Hänsel e Gretel dalla parte dei bambini

14 anni di intervento nella formazione, nella prevenzione e nella cura di varie forme di disagio e di maltrattamento all’infanzia

 160 progetti formativi con ASL, Regioni, enti locali, associazioni private e di volontariato,per genitori, insegnanti, educatori,operatori sociali, psicologi, medici, personale sanitario, polizia giudiziaria, magistrati

 oltre 300 interventi formativi nelle scuole materne, elementari, medie e superiori

 circa 280 casi di minori abusati o maltrattati trattati individualmente o in équipe

 interventi in 18 Regioni italiane e nella Svizzera Italiana

 3 équipe di riflessione e discussione dei casi e 20 collaboratori

 1 centro di documentazione sulle tematiche dell’ascolto, del trauma e dell’intelligenza emotiva

 1 nuovo sito internet che vi invitiamo a visitare: www.users.iol.it/hansel.e.gretel

 1 servizio di consulenza on line sulle tematiche dell’abuso ai minori

 1 forum di discussione per adulti che ricordano violenze subite nell’infanzia

 infiniti dubbi, errori e problemi elaborati e da elaborare che nascono dalla pratica clinica, e dagli interventi di protezione dei bambini e di formazione degli adulti

La comunità degli adulti, la famiglia, la scuola, le istituzioni spesso sono troppo impegnate ad inseguire i propri obiettivi e a difendere i propri interessi: non hanno tempo, né spazio mentale per poter ascoltare e comprendere il malessere dei bambini, di tanti bambini che finiscono per essere incompresi nei loro bisogni, abbandonati psicologicamente, se non materialmente.
Da questa consapevolezza nasce a Torino nel 1988 il Centro Studi Hänsel e Gretel, un’Associazione culturale senza fini di lucro, composta ancor oggi in prevalenza da psicologi e psicoterapeuti, ma anche da pedagogisti e da insegnanti.

Il povero taglialegna, padre di Hänsel e Gretel è condizionato dalla miseria e dalla paura, la matrigna è condizionata dall’odio, la strega è condizionata dall’avidità: nessuno di loro riesce a fermarsi a riflettere su cosa si sta facendo ai bambini.

Il Centro Studi Hänsel e Gretel ritiene che sia fondamentale che gli adulti imparino a riflettere sui propri atteggiamenti emotivi e sui propri comportamenti educativi nei confronti dei minori che sono a loro vicini: l’Associazione ha promosso dal 1989 ad oggi, in collaborazione con Enti pubblici, numerosi progetti di prevenzione del disagio minorile su base territoriale con cui vengono raggiunti migliaia di insegnanti, operatori minorili, genitori.

In ogni fiaba è fondamentale il percorso di sviluppo che l’eroe compie attraverso il superamento di prove impegnative. Nella loro vicenda fiabesca Hänsel e Gretel sviluppano la capacità di guardare in faccia le difficoltà, il coraggio nell’affrontare i problemi: via via cresce la loro creatività con i sassolini che buttano nel bosco per ritrovare la strada, via via cresce la loro inventiva per evitare di essere divorati o per ingannare la strega facendola entrare nel bosco.

Il Centro Studi Hänsel e Gretel ricorre nelle proprie iniziative di formazione e di sensibilizzazione a metodologie di gioco per stimolare negli interlocutori la capacità di guardare in faccia le difficoltà, il coraggio e la creatività per affrontare i problemi.
Nelle attività del Centro Studi sono state coinvolte circa 400 scuole con varie iniziative rivolte ad insegnanti, genitori ed allievi: in particolare sui temi dell’ascolto, della comunicazione, del conflitto, delle dinamiche di gruppo, dei segnali del disagio, della prevenzione dell’abuso e del maltrattamento.

La storia di Hänsel e Gretel è anche una storia dove si succedono atteggiamenti di rifiuto e di violenza al danni del bambini: i comportamenti del taglialegna, della matrigna ed in particolare della strega rinviano a paure che per secoli hanno angosciato l'animo dei bambini. Non si deve credere che queste paure siano soltanto la conseguenza di percezioni distorte dei più piccoli: esse sono anche l’espressione di comportamenti reali di abuso e di sopraffazione, di cui i bambini possono essere vittima. Né si deve credere che i rischi di distruzione e di divoramento delle risorse vitali dei bambini riguardino soltanto un lontano passato, che la fiaba racconta: questi pericoli esistono, anche se in forme diverse, nella realtà attuale.

Il Centro Studi Hänsel e Gretel, sin dalla sua comparsa, s’è attivato a favore della prevenzione primaria del disagio: una prevenzione rivolta a tutta la popolazione, in quanto ogni bambino, indipendentemente dalla propria situazione economica o familiare può vivere, in quanto soggetto debole e non garantito, una condizione di malessere.
Gli obiettivi sono quelli di far crescere la tutela e il rispetto nei confronti di ciascun bambino e ragazzo, sviluppando le capacità di ascolto empatico di tutti gli adulti a contatto con dei minori. A questo fine è indispensabile che genitori, educatori, professionisti dell’infanzia possano riconoscere ed in qualche modo soddisfare il proprio bisogno di essere ascoltati e sostenuti nelle proprie difficoltà relazionali con i soggetti in età evolutiva.
L’impegno del Centro Studi Hänsel e Gretel s’è espresso continuativamente anche sul terreno della prevenzione secondaria che si rende necessaria quando i minori già segnalano una qualche situazione di sofferenza. Sono stati trattati direttamente i sintomi del disagio dei bambini attraverso colloqui individuali e consulenze psicologiche familiari. Con l’apertura di centri d’ascolto e d’incontro sono state affrontate numerose richieste d’informazione e di aiuto da parte di adulti che manifestano varie difficoltà educative e relazionali. S’è cercato inoltre di trasmettere informazioni e chiarificazioni sui segnali e sugli indicatori della sofferenza minorile che i genitori, gli insegnanti, i professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza possono imparare a riconoscere per tempo, così da attivare un intervento riparativo, capace di evitare l’aggravarsi della situazione di difficoltà.
Il Centro Studi Hänsel e Gretel ha infine concentrato una parte significativa del proprio lavoro nella prevenzione terziaria ovvero nel lavoro di presa in carico di situazioni già segnate da maltrattamento e violenza (fisica, psicologica e sessuale) con interventi di diagnosi, consulenza giudiziaria, valutazione dell’attendibilità del minore e della recuperabilità delle famiglie abusanti, sostegno e cura delle vittime di abusi e maltrattamento, terapia del genitore non collusivo o dello stesso adulto abusante che riesce a chiedere aiuto. Sono stati seguiti in questi anni circa 300 casi di minori vittime o presunte vittime di abuso sessuale, di cui più della metà per incarico dell’autorità giudiziaria.
L’attenzione specifica di un’équipe del Centro Studi Hänsel e Gretel alla tematica dell’abuso sessuale ai minori s’è collegata all’attività condotta da tempo sulle problematiche dell’educazione alla sessualità e all’affettività dei bambini e degli adolescenti.Il Centro Studi Hänsel e Gretel s’è specializzato infine in un’attività di formazione per favorire negli operatori scolastici, educativi, sociali, psicologici, sanitari, giudiziari una sensibilità e una capacità di risposta ai problemi del disagio e del maltrattamento ai minori.

Il Centro Studi Hänsel e Gretel è un’associazione privata senza fini di lucro che si sovvenziona grazie al lavoro dei soci e di quanti credono nell’importanza di costruire una cultura dell’infanzia più attenta ai bisogni dei bambini.

Ringraziamo la Compagnia di S. Paolo che in questi anni ha creduto in noi e ci ha aiutato a portare avanti i nostri progetti.

Ringraziamo anche tutti coloro che in futuro vorranno darci una mano per far si che sempre più bambini maltrattati e famiglie in difficoltà possano avere l’aiuto di cui necessitano.

Consulenza psicologica a genitori e operatori sulle problematiche che possono insorgere nell'infanzia e nell'adolescenza. Sostegno ed aiuto ai genitori in difficoltà con i figli, ai bambini ed agli adolescenti che attraversano momenti di crisi.

Consulenza psicologica, sociale, legale sul tema del maltrattamento fisico, psicologico e sessuale ai danni dei minori.

Gruppi di discussione per genitori, sul tema della relazione educativa o su altri temi relativi all'infanzia o all'adolescenza. Un conduttore aiuta i partecipanti a mettere in parola e ad affrontare i problemi relazionali con i figli.

Gruppi, basati sullo psicodramma, per adolescenti, per adulti, finalizzati a riattraversare, rielaborare e superare esperienze di disagio infantile o di maltrattamento fisico, psicologico e sessuale.

Attività rivolte alle scuole per insegnanti, genitori, allievi

In ogni scuola di ogni ordine e grado possono essere attivati su richiesta corsi di formazione per insegnanti, per genitori, per allievi. Tutte le esperienze formative prevedono l'avvio di piccoli gruppi, possibilmente con non più di venti partecipanti e con un programma almeno di qualche incontro. Contestualmente possono essere programmati momenti formativi assembleari di grande gruppo. A richiesta potrà essere inviato il programma dettagliato dei seguenti corsi:

- L'ascolto nella relazione educativa
- I segnali del disagio e la protezione del minore
- Il maltrattamento e l'abuso sessuale sui minori
- Educare alla sessualità e alla affettività
- Aggressività: segnale e problema
- Il "bullismo" e la violenza tra coetanei
- Alle radici del razzismo
- L'intelligenza emotiva
- Interferenze emotive nei processi di apprendimento.
- La valutazione
- L'autorità, le regole, la relazione educativa
- La punizione

In particolare per bambini ed adolescenti sono previsti corsi di educazione sessuale, incontri sul tema dell'esperienza del disagio, della comunicazione fra coetanei, del dialogo genitori/figli, della violenza nel gruppo dei pari, del razzismo e dell'intolleranza.

Attività rivolte a psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, assistenti sociali, medici, educatori, insegnanti, magistrati, personale di polizia giudiziaria

Presso la nostra sede vengono attivati periodicamente dei corsi di formazione sulle tematiche sotto elencate. Gli stessi corsi possono essere programmati in qualsiasi zona dell'Italia. Contenuti specifici, numero dei partecipanti, modalità di svolgimento del Corso, costi, sono oggetto di confronto e di definizione tra il committente e il Centro Studi. I gruppi di formazione possono essere a base professionale omogenea oppure eterogenea. Vengono prese in considerazione domande formative specifiche che tengono conto di situazioni particolari.

Educazione sessuale

Il Corso è rivolto a educatori, insegnanti, operatori psico-sociali ed è finalizzato alla trasmissione delle tecniche e dei contenuti indispensabili allo svolgimento di attività di educazione alla sessualità e all'affettività nelle scuole, nei consultori, nei servizi.

La prevenzione del disagio e del maltrattamento

Il Corso è rivolto a figure professionali interessate a gestire incontri con metodologia interattiva sulla prevenzione del disagio e del maltrattamento all'infanzia.

La conduzione di gruppo

Il Corso è aperto a tutti gli operatori che vogliano apprendere la metodologia di conduzione, fondata sul gioco, elaborata dal Centro Studi Hänsel e Gretel e vogliano imparare le possibilità di applicazione differenziata ai diversi contesti istituzionali e di gruppo.

La perizia psicologica

Il Corso approfondisce le problematiche cliniche, tecniche e teoriche connesse alla perizia psicologica nei casi di reati sessuali commessi ai danni dei minori (solo per psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri infantili).

La diagnosi

Il Corso affronta le problematiche cliniche connesse alla "validation" e alla diagnosi di personalità nei casi di abuso sessuale (solo per psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri infantili).

L'intervento nei casi di maltrattamento, grave trascuratezza e abuso sessuale nei confronti dei minori

Il Corso è rivolto a tutte le figure professionali coinvolte nell'intervento di protezione sociale, giudiziario, medico, psicologico a favore di minori vittime o presunte vittime di violenza. Il corso può approfondire tematiche specifiche quali, per esempio, l'allontanamento del minore; il sostegno e la terapia della vittima e del genitore non collusivo; la psicoterapia dell'abusante; l'integrazione tra le istituzioni preposte all'intervento di protezione.

Attività di supervisione per operatori psicologici o per operatori sociali

Gruppi di confronto interprofessionali I gruppi, composti per esempio da assistenti sociali, psicologi, educatori, insegnanti, giudici minorili, ricostruiscono la gestione di casi significativi per apprendere dall'esperienza ad affrontare i problemi della gestione dell'intervento e della costruzione della "rete" nei casi di maltrattamento e di abuso ai minori

L'ascolto e la comunicazione

Il corso mira a fornire agli operatori strumenti per riflettere sulle esperienze e sulle problematiche comunicative all'interno di una specifica attività professionale, istituzionale o inter-istituzionale e per sollecitare l'impegno mentale e relazionale all'ascolto empatico del disagio.

Attività rivolte alle comunità alloggio per minori

Attività di formazione sul tema della relazione educativa e del disagio rivolta specificamente alla figura professionale dell'educatore di comunità alloggio.

Attività di supervisione per educatori.

Attività di analisi istituzionale sul rapporto fra organizzazione della comunità e bisogni dei bambini e degli adolescenti ospiti.