Nel 1868 il
Comune di Chiavenna istituisce il Civico Corpo dei Pompieri,
data di nascita dell'organizzazione antincendio in Valchiavenna.
Questo
servizio, passando attraverso varie trasformazioni, tra cui la
nazionalizzazione del
1941 e l'apertura di altre sedi di servizio a Villa di
Chiavenna, Madesimo e Campodolcino, ha proseguito la propria
attività fino ai giorni nostri, arricchendosi di nuove
competenze e attrezzature.
L'ininterrotta
attività di soccorso, seppure svolta in modo poco appariscente,
ha lasciato un cospicuo numero di cimeli, che bene illustrano
l'opera dei vigili del fuoco in ambito locale.
Il
personale del distaccamento VV.F. di Mese, che raccoglie e
continua la tradizione del Corpo dei Civici Pompieri di
Chiavenna, ha ritenuto opportuno costituire una raccolta storica
per dare organica esposizione a tutto il materiale pompieristico
presente sin dall'origine, integrato e accresciuto da una
continua e paziente opera di ricerca.
Alcuni
spazi ricavati presso la sede di servizio di Mese hanno così
permesso di ospitare la Galleria storica dei civici pompieri di
Valchiavenna, il cui allestimento è terminato nell'ottobre
2002. Il materiale è stato ordinato in modo da evidenziare
l'evoluzione tecnica delle attrezzature antincendio e di
soccorso durante la prima metà del 900.
Tra i pezzi esposti,
riveste particolare importanza la pompa a mano Mera 3 con carro
di trasporto, in quanto macchina in dotazione ai pompieri di
Chiavenna dal 1883 al secondo dopoguerra: questa pompa è stata
fortuitamente rinvenuta nel 1989 nell'incendio di un cascinale.
Ravvivano la raccolta accessori e uniformi di servizio risalenti
agli anni della costituzione del Corpo Nazionale Vigili del
Fuoco (1941 e seguenti).
L'oggetto
che simboleggia lo spirito della Galleria storica è però
l'elmo di parata dei Civici Pompieri di Chiavenna, risalente al
1889, ceduto dalla locale Società Operaia di M.S. e
sapientemente restaurato.
Per
ricreare un'atmosfera d'epoca, i curatori hanno voluto
ricostruire una tipica sede di servizio, ispirandosi molto
liberamente a quella di Chiavenna, che allora era ospitata
presso le vecchie scuole elementari di via Francesco Novi.
Completano
la Galleria storica alcuni documenti provenienti dall'archivio
del distaccamento di Chiavenna, tra cui vecchi rapporti
d'intervento e i Regolamenti di servizio comunali, che
disciplinavano l'organizzazione dei civici pompieri. Sono
presenti alcune interessanti fotografie e cimeli,cortesemente
messi a disposizione da alcuni concittadini.
Consapevoli
della modestia del materiale presentato e delle molte lacune
espositive, i curatori credono tuttavia che la Galleria storica
renda significativa testimonianza dell'evoluzione di questo
particolare aspetto della società valchiavennasca,
preservandone la memoria.
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