L'amministrazione comunale di San
Donato Milanese continua a seguire la vicenda della mancanza
d’acqua potabile, prendendo nuovamente posizione in merito con
l'invio di una lettera di messa in mora del Comune di Milano per
i danni ambientali subiti in tutti questi anni: troppi
inquinanti sono stati immessi nei nostri corsi d’acqua,
rendendoli inutilizzabili a fini potabili e ricreativi.
L’utilizzo di queste acque ha
causato gravi danni ai terreni ed alle culture. I corsi che si
sviluppano nel sud della metropoli sono paragonabili a fogne:
questo a causa di un risanamento che, quando c'è stato, è
stato sbagliato.
Insieme a ciò, l’attenzione
dell’opinione pubblica cade sull’innalzamento della falda
acquifera che provoca allagamenti nei sotterranei d’alcune
strutture.
Nel Comune di San Donato si sta
procedendo alla costruzione di due pozzi per abbassare la falda
acquifera; questi sono già completi, ma saranno messi in
funzione alla fine dell’anno, in quanto le questioni
burocratiche rendono ancora tutta la vicenda in alto mare.
I progetti che sta portando avanti
l’Amministrazione Comunale di San Donato sono molti: il piano
di assetto idrogeologico Milano Sud finalizzato al trattamento
degli scarichi civili che sono riservati nella Vettabbia e nel
Redefossi; l’adeguamento e la sistemazione del canale
Scolmatore del cavo Redefossi; il ricorso a diverse soluzioni
tecniche per far fronte al problema dell’innalzamento della
falda.
L’Amministrazione di San Donato
continuerà a sorvegliare lo stato delle acque del nostro
territorio, sollecitando la Regione Lombardia in un intervento
rapido ed efficace. Ai cittadini di San Donato, oltre al dovere
di non sprecare questa risorsa necessaria e insostituibile,
anche il diritto-dovere di sorvegliare e pungolare la propria
amministrazione per una questione delle acque che è ogni giorno
sempre piu' vitale. |