La scelta del capolavoro del Cellini, tra le tante opere da restaurare a Firenze, non è casuale. Il Perseo fa mostra della sua bellezza dal 1554 ed è considerato da tutti gli storici e appassionati di storia dell'arte la statua in bronzo più significativa della sua epoca. Cellini ha infatti utilizzato, innovandole, tutte le tecnologie disponibili al tempo per realizzare un progetto nel quale sono riconoscibili i valori promossi dalla cultura umanistica: il rigore della forma in competizione con le opere degli antichi, il richiamo ai significati della mitologia classica, il messaggio di forza giusta e pacificatrice che voleva trasmettere Cosimo I de' Medici, signore di Firenze e committente dell'opera.
L'opera è stata spostata in una sala degli Uffizi. Dopo i primi mesi necessari ai restauratori per le indagini preliminari sulla statua, nei prossimi mesi il restauro del Perseo sarà visibile al pubblico; dall'alto di una balaustra, infatti, si potrà osservare l'équipe dei restauratori all'opera.
Contemporaneamente all'apertura del restauro al pubblico verrà inaugurata, in una stanza attigua, una mostra multimediale interattiva. Questa iniziativa, curata dallo studioso dell'arte Dario Trento, prevede l'uso delle nuove tecnologie per presentare gli aspetti più significativi dell'opera del Cellini e la sua affascinante genesi.
A questa mostra "reale" si affiancherà anche una "mostra virtuale". Gran parte dei contenuti della mostra saranno infatti disponibili su Internet. Gli utenti della rete potranno vedere in tempo reale le immagini del restauro, ricevere notizie sull'andamento dei lavori, dialogare con i restauratori attraverso una casella di posta elettronica. La mostra sarà articolata in 12 postazioni multimediali sulle quali verrà installato un programma "navigabile" dai visitatori i cui due temi fondamentali saranno: "Benvenuto Cellini e la creazione del Perseo" e "Il Restauro del Perseo".
La prima sezione permetterà al visitatore di scegliere un percorso nella storia della Firenze del Cinquecento, facendogli conoscere le origini del mito di Perseo, le fasi di creazione dell'opera (durate oltre dieci anni), il rapporto tra Cellini e i suoi committenti.
Il secondo gruppo di informazioni sarà
dedicato alle tecnologie: quelle dell'epoca, utilizzate dal Cellini, e
quelle di oggi che permettono di indagare e ricostruire la genesi del capolavoro
e di restaurarlo.
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