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L'intervista al
nuovo centravanti del Brescia Calcio - Serie A
di Paolo
Latella
hanno
collaborato (convincendo il compagno di classe...)
Riccardo Mainardi e Alberto Reali (5Ap) |
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Intervista
a Stefano Brognoli futuro attaccante del Brescia, alunno della
classe V A programmatori dell’Istituto di Istruzione Superiore
"Piero della Francesca" a San Donato Milanese:
Allora
Stefano, come
è andata quest’anno …dal punto di vista calcistico?
E’
andata bene, all’inizio ho avuto delle difficoltà perché non
giocavo sempre.
Dove
hai giocato quest’anno?
Nell’
AC Sant’Angelo Lodigiano – dilettanti
Sei
sempre attaccante?
Si,
anche se quest’anno ho trovato spazio come ala destra
Quanti
gol hai segnato?
Cinque
Il
più bel gol?
Il
più bel gol è stato di testa contro la Condinese
1-0
Sei
riuscito a condividere scuola e
calcio?
Insomma,
non è stato facile, anche se spero di diplomarmi.
Sono
vere le voci che ti vedrebbero il prossimo anno a Brescia?
Si,
sono vere, circa un mese fa, mi hanno comunicato questa
notizia che il Brescia era interessato a me, e dopo un
provino ho accettato di firmare il contratto con le Rondinelle.
Naturalmente
puoi dirci,senza entrare nei particolari, se è stato un
contratto soddisfacente
E’
un contratto che mi lega
al Brescia per quattro anni, e devo dire interessante dal punto
di vista economico.
Hai
giocato contro il Brescia?
Si,
il provino, ed è stata un esperienza bellissima giocare contro
Baggio.
Hai
segnato un gol ?
No,
però mi sono fatto notare.
Pensi
di rimanere, dopo il ritiro, con la prima squadra del Brescia?
Tutto
dipenderà da me, se riuscirò a convincere il mister Mazzone.
Nel
frattempo hai degli impegni immediati?
Si,
abbiamo le fasi finali del torneo delle rappresentative che si
svolgeranno ad Olbia in Sardegna. Dal 23 al 26 maggio.
E
dopo?
Devo
pensare alla maturità, prof, e
dopo aspetterò il magico momento del ritiro con il
Brescia.
Grazie
dell'intervista, adesso però torna in classe altrimenti i
colleghi si incavolano.
Ok,
vado, la saluto prof.!
Naturalmente,
Stefano, non perché è un mio alunno, è sempre stato un
ragazzo umile e molto educato,
dal
punto di vista scolastico, beh! Dovrebbe studiare di più, ma
molto di più!!!
Però,
come si fa a non essere comprensivi, visto che comunque giocare
in una squadra dilettanti e tra non molto nei professionisti ti
obbliga a rispettare
delle regole, a fare dei sacrifici, è comunque una buona
palestra per il carattere di un ragazzo, se non è scuola di
vita questa!
Ciao
Stefano,
Ti
auguro di diplomarti quest’anno, e poi di diventare una stella
del calcio italiano, visto che con tutti questi
stranieri,
i nostri giovani hanno poco spazio e poco tempo per mettersi in
luce.
Un
ultima cosa, se diventerai famoso, ricordati sempre del tuo
insegnante rompi…ciao e in bocca al lupo.
Avrei
preferito che andassi alla Reggina, ma va bene lo stesso.
Auguri
Stefano.
da
San Donato Milanese Paolo
Latella
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