Autoscale- Snorkel
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Carro scala aerea a sfilo  ippotrainato.   Anno1890

 

 

 

 

 

 

Questo carro con scala a sfilo mod. Canciani era trainato da un cavallo. 

La struttura era in legno e metallo, l'elevazione con cavi in acciaio a sfilamento delle volate proporzionale e simultaneo. Era dotato inoltre di un dispositivo manuale di bloccaggio delle balestre, la lunghezza max di sviluppo era di 18 mt. 

 

 

 

 

Autoscala  Magirus Benzina 4 cilindri anno 1926 

 

 

 

 

 

 

  Questa autoscala era dotata di motore a benzina a 4 cilindri da  5700 cm3 e potenza di 70 CV. La scala aerea era formata da quattro volate in legno di rovere con parapetto completamente in metallo, sviluppo max di m 26. Munita di impianto interfonico, dava la possibilità al vigile sulla scala di poter agevolmente comunicare a terra. Il mezzo poteva portare appeso sul retro un carrello a sgancio rapido dotato di un naspo lungo 300 mt con tubazione premente da 70.

 

 

Autoscala Magirus allestita Bergomi.Anno 1929

 

 

 

 

 

Autoscala dotata di motore a benzina a 6 cilindri 5700 cm3 e potenza di 70 CV. La scala aerea era formata da quattro volate in legno duoglas con parapetto completamente in metallo, per una altezza totale al massimo sviluppo  di m 27. Munita di impianto interfonico, dava la possibilità al vigile sulla scala di poter agevolmente comunicare a terra. All'estremità della volata era montata una spingarda di tipo regolabile in grado di erogare acqua, precedentemente collegata ad una manichetta e rifornita da una autopompa e dirigere il getto dall'alto sull'incendio

 

 

 

Autoscala Iveco-Magirus 190-36. Anno 1991.

 

   

 

 

 

 

Autoscala con motore diesel da 261 CV raggiunge una altezza dal suolo al piolo superiore ed alla massima inclinazione di 30 mt. Munita di cestello di salvataggio, quadro interfonico, supporto per barella, attacco braccio discensore ed attacco monitore antincendio con applicazione al cestello , regolabile con condotta fissa sull'ultima volata. Le autoscale sono mezzi speciali per operazioni di soccorso in particolari situazioni che richiedono il raggiungimento di piani alti o di strutture non raggiungibili con le normali dotazioni, allo scopo di effettuare salvataggi di persone o spegnimenti di incendi. L'impiego dell'autoscala è indispensabile nel caso in cui le vie ordinarie di esodo di un edificio, rampe di scale o ingressi siano resi impraticabili per un dissesto o per la presenza di fumi irrespirabili.

 

 

Autoscala Iveco Magirus DLK 23-12 Vario  Eurofire 150-27. Anno 2000.

 

 

 

Autoscala con motore diesel a sei cilindri con potenza di 226 cv. velocità max 118 Km/h. Lunghezza della scala sviluppata è di 32,3 metri, provvista di cestello disalvataggio ancorato all'estremità dell'ultima volata con possibilità di sgancio rapido con una portata utile di 270 Kg.. La differenza sostanziale della scala snodata DLK 23-12 è costituita dall'impiego di 5 volate, delle quali una parte dell'ultima, pari ad una lunghezza di 3,50 metri è snodata consentendo in tal modo un'area di operabilità supplementare di 75° lungo tutta la lunghezza della stessa. Gli spazi ristretti dei centri storici, il costante incremento del traffico cittadino con il conseguente ingombro della sede stradale, richiedono una scala in grado di superare tutte queste difficoltà. Lo spazio sotto una vettura parcheggiata, la rientranza di un muro, sono ora sufficienti ad una autoscala simile per renderla operativa anche nelle peggiori condizioni ambientali.

 

 

 

Autoscala Iveco Magirus Eurofire DLK 23-12 Tector 150-28. Anno 2000.

 

 

L'autoscala riprodotta rappresenta una evoluzione della precedente Autoscala Iveco Magirus DLK 23-12 Vario  su Iveco Eurofire 150-27. Anno 2000. Questo modello non ancora in dotazione al Corpo Nazionale VV.F. è stato riprodotto con i colori dei Feuerwher Tedeschi. Secondo fonti attendibili Il colore rosso-arancione dovrebbe diventare la livrea standard europea dei mezzi  di soccorso. La sua costanza anche in presenza di luci al neon o gialle rende il mezzo inequivocabilmente attribuibile ai VV.F., diversamente al RAL 3000 attualmente in uso, simile a tonalità di rosso normalmente usate su mezzi civili. Il cestello di soccorso è sempre collegato alla parte terminale della scala consentendo un pronta operatività del mezzo. La lunghezza della scala, costituita da 4 elementi, sviluppata è di 32,3 metri, provvista di cestello di salvataggio ancorato all'estremità dell'ultima volata con possibilità di sgancio rapido e con una portata di 270 Kg.. Il tipo di furgonatura del Tector consente il caricamento dell'attrezzatura di soccorso quale barella Toboga, 2 autorespiratori, motosega, mototroncatrice, faretti portatili, cassetta con utensili vari, estintore portatili a polvere e ad anidride carbonica. Nella parte anteriore sinistra è posto il ventilatore positivo che consente di espellere  o convogliare i fumi dell'incendio lontano dagli operatori. La sua potenza è tale da poter liberare in pochi minuti un appartamento invaso dal fumo, ed è dotato di un sistema di aggancio rapido dedicato che permette la sua installazione direttamente sul cestello di soccorso. L'apporto di aria fresca ricca di ossigeno può ravvivare fiamme in via di estinzione, prima della sua attivazione la squadra antincendio controlla e se necessario potenzia la disponibilità di lance  naspi ed acqua concentrati sul focolaio.  L' accesso al cestello con l'apertura a livello pavimento risulta essere più sicura ed agevole sia per i VV.F. vestiti con i pesanti indumenti antincendio e l'autorespiratore che per le persone soccorse che non devono scivolare sotto il parabordo per accedervi. Nella parte centrale è presente una faro alogeno di profondità che consente una illuminazione della zona di intervento, qualora insufficiente possono essere rapidamente aggiunti altri due fari ausiliari bloccati con innesti rapidi.  Un ulteriore attacco permette di fissare un monitore che, rifornito da una autobotte ausiliaria, è in grado di erogare fino a 2000 lt/min. di acqua. Un sensore registra il peso del cestello, l'angolo di inclinazione e lo sviluppo della scala provvedendo al blocco automatico della stessa qualora questi rapporti superino i parametri di sicurezza. Applicato alla torretta è sistemato un potente  gruppo elettrogeno , in grado di generare tutta la potenza necessaria al funzionamento della completa dotazione del mezzo che lo rende indipendente dall'apporto esterno. 

 

 

 

Particolari della poltroncina di comando della scala. Sono riprodotti il monitor digitale di controllo con l'angolo di inclinazione, il comando movimento tramite Joystick, il microfono che permette di parlare  agevolmente con il Vigile del Fuoco nel cestello.

 

 

 

 

L'inclinazione assunta dalla poltrona comando è automatica e proporzionale alla inclinazione della scala per garantire il massimo confort all'operatore.

 

Autoscala Iveco Magirus DLK 52 vario CC. Anno 2000

 

 

 

 

Nuova autoscala appartenente alla serie EuroFire basata sulla gamma EuroTech. Monta un motore da 6 cilindri a 4 tempi erogante una potenza di 345 CV a 2200 giri.  L. max m 11.85, larghezza m. 2.5,  H. m 3,76.La scala è costituita da 6 tronchi in acciaio in grado di sollevare un cesto di salvataggio o in alternativa un elevatore. Altezza max di salita è di 52 m. può essere inclinata da - 10 ° fino a + 73° ed e in grado di ruotare di 360°. La cabina di guida è interamente in acciaio e materiale sintetico composito, con insonorizzazione acustica. Può trasportare l'autista con sei VV.F.  Il cesto di salvataggio può portare 2 persone o 180 kg. Per le operazioni di spegnimento è possibile montare sulla sommità una lancia idrica manuale o un monitore telecomandato con portata di 2300 l/min.

 

 

 

 

 

Tutti i comandi della scala presenti sulla  torretta sono presenti anche sul pannello di controllo presente sul cesto e per le operazioni di soccorso è disponibile un portabarella con attacco rapido alla struttura del cestello.

 

Questa simpatica immagine evidenza i 3,7 m di lunghezza della scale del modello, suddivisa come l'originale in sei tronchi ed in posizione con il livello di -10°

 

 

La tecnologia evolve. il modellino del DLK 52 con sullo sfondo il sistema di comando e controllo della autoscala attualmente in uso presso il Distaccamento di Mese.

 

 

 

 

Autoscala MAGIRUS-MERCEDES ACTROS 1831 DLK 23-12. Anno 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motore diesel a 6 cilindri da 5580 cm con potenza di 275 CV. La lunghezza della scala sviluppata, costituita in 4 elementi è pari a 32,3 mt. E’ provvista di cestello di salvataggio ancorato all’estremità dell’ultima volata, con possibilità di sgancio rapido ed una portata di 270 Kg. L’apertura del cestello a livello del parapetto rende il suo accesso più sicuro e agevole sia per il vigile del fuoco, gravato da un pesante equipaggiamento, che per le persone da soccorrere, che non si devono inchinare sotto il parapetto
Nella parte centrale del cestello è presente un faro alogeno di profondità  che consente una illuminazione della zona dell’intervento, al quale possono essere rapidamente aggiunti altri due fari ausiliari fissabili con innesto rapido.
Oltre a disporre di un normale cestello di salvataggio agganciabile alla parte terminale dell’ultima volata portata 2 persone o 180 Kg), questa autoscala dispone anche di di un cestello a movimento rapido(tempo di percorrenza da 0 a 30 metri 30 secondi, fissato alle volate della scala con guide a scorrimento automatico; anche quest’ultimo cestello è in grado di trasportare 2 persone o 180 Kg.
Applicato alla torretta è sistemato un potente gruppo elettrogeno in grado di fornire energia elettrica necessaria al funzionamento di tutta la dotazione del mezzo, rendendolo indipendente dall’apporto esterno.
Nel supporto laterale è sistemato un contenitore con 4 bombole ad aria compressa da 10 lt. cad. collegate in seriead un naspo e dotate di un riduttore di pressione. Il tubo di utenza corre in appositi supporti per tutta la lunghezza della scala alimentando al cestello due attacchi, che danno modo ai Vigili del Fuoco di operare anche in presenza di fumi senza indossare l’autorespiratore individuale.
Date le notevoli dimensioni, questa autoscala è provvista di sistema di ripresa posteriore, con monitor televisivo in cabina che si attiva automaticamente con l’innesto della retromarcia.

 

 

 

 

Autoscala MERCEDES-MAGIRUS ACTROS 2635 DLK 52 Vario CC. Anno 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motore diesel a 6 cilindri da 7800 cm con potenza di 350 CV. La lunghezza della scala sviluppata, costituita in 6elementi è pari a 52 mt., è provvista di cestello di salvataggio ancorato all’estremità dell’ultima volata, con possibilità di sgancio rapido ed una portata di 270 Kg. .L’apertura del cestello a livello del parapetto rende il suo accesso più sicuro e agevole sia per il vigile del fuoco, gravato da un pesante equipaggiamento, che per le persone da soccorrere, che non si devono inchinare sotto il parapetto
Nella parte centrale del cestello è presente un faro alogeno di profondità  che consente una illuminazione della zona dell’intervento, al quale possono essere rapidamente aggiunti altri due fari ausiliari fissabili con innesto rapido.
Oltre a disporre di un normale cestello di salvataggio agganciabile alla parte terminale dell’ultima volata portata 2 persone o 180 Kg), questa autoscala dispone anche di di un cestello a movimento rapido(tempo di percorrenza da 0 a 50 metri 50 secondi, fissato alle volate della scala con guide a scorrimento automatico; anche quest’ultimo cestello è in grado di trasportare 2 persone o 180 Kg.
Applicato alla torretta è sistemato un potente gruppo elettrogeno in grado di fornire energia elettrica necessaria al funzionamento di tutta la dotazione del mezzo, rendendolo indipendente dall’apporto esterno.
Nel supporto laterale è sistemato un contenitore con 4 bombole ad aria compressa da 10 lt. cad. collegate in seriead un naspo e dotate di un riduttore di pressione. Il tubo di utenza corre in appositi supporti per tutta la lunghezza della scala alimentando al cestello due attacchi, che danno modo ai Vigili del Fuoco di operare anche in presenza di fumi senza indossare l’autorespiratore individuale.
Date le notevoli dimensioni, questa autoscala è provvista di sistema di ripresa posteriore, con monitor televisivo in cabina che si attiva automaticamente con l’innesto della retromarcia.

 

 

 

 

Modelli al massimo dello sviluppo e dell’inclinazione:

220 cm. per l’autoscala da 30 mt. e 371 cm. per l’autoscala da 50 mt.

 

 

 

 

 

Autoscala Iveco Magirus Eurofire Tector 150-28 DLK 23-12 N.B.Anno 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

L'autoscala riprodotta rappresenta una evoluzione della precedente Autoscala Iveco Magirus DLK 23-12 Vario  su Iveco Eurofire 150-27. Anno 2000. Questo modello non ancora in dotazione al Corpo Nazionale VV.F. è stato riprodotto con i colori dei Feuerwher Tedeschi. Secondo fonti attendibili Il colore rosso-arancione dovrebbe diventare la livrea standard europea dei mezzi  di soccorso. La sua costanza anche in presenza di luci al neon o gialle rende il mezzo inequivocabilmente attribuibile ai VV.F., diversamente al RAL 3000 attualmente in uso, simile a tonalità di rosso normalmente usate su mezzi civili. Il cestello di soccorso è sempre collegato alla parte terminale della scala consentendo un pronta operatività del mezzo. La lunghezza della scala, costituita da 4 elementi, sviluppata è di 32,3 metri, provvista di cestello di salvataggio ancorato all'estremità dell'ultima volata con possibilità di sgancio rapido e con una portata di 270 Kg.. Il tipo di furgonatura del Tector consente il caricamento dell'attrezzatura di soccorso quale barella Toboga, 2 autorespiratori, motosega, mototroncatrice, faretti portatili, cassetta con utensili vari, estintore portatili a polvere e ad anidride carbonica. Nella parte anteriore sinistra è posto il ventilatore positivo che consente di espellere  o convogliare i fumi dell'incendio lontano dagli operatori. La sua potenza è tale da poter liberare in pochi minuti un appartamento invaso dal fumo, ed è dotato di un sistema di aggancio rapido dedicato che permette la sua installazione direttamente sul cestello di soccorso. L'apporto di aria fresca ricca di ossigeno può ravvivare fiamme in via di estinzione, prima della sua attivazione la squadra antincendio controlla e se necessario potenzia la disponibilità di lance  naspi ed acqua concentrati sul focolaio.  L' accesso al cestello con l'apertura a livello pavimento risulta essere più sicura ed agevole sia per i VV.F. vestiti con i pesanti indumenti antincendio e l'autorespiratore che per le persone soccorse che non devono scivolare sotto il parabordo per accedervi. Nella parte centrale è presente una faro alogeno di profondità che consente una illuminazione della zona di intervento, qualora insufficiente possono essere rapidamente aggiunti altri due fari ausiliari bloccati con innesti rapidi.  Un ulteriore attacco permette di fissare un monitore che, rifornito da una autobotte ausiliaria, è in grado di erogare fino a 2000 lt/min. di acqua. Un sensore registra il peso del cestello, l'angolo di inclinazione e lo sviluppo della scala provvedendo al blocco automatico della stessa qualora questi rapporti superino i parametri di sicurezza. Applicato alla torretta è sistemato un potente  gruppo elettrogeno , in grado di generare tutta la potenza necessaria al funzionamento della completa dotazione del mezzo che lo rende indipendente dall'apporto esterno. 

 

 

 

Piattaforma aerea a braccio telescopico Iveco Magirus Euromover 180 E 30. Anno 2004