I Mezzi dei Vigili del Fuoco Le Autoscale Le
autoscale sono automezzi speciali utilizzati in interventi che richiedano il
raggiungimento di piani alti di edifici o di strutture non
raggiungibili con le normali attrezzature, allo scopo di soccorrere persone e/o
spegnere
incendi.
Le Autopompe L'autopompa
serbatoio (APS) rappresenta il mezzo primario d'intervento dei Vigili del Fuoco.
La completezza del materiale di caricamento consente di far fronte a tutte le
più frequenti tipologie di interventi che vanno dal soccorso a persona, allo
spegnimento incendio, all'estrazione di feriti per incidenti stradali, ad
infortuni sul lavoro ecc.. Queste caratteristiche fanno considerare le
autopompe alla stregua di un distaccamento mobile autosufficiente.
L'Autobotte pompa Mezzo dotato di un capiente serbatoio d'acqua generalmente superiore agli 8.000 lt. Il peso e le prestazioni necessarie rendono necessario l'uso di motori eroganti grande potenza e elasticità. La sua grande capienza di acqua la rendono un'ottimo mezzo di supporto alle autopompe in caso di grossi incendi, nel raffreddamento di strutture pericolose o infiammabili limitrofe, nell'abbattimento di fumi o gas tossici, negli interventi in galleria. Anche se limitata dal suo scarso allestimento, puo' essere utilizzata singolarmente per interventi che non richiedono dotazioni sofisticate.
L' Autogru Consiste in un controtelaio in acciaio speciale atto a conferire resistenza e rigidità torsionale all'autotelaio in condizioni di operatività a gru. Sul controtelaio è montato un robusto cuscinetto di base che trasmette le sollecitazioni dalla sovrastuttura al telaio, nell'arco di rotazione di 360 gradi. Sempre sul controtelaio sono ricavate le scatole degli stabilizzatori i cui bracci, estratti idraulicamente mediante appositi comandi in genere collocati sull'autotelaio, configurano un quadrilatero di appoggio che ha il duplice scopo di ridurre al minimo - sollevando la macchina - le sollecitazioni indotte sul telaio dal controtelaio e di aumentare notevolmente la stabilità dell'autogru in assetto di lavoro. Con prese di forza opportune, azionanti una o più pompe idrauliche, viene prelevata o dal motore o dal cambio o da entrambi, la potenza necessaria al comando di tutte le manovre che sono esclusivamente idrauliche. La continuità delle condutture tra autotelaio e sovrastruttura è assicurata da un distributore rotante posto al centro del cuscinetto di base.
I Mezzi polisoccorso Gli Autofurgoni Polisoccorso sono stati progettati e realizzati per essere impiegati in interventi in cui occorre eseguire manovre di forza e/od utilizzare apparecchiature per la protezione individuale. La dotazione di caricamento consente infatti di avere a disposizione una quantità di attrezzature che precedentemente erano dislocate su diversi automezzi (carri attrezzi per soccorso stradale, carri crollo, APS con l'attrezzatura per la protezione individuale). La dotazione di acqua o altra sostanza estinguente è limitata a vantaggio della velocità e maneggevolezza potendo essere riforniti se necessario da autobotti.
I Mezzi polisoccorso Logistico
Gli AF/Polisoccorso Logistico sono veicoli che oltre ad
avere una dotazione di materiali ed attrezzature di
caricamento molto simili a quella degli Polisoccorso sono
dotati di attrezzature logistiche in virtù delle quali questi
mezzi trovano la loro migliore utilizzazione in particolare
nel periodo iniziale della calamità allorchè consentono alla
squadra di operare in forma autonoma dalla base logistica
centrale della colonna mobile.
I mezzi utilizzati negli aeroporti devono rispecchiare delle particolari caratteristiche sancite dalla commissione internazionale per il trasporto aereo. Queste prevedono che il mezzo antincendio debba raggiungere il velivolo danneggiato in un tempo di 2 -3 min. La quantità di liquido estinguente che deve essere erogato è dipendente dalle dimensioni dell'aeroporto e dal volume di traffico aereo. Per evitare di perdere secondi preziosi nel raggiungimento dell'aeromobile, l'autopompa deve essere veloce e scattante ed in grado di superare agevolmente asperità del terreno, piccoli ostacoli o detriti in pista. Le dimensioni degli aerei, enormi rispetto ai mezzi, impongono l'utilizzo di pompe dotate di grande portata con gittata prossima ai cento metri e capaci di erogare acqua, schiumogeno o polvere. Questi risultati sono ottenibili con motore per la pompa diverso dal motore dell'autoveicolo. La separazione tra capacità estinguente e locomozione permette le operazioni di spegnimento anche durante lo spostamento del mezzo o l'inseguimento dell'aeromobile sulla pista.
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