Alla vigilia del mio rientro in Italia per pasqua mi rifaccio viva, in parte per tranquillizzare chi mi da' gia' per ammalata, ma soprattutto per riassumere gli ultimi due mesi di silenzio stampa.

Nonostante il panico mondiale scatenato dalla SARS, qui la vita scorre normale. I cinesi sono assolutamente tranquilli, gli stranieri un po' meno, soprattutto grazie ad amici e parenti che ogni giorno non mancano di ricordarci che stiamo rischiando la vita!

I cinesi continuano a viaggiare spensieratamente dal Guangdong al resto della Cina, ma per ora a Changzhou la polmonite atipica "pare" non essere arrivata. Io ho coscienziosamente rimandato un viaggio al sud ed ho approfittato delle prime giornate primaverili per esplorare Changzhou in bicicletta e per visitare Qingdao, che mi ha piacevolmente sorpreso.

Qingdao

Qingdao si trova sulla costa orientale, a nord di Shanghai e a sud di Pechino, e mi ha colpito principalmente per due ragioni:

- e' la prima vera citta' "di mare" che vedo in Cina

- sembra di stare in Germania.

  La Spiaggia Nr.6 a Qingdao

Capisco che la seconda affermazione abbia bisogno di qualche spiegazione. I tedeschi hanno governato Qingdao per 15 anni a inizio secolo e hanno lasciato segni indelebili: la fabbrica della birra Tsingtao, le case in stile nord-europeo, chiese cattoliche e protestanti, strade molto pulite (in Cina!?) ma soprattutto: persino i tassisti si mettono la cintura di sicurezza!!!

(ok, qui ho esagerato un po': fanno solo finta di metterla e non la agganciano. comunque non hanno fatto una piega quando me la sono messa io, il che e' un'inedito in questi 5 mesi).

  Tramonto a Qingdao

Per altre foto di Qingdao cliccare qui.

La mensa CBC

La piu' grande novita' degli ultimi due mesi e' stata l'introduzione della mensa (cito): "for Foreign and Chinese Superior Directors". Come al solito nel caso degli espatriati tale titolo vale per cani e porci (e quindi anche per noi grade). Era stata richiesta la presenza nel menu di almeno un piatto occidentale. Dopo tre giorni di soli esperimenti cinesi (e dopo la defezione di meta' della compagine italiana) ho chiesto per curiosita' e mi sono stati indicati gli involtini primavera come "western cuisine". Aha.

Ora quando vogliamo prendere una pausa dal frittume cinese facciamo un picnic a base di frutta seduti sulla riva del canale imperiale, sul lato della statale per Nanchino, in mezzo al rombo dei motori delle chiatte da una parte e delle macchine dall'altra. A dire il vero stare seduti a guardare il traffico sul canale (grande via di collegamento commerciale tra Pechino e Shanghai) e' abbastanza piacevole - basta portarsi i tappi per le orecchie - e qualche volta si vedono carichi interessanti.

     Il Canale Imperiale

L'esercizio fisico

Se vi succedesse di passeggiare per un citta' cinese la mattina presto (a me capita molto di rado), vi accorgereste che tra i cinesi e' diffusa una coscienza profonda del benessere fisico. Soprattutto tra i piu' anziani. I parchi e i giardini pubblici sono affollati di persone che praticano arti marziali (tipicamente Taijiquan, nei casi piu' fortunati si vedono anche evoluzioni con spade) o semplici esercizi fisici.

  Taiji Quan con la Spada

Ogni sera alle 19, una ventina di signore anziane si ritrovano sul marciapiedi davanti al supermercato sotto il mio albergo per fare ginnastica a suon di musica con ventagli o fazzoletti.

Ginnastica Serale

Nelle altre foto, i dieci minuti di ginnastica a inizio giornata per i dipendenti del grande magazzino della piazza principale di Changzhou.