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I nostri amici. 
Un fax di storie.

scritte ed inviate via fax

da nonno Lucio al nipote Pietro

Premesso che io sono il nonno di due nipotini, Pietro e Sara, e che loro abitano ad Intra mentre io abito a Torino, premesso che loro vogliono sempre essere tenuti al corrente di cosa combinano i nostri amici. Premesso che loro hanno un fax, premesso...    Ma forse sono un po' troppi questi...  premessi...
Vado subito a spedire il primo fax a Pietro.

Ma forse voi non sapete CHI SONO I NOSTRI AMICI.

I nostri amici

Il capo è Petrus. Nessuno lo mette in dubbio. Quando lui chiama, tutti gli amici accorrono. Lui possiede una macchina eccezionale che può trasformarsi in aereo, in elicottero, in motoscafo, oltre, naturalmente, in un'automobile più veloce della più veloce Ferrari. Petrus è ricco. Possiede una villa in Sardegna a Capocaccia dove spesso invita i suoi amici. Ha una bella casa ad Intra sul lago Maggiore e sul terrazzo ha installato dei bungalows - delle specie di capanne di lusso - in cui può ospitare tutti i suoi amici.
Ogni tanto appare anche Sarah sulla scena. E’ la sorella di Petrus, ma non conta molto. Al massimo partecipa silenziosa alle avventure dei nostri amici, salvo che qualche volta fa un po' di confusione. Si ribella di non contare niente. Allora può mettere in pericolo la pace tra i nostri amici.

A dire il vero Petrus si chiamerebbe Pietro e Sarah si chiamerebbe Sara, senza la h. Ma per non fare confusione con i miei due nipotini ho deciso di cambiare un po' i nomi. E'  vero che Petrus abita anche lui a Intra come Pietro e Sara. Ma mica potevo cambiare  anche il nome della città, se no facevo veramente confusione.  E qualcuno non venga  fuori a dire che siccome io che sono il nonno di Pietro mi chiamo Lucio come il nonno di  Petrus...   Ma torniamo ai nostri amici.

Vi sono due gatti tra gli amici. Uno si chiama Silvestro, l’altro Tom. Si assomigliano. Anzitutto non si capisce bene se prorpio abbiano voglia di prendere topi. Tom ha da fare con un topolino di nome Jerry, piccolo ma forte come un Ercole e furbo come una volpe. Il povero Tom si arrabbia, fa delle grandi corse per prenderlo, ma non ci riesce mai. O quasi mai. Se poi riesce ad afferrare Jerry, non ha il coraggio di mangiarselo. E Jerry per tutta risposta, invece di essergli grato, gli dà magari una martellata in testa. Povero Tom.
Silvestro anche lui non riesce a prendere topi. Ma soprattutto il suo sogno è di prendere e di mangiarsi Tweety, un piccolo canarino giallo. Un piccolo canarino indifeso... Ma, non è detto. Anzitutto c’è un topo che lo difende per fare dispetto a Silvestro. Poi anche Tweety da solo riesce a cavarsela. E quando Silvestro si è arrampicato magari su una lunga scala per prenderlo, la scala scivola, e Silvestro tonfa a terra. Tweety ride, ride a crepapelle.
Poi c’è Bugs Bunny, il coniglio grigio. Formidabile mangiatore di carote. Furbo anche lui. Se un cacciatore a caccia di conigli selvatici punta il fucile su Bugs Bunny... povero cacciatore. Come minimo si trova con il fucile che gli scoppia tra le mani.
Bugs Bunny ha una amica che si chiama Lola. Non è sempre con lui. Quando c’è non si da molto da fare. Lola, a differenza di Sarah è una femmina che non dà molto fastidio. E’ tutto sommato una brava coniglietta.
Passando ai topi, oltre a Jerry che passa il tempo soprattutto a fare dispetti a Tom, c’è il famoso Speedy Gonzales. Lui viene dal Messico. Corre così forte che nessuno riesce a raggiungerlo. Può fare il giro del mondo in pochissimo tempo. Forse va perfino più forte della luce. E’ sempre allegro. Se lo chiami arriva subito al suono di arriba!... arriba!.. Viene spesso a trovare i topi suoi parenti, sia Jerry, sia quelli che abitano dove sta Silvestro. Aiuta i topi a fare degli scherzi ai gatti. Ma poi suona la chitarra e fa divertire tutti, anche Tom e Silvestro.
Un altro importante personaggio tra i nostri amici è Willie E. Coyote. E’ un coyote appunto. Una specie di lupo spelacchiato. Ha un solo desiderio nella vita: riuscire a prendere Mimì, una specie di uccello, uno struzzo, che invece di volare corre come se fosse una ruota e mentre corre fa bibip, bibip. Il povero Willie ha fatto di tutto per prenderlo, ma non c’è mai riescito. Allora si è messo a studiare. Non è proprio un ingegnere, ma traffica sempre per fare dei congegni per afferrare l’inafferrabile Mimì. E sempre gli succede qualcosa di brutto, tutto va di traverso. Come minimo è una grossa pietra che lui voleva scagliare con una catapulta addosso a Mimì e che invece arriva addosso a lui e lo sprofonda sotto terra. Ma Willie non si dà per vinto ed inventa qualche altro marchingegno. Ormai si reputa un grande inventore. Gli altri amici, che sanno come vanno a finire le sue invenzioni, e che disastri provocano, appena lui dice: “Ho un’idea!”, tutti scappano. E fanno bene, perché come minimo dopo un po' si sente uno scoppio e da una nube nera esce Willie tutto spelacchiato, come una gallina prima di finire in padella.

Questi sono i nostri amici. Ah, dimenticavo. Ci sono anche alcuni compagni di scuola di Petrus. Uno si chiama Tomas. Un altro Stefano. Se necessario se ne aggiungono altri.
Però c’è una banda di malandrini che ogni tanto dà loro noia. Si tratta della Banda Bassotti. Otto fratelli, tutti uguali uno all’altro, con tanto di occhialoni neri per non farsi riconoscere. Invece è proprio per quegli occhialoni che tutti li riconoscono subito. La banda Bassotti è dedita a svaligiare le banche. Qualche volta capita che nella banca svaligiata vi siano i soldi di Petrus. Ed allora Petrus si arrabbia e tutti i nostri amici si danno da fare per catturare la banda Bassotti. A questo punto interviene Topolino che fa l’investigatore e di solito è addetto a prendere la banda Bassotti. I nostri amici lo aiutano quando ci sono di mezzo i soldi di Petrus.  Alla fine, quando tutto è fatto, interviene il Commissario Bassettoni capo della Polizia locale. La Banda Bassotti viene sempre presa, prima o poi. Però mai tutti e otto i fratelli. Ce n’è sempre almeno uno che non viene preso. E costui ha il compito di liberare i fratelli. Se non ce la fa lui, ci pensa la madre dei Bassotti.
Morale. I Bassotti finiscono sì spesso in galera, però poi riescono sempre a fuggire.

Grandi lavoratori i nostri amici! Ma va! A chi vuoi darla ad intendere... In realtà non hanno mai niente da fare, perciò sono sempre lì a cercare come far passare il tempo. Petrus è fanatico per le gare. Qualunque tipo di gara: corsa, caccia, nuoto, salto... Così quando è annoiato chiama gli amici che subito accorrono. Ed insieme organizzano una gara.
Ah, dimenticavo... La gara deve sempre vincerla Petrus. Petrus è il più bravo in tutto. Anche se Speedy Gonzales è il topo più veloce del mondo, se corre con Petrus, chi arriverà primo? Petrus naturalmente. Se nuotano, ed anche se Silvestro si fa portare di nascosto da un suo amico delfino, chi arriverà primo? Petrus naturalmente.
Sarah non è molto d’accordo. Ma non c’è niente da fare. Se sta buona, se non rompe troppo, la facciamo arrivare seconda.

Malgrado i nostri amici siano dei turbolenti, spesso litigano fra di loro, sono però un bel gruppetto di amici, che alla fine vanno sempre d'accordo. Grazie naturalmente anche all'influsso positivo ed all'intervento energico, quando occorre di Petrus. In ogni caso sembra abbiano un problema: come passare il tempo. Non devono andare a scuola (come tanti altri amici miei), non devono lavorare (e conosco molta gente invece che lo deve fare). Come passare la giornata? Ogni tanto inventano qualcosa e poi cercano se possibile di fare cose che possano servire alla società. Forse stanno cercando di qualificarsi per entrare in politica. Chissà! 

Adesso sapete chi sono i nostri amici. Scusate, ma io devo mandare un fax a Pietro.

Se anche a voi interessano le storie dei nostri amici, vi dò il permesso di sbirciare nel mio cassetto dove ho copia dei fax che ho già inviato a Pietro.

 

Avventure strane, senza nè capo nè coda, dei nostri amici

Alla ricerca del famoso manoscritto rubato della Divina Commedia 

I nostri amici diventano scienziati