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XTC

Wasp Star - Apple Venus vol. 2 (2000)

Testi e Musiche: A. Partridge - C. Moulding
Label: Cooking vinyl (Sony)
Sito quasi-ufficiale: www.chalkhills.org
Sito italiano: 10 feet tall

[XTC -Wasp Star]

A pochissimo tempo dal tanto atteso Apple Venus vol. 1 è arrivato il previsto seguito, ovvero il secondo volume del capitolo Apple Venus titolato Wasp Star. E, come previsto, cambia tutto e tutto torna com'era prima. Abbandonati quasi del tutto gli archi ed i fiati il duo più geniale del pop inglese dell'ultimo ventennio imbraccia nuovamente le chitarre elettriche ed i suoni diventano quelli tesi e metallici dei loro anni '80, The big express e Black sea, per citarne due tra gli altri.
Accordi e strutture ritmiche essenziali, ritornelli da memorizzazione immediata, "farcitura" minimale in tema di arrangiamenti. Questo non significa che gli XTC abbiano realizzato un prodotto poco raffinato, anzi!
Wasp star, con la sua freschezza ed immediatezza, si dimostra incredibilmente geniale, ricchissimo di spunti melodici e di citazioni del passato della band di Swindon. Non è difficile individuare echi dei primi lavori, sia come melodie che come sonorità, sembra un ritorno al passato. Ma non un qualsiasi ritorno alle origini dovuto alla scarsità di idee (nuovo disco degli U2, per fare un esempio) quanto un riscoprirsi giovani ed elettrici come agli esordi. Con idee nuove, almeno. Che Wasp star mi sia piaciuto moltissimo forse è a questo punto inutile sottolinearlo.
È un disco maledettamente intrigante, che invita al riascolto in maniera quasi indecente. E colpisce quasi subito, non c'è neppure bisogno di metabolizzare troppo, come talvolta accadde con altri dischi del bizzarro duo.
Canticchiare Playground dopo il primo ritornello è un gesto automatico così come lo è dopo le prime strofe di Standing in for Joe, canzoncina piacevolissima a firma Moulding che, per l'occasione, si ricorda di citare MOLTO DA VICINO una melodia già sentita molti anni prima dagli Steely Dan (brano Barrytown, album Pretzel logic, confrontate e fatemi sapere, ma la somiglianza è imbarazzante :-)).
E sempre Moulding, meno prolifico del compare Partridge, firma altri 2 brani (tutto il resto è di zio Andy), a mio parere tra i più belli di tutto il lavoro. In particolare l'acustica e struggente Boarded up che ricorda un paio di episodi malinconici di Skylarking. L'altro brano è In another life.
Partridge, dicevo, si assume come al solito i maggiori oneri compositivi e proclama il rinnovato amore per la sua chitarra elettrica in My brown guitar (forse dedicata alla sua chitarra...e forse a qualcos'altro...) e non dimentica nei credits di ringraziare Denis Fano "for making such beautiful guitars for us".
Ma le disavventure amorose di Andy Partridge, inclusi i problemi di salute, riaffiorano spesso nei malinconici testi di Wasp star come ad esempio nel brano The man who murdered love o in You and the clouds will still be beautiful.
Ma non dimentica la sua incosciente spensieratezza in Stupidly happy, brano giocato su pochi accordi essenziali ed un ritornello così facile che sembra di conoscerlo da sempre, sensazione abbastanza tipica quando si ascoltano gli XTC.
La sapiente produzione e registrazione (Nick Davis), snella, raffinata ma che punta al sodo, aiuta nel compito, visto che il tutto è sfrondato da inutili orpelli e la struttura melodica esce di prepotenza da ogni brano. Il mastering, affidato al grande Bob Ludwig, completa l'opera con suoni puliti, essenziali ed immediati.
Infine la copertina, più enigmatica del solito, parrebbe ricordare un ingrandimento di una inseminazione artificiale. Ma è un po' come le macchie di inchiostro dallo psicoanalista, potrebbe essere tutto, ad esempio una mela dentro l'altra (Apple Venus 2, appunto) o, come al solito, una X, una T ed una C.

In conclusione, se amate gli XTC probabilmente il disco l'avete acquistato non appena uscito nei negozi. Se non l'avete ancora fatto, è meglio correre subito. Per tutti gli altri, anche questo Apple Venus vol. 2 (Wasp Star) si propone come "accesso facilitato" all'universo sonoro degli XTC, insuperati maestri del pop di questi ultimi venti anni.

Wasp star contiene 12 canzoni:

  • Playground
  • Stupidly happy
  • In another life
  • My brown guitar
  • Boarded up
  • I'm the man who murdered love
  • Wère all light
  • Standing in for Joe
  • Wounded horse
  • You and the clouds will still be beautiful
  • Church of women
  • The wheel and the maypole

 

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