al calduccio.
Vedo
che siete tutti preoccupati che ci sia difficoltà a passare l'inverno
nel bosco. Non ingrassiamo è vero. Anzi in primavera siamo tutti
un po' più magri, perché è stato difficile trovare
da mangiare durante l'inverno. Ma proprio per questo, per la difficoltà
a trovare del cibo che, cara MARTINA, non è difficile passare il
tempo. Si va in giro tutto il giorno a cercare da mangiare. Lo fanno i
lupi che cercano i topi, lo fanno i topi che cercano nascosto sotto la
neve un fungo che sa di formaggio (sapete, ai topi piace molto il formaggio,
ma d'inverno si accontentano del profumo), lo fanno i coniglietti che cercano
qualche avanzo di carota che d'estate avevano buttato via perché
era un po' vecchia. Ma ora come è buona quando la trovano.
E'
un poco come la storia di Pinocchio che prima non voleva mangiare la buccia
delle pere, ma poi, visto che non c'era altro, Pinocchio mangiò
le bucce che Geppetto non aveva buttato via. La sapete la storia di Pinocchio?
Io la so per via della volpe, quella che insieme al gatto aveva rubato
le monete d'oro a Pinocchio. Abita qui nel bosco. E' vecchia ormai, avrà
cent'anni. Ma se vai vicino alla sua tana, senti ancora che racconta a
dei volpini che le stanno attorno, la storia di Pinocchio. Se non fosse
stato per quella fatina invadente, i soldi li avrebbero tenuti loro, lei
ed il gatto. Ma chissà perché, al ricordo la vecchia volpe
brontola sempre, le fatine si impicciano dei fatti degli altri, non si
fanno i fatti loro.
VALERIA mi suggerisce di provare a mangiare oltre alla carne anche frutta o insalata. Sarebbe una buona idea, ma non devi dirla a me. Devi dirla a… devi dirla a… madre natura. Perché è stata madre natura che ha fatto sì che i lupi siano carnivori ed i conigli erbivori. Così i conigli mangiano l'erba ed i lupi i conigli. Non mi chiedere chi sia madre natura. Io non la conosco personalmente, ma il gufo saggio parla sempre di madre natura, e che madre natura ha fatto questo e che madre natura ha fatto quello, e che madre natura è più saggia lei di tutti i gufi più saggi del mondo messi assieme.
E
se non ti piace la frutta, dice sempre VALERIA, perché non mangi
del pesce?
L'idea
del pesce è buona. Solo che bisogna esser bravi a pescarli. Gli
orsi sono formidabili. Immergono le loro zampone nel lago e ..zaffete..
tirano fuori una trota bella grossa e tutta a macchioline rosse (le trote
più buone hanno le macchioline, sono iridate, dice il gufo).
Non è, caro GIANLUCA, che i lupi non vanno in acque perché altrimenti annegano. Hanno ragione i tuoi amici ad essere convinti che io sappia nuotare. Nuoto ben come tutti i lupi, e, se permettete, diamo dei punti anche ai cani. Ma avete mai visto un cane prendere un pesce con le zampe? Gli orsi hanno le mani adatte, le anatre selvatiche pescano con il becco, ma i lupi? Se vi vengono delle idee su come pescare, fatemelo sapere.
Nel parco d'Abruzzo il mare non c'è, ma ci sono dei torrenti e dei laghetti con tante trote. Il problema è come riuscire a pescarle. Una volta mio nonno riuscì a rubare una grossa trota che era scivolata di mano - pardon, di zampa - ad un grosso orso. E l'orso si arrabbiò tanto e gli corse dietro. Ma mio nonno corse più veloce e si rintanò a mangiarsi il pesce in una piccola tana dove l'orso non riuscì ad entrare. Sarà una storia vera? Non lo so. Mio nonno diceva che era vera, che era proprio capitata a lui. Ma sapete, i nonni dei lupi tendono a raccontare delle storie inventate ed a dire che sono vere. che sono capitate proprio a loro. Fanno così anche i vostri nonni?
Mi pare di avere risposto a tutti voi. Mi avete fatto così tante domande… Vediamo un po'. Cosa manca? A ecco, c'è GIULIA che vuol sapere se nel mio parco, in questo momento, ci sono più lupi femmine o lupi maschi. Sai che non lo so cara GIULIA? A dire il vero se a te piace giocare con i maschi invece che con le femmine, a me piace giocare più con le femmine. A dire il vero, fin che avevo tre mesi ed ero un lupetto giocavo sempre con i maschi. Ma poi sono cresciuto e preferivo giocare con le femmine. Forse perché sono un maschio. Ma ormai sono un lupo grande, sono sposato e come sapete ho dei lupetti che ora sono grandi anche loro e i maschi giocano con le femmine e le femmine con i maschi. Questo quando si tratta di giocare. Se però c'è da andare a caccia, si va tutti assieme in branco femmine e maschi. Salvo le femmine mamme che hanno i lupetti piccoli e stanno in tana ad allattarli.
A proposito della nonna di VERONICA che viveva in una casa in un bosco da piccola. Mio nonno mi raccontava che da piccolo nel bosco in cui viveva lui c'era in effetti una bambina che usciva di casa e gli lasciava sempre dei pezzi di arrosto da mangiare. Pare che si chiamasse… no non me lo ricordo come si chiamava. Ma forse era proprio la nonna di Veronica. Comunque ti posso assicurare che non aveva paura dei lupi, visto che gli portava da mangiare.
ANDREA dice che tutti questi discorsi gli fanno venir voglia a carnevale di vestirsi da lupo, e vorrebbe che io mi vestissi da bambino. E' un'idea. Ma qui da noi non si festeggia il carnevale. Quando è carnevale comincia a sciogliersi la neve e tutti i lupi sono indaffarati a correre dietro ai conigli che escono dalla tana per cercare le prime foglioline d'erba tenera. Quindi non c'è tempo per giocare e mascherarsi.
A FRANCESCO che vuol sapere se vengono dei bambini a vedere i lupi, devo dire che d'estate vengono dei boy scout che allestiscono un campo di tende. Noi siamo curiosi e vorremmo avvicinarci al campo per giocare con loro. Ma i grandi, quelli che hanno la responsabilità del campo e dei più piccoli, non amano che i lupi si avvicinino ai bambini. Chissà poi perché.
Se organizzate un viaggio, vi prometto una grande accoglienza. Mobiliterò tutto il bosco per i festeggiamenti.
A rivederci allora qui nel parco.
Saluti a tutti a cominciare da GRETA che non mi pare di avere ancora nominata e via via a tutti gli altri.
Il vostro affezionatissimo e … cattivissimo… gnam gnam ..
lupo Ezechiele
PS.
L'inchiostro è meno rosso del solito. Pare che nel liquido del gufo
ci sia entrata un pò d'acqua. sapete con tutta questa pioggia e
neve..